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ARTICOLI
TROVATI : 3616
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Risultati da 301 a 310 DI 3616
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17/12/2015 17:45:00 Sprazzi di attività fisica intensa riducono il rischio |
Pochi minuti di sport allontanano il diabete
Un'attività motoria breve ma intensa è preferibile a una prolungata ma di minore intensità per il contrasto al diabete di tipo 2. È l'esito di una ricerca presentata nel corso del meeting dell'American Heart Association che quest'anno si è tenuto a Orlando, in Florida. I ricercatori della University of Western Ontario guidati da Avinash Pandey hanno scoperto che dopo 3 mesi di esercizio fisico ad alta intensità a cicli di 10 minuti eseguiti 3 volte al giorno, i soggetti coinvolti nello ... (Continua)
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17/12/2015 16:48:00 Proteina che può essere associata a malattie renali e ipertensione |
Scoperto l’enzima che permette il rilascio dell’uromodulina
Un team di ricercatori italiani del San Raffaele di Milano ha scoperto il meccanismo con il quale avviene il rilascio dell'uromodulina. Da anni il gruppo di ricerca studia l’uromodulina, in primo luogo perché difetti nel gene che codifica questa proteina possono provocare una rara malattia cistica renale e, in secondo luogo, perché recentemente i ricercatori hanno scoperto che i livelli di espressione dell’uromodulina, in gran parte determinati da specifiche varianti genetiche, hanno un ruolo ... (Continua)
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17/12/2015 12:10:00 Il Piano nazionale delle criticità razionalizza l'approccio alla malattia |
La malattia renale cronica e un piano per contrastarla
Per contrastare l'aumento dell'incidenza della malattia renale cronica (Mrc) le autorità sanitarie hanno messo in campo un Piano nazionale delle criticità. Servirà a organizzare in maniera sistematica tutte le attività terapeutiche previste per questa patologia. Lo studio Carhes (Cardiovascular risk in renalpatients of the health examination survey) evidenzia una prevalenza media della Mrc pari al 6,3 per cento, per un totale di circa 3 milioni e mezzo di nefropatici. Giuseppe Remuzzi, ... (Continua)
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16/12/2015 15:22:31 I rimedi fitoterapici per aumentare le difese immunitarie |
L'olivello spinoso previene i malanni del freddo
È arrivata la stagione fredda e grazie agli integratori si possono prevenire e curare le malattie che caratterizzano i mesi invernali. Anche quest’anno l’Osservatorio PoolPharma Research interviene per informare la popolazione sullo studio svolto in relazione alla prevenzione e cura delle malattie dell’apparato respiratorio. Secondo questo studio, le malattie più diffuse e più frequenti sono: raffreddore, laringite, tracheite e influenza accompagnata talvolta da febbre. Spesso queste ... (Continua)
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16/12/2015 10:56:00 Primo esame completamente automatico per l'infezione a trasmissione sessuale |
Nuovo test molecolare per il Mycoplasma genitalium
Arriva il primo test molecolare completamente automatico per il rilevamento del Mycoplasma genitalium. A lanciarlo è Hologic, il cui presidente Claus Egstrand spiega: “Fino a oggi mancava un test di amplificazione dell'acido nucleico (NAAT) completamente automatico dal campione al risultato per l'identificazione M. genitalium, un'infezione sessualmente trasmessa (IST) molto comune e frequentemente diagnosticata in modo errato. Oggi i medici e i laboratori possono eseguire il test per questa ... (Continua)
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15/12/2015 15:49:00 Alterazione genetica responsabile della resistenza ad abiraterone |
Il Dna spiega la farmaco-resistenza del cancro alla prostata
Una variazione genetica è responsabile dell’aumento fino a cinque volte della resistenza contro l’abiraterone, un nuovo farmaco ormonale di recente approvato nella lotta contro il tumore della prostata. Un semplice prelievo di sangue, unito a sofisticati esami di laboratorio in grado di decifrarne il materiale genetico contenuto, potrà indicare quali siano i migliori trattamenti farmacologici per ogni singolo paziente affetto da tumore alla prostata. La cosiddetta “medicina di ... (Continua)
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14/12/2015 15:08:00 Troppo tempo passato senza far nulla scatena anche le crisi d'ansia |
La sedentarietà fa morire prima
Non perdete il vostro tempo, sdraiatevi! Il provocatorio suggerimento tuttavia potrebbe rivelarsi poco lungimirante, stando a quanto afferma uno studio dell'Università di Sydney pubblicato su Plos Medicine. Stando ai risultati, passare troppo tempo seduti e dormire troppo avrebbero l'effetto di accorciare la speranza di vita di ognuno di noi. I due fattori di rischio si aggiungono a quelli già noti, ovvero il consumo di alcol, la cattiva alimentazione, il fumo e l'inattività ... (Continua)
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14/12/2015 12:45:00 Scoperte al computer da ricercatori italiani |
Nuove molecole per l'artrite reumatoide
Scoperte tre nuove classi di molecole efficaci contro i casi più critici di artrite reumatoide. Le molecole, già coperte da brevetto, diventeranno dei farmaci grazie all’azienda farmaceutica italiana Galsor Srl. A realizzare la scoperta sono stati i ricercatori della Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e del Policlinico 'Agostino Gemelli' di Roma in collaborazione con colleghi dell’Istituto di chimica del riconoscimento molecolare del Consiglio nazionale ... (Continua)
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14/12/2015 11:43:00 Colpevole una sostanza presente nel 75 per cento dei prodotti |
Le sigarette elettroniche possono causare la bronchiolite
Le sigarette elettroniche non sono così innocue come sembrerebbe. Uno studio dell'Università di Harvard ha segnalato infatti il rischio che le e-cig possano stimolare l'insorgenza di una particolare malattia dei polmoni, la bronchiolite ostruttiva. La ricerca, pubblicata su Health Perspectives, sostiene che la colpa è del diacetile, una sostanza presente nel 75 per cento delle sigarette elettroniche prodotte. Stando a quanto dice l'ANAFE-Confindustria, l'associazione che riunisce i ... (Continua)
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11/12/2015 12:13:00 Anche in assenza di sintomi della malattia di Alzheimer |
Deambulazione degli anziani legata alla proteina amiloide
La quantità di proteina beta-amiloide accumulata a livello cerebrale determina modifiche alle capacità deambulatorie degli anziani. Ciò anche in assenza di sintomi evidenti di Alzheimer. A dirlo è uno studio pubblicato su Neurology da un team guidato da Natalia del Campo dell'Università di Tolosa. Il trial ha visto la partecipazione di 128 soggetti con età media di 76 anni senza segni di demenza, ma considerati a rischio di svilupparla per la presenza di un lieve deterioramento ... (Continua)
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