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ARTICOLI
TROVATI : 100
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Risultati da 1 a 10 DI 100
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22/05/2025 12:45:00 Man mano che progredisce, il tumore velocizza il tasso di mutazione |
Cancro al colon, mutazioni del Dna sempre più veloci
Il Dna tumorale procede a velocità sempre più spedita man mano che il cancro progredisce. Lo rileva uno studio condotto dall’Istituto di Candiolo pubblicato su Science Translational Medicine da un team guidato da Andrea Bertotti e Livio Trusolino. «Il fatto che il Dna dei tumori tenda a mutare velocemente è un dogma dell’oncologia molecolare - spiega Trusolino -. Come accade nelle piante, in cui mutazioni casuali producono resistenza ai parassiti o agli erbicidi, si pensa che qualcuna delle ... (Continua)
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08/05/2025 15:20:00 Polidatina contrasta i deficit indotti dalla malattia |
Nuova molecola contro la sindrome di Down
Uno studio dell’Istituto di biomembrane, bioenergetica e biotecnologie molecolari del Consiglio nazionale delle ricerche di Bari (Cnr-Ibiom) ha approfondito gli effetti della somministrazione della polidatina – un polifenolo di origine vegetale noto per le sue proprietà antiossidanti – nel contrastare le alterazioni cellulari della sindrome di Down, patologia provocata da una particolare aberrazione cromosomica, ovvero la presenza di una triplice copia (trisomia) del cromosoma 21, che ogni anno ... (Continua)
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27/03/2025 17:43:00 In sperimentazione una nuova molecola per il deficit cognitivo |
Un farmaco per la sindrome di Down
Un farmaco per il deficit cognitivo legato alla sindrome di Down. È a questo che lavorano i ricercatori del progetto Icod (Improving cognition in Down syndrome), che sono giunti alla fase II dello studio clinico della molecola AEF0217, cui parteciperanno almeno 200 persone di diversi centri europei affette dalla condizione. Il farmaco sperimentale ha mostrato risultati promettenti nella fase I dello studio clinico, con un miglioramento significativo delle capacità cognitive e comportamentali ... (Continua)
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28/01/2025 09:28:51 Importante che si mettano alla prova con le attività libere |
Il gioco all’aperto aiuta i bambini a crescere
È fondamentale che i bambini giochino all’aperto. Lo rivela uno studio dell’Università di Exeter realizzato nel Regno Unito su più di 2.000 genitori di bambini tra 5 e 11 anni, durante il primo lockdown per Covid-19. I bambini hanno bisogno di giocare senza preoccupazioni nelle attività libere perché rappresentano un’opportunità per sviluppare consapevolezza spaziale, coordinazione, tolleranza dell’incertezza e sicurezza. Giocare al parco sotto casa aiuta i piccoli a controllare ... (Continua)
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18/11/2024 11:20:00 Sembra esserci un legame fra la pandemia e i disturbi cardiaci congeniti |
Covid, anomalie cardiache in aumento fra i bambini
La pandemia di Covid-19 sembra aver lasciato diverse preoccupanti sequele, fra cui un aumento delle anomalie cardiache congenite fra i nuovi nati pari al 16%. A rivelarlo è una ricerca realizzata dal City St George’s della University of London e pubblicata su Ultrasound in Obstetrics and Gynecology. Tra i difetti cardiaci riscontrati nei bambini ci sono quelli a carico delle valvole cardiache, ai vasi sanguigni all’interno e attorno al cuore e lo sviluppo di buchi nel cuore. Grazie ... (Continua)
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17/10/2024 10:10:00 Diversi studi suggeriscono una correlazione |
Un nesso fra Covid e diabete giovanile
La pandemia di Covid-19 ha agito da detonatore per i casi di diabete giovanile. A confermarlo è uno studio pubblicato su Jama Network Open e condotto da Pauline Terebuh, del Center for Artificial Intelligence in Drug Discovery, Case Western Reserve University. “Comprendere il legame tra questo virus e l’incidenza del T2D nei bambini aggiungerà un’importante componente alla valutazione dei rischi e dei benefici nella prevenzione dell’infezione da Sars-Cov2 nei bambini” scrivono gli ... (Continua)
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10/09/2024 10:45:00 L’effetto dello stress cronico indotto dai lockdown |
Come il Covid ha invecchiato il cervello dei giovani
I lockdown, le chiusure scolastiche e tutte le altre misure adottate dalle autorità sanitarie durante la diffusione di Sars-CoV-2 hanno finito per produrre danni a lungo termine sulla salute dei cittadini. In particolare, questa cesura delle normali attività quotidiane ha impattato negativamente sulla salute mentale degli adolescenti, fascia d’età che si trova in un periodo di transizione delicato per lo sviluppo emotivo, comportamentale e sociale della persona. La carenza di interazioni ... (Continua)
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30/05/2024 11:26:00 Ricerca italiana compie passi in avanti nella comprensione dei meccanismi |
I geni della disabilità intellettiva nella sindrome di Down
Il team di ricerca coordinato da Laura Cancedda e Andrea Contestabile dell’unità Brain Development and Disease dell’Istituto Italiano di Tecnologia insieme al laboratorio di Proteomica Clinica del IRCCS Giannina Gaslini di Genova diretto da Andrea Petretto, ha individuato mediante approccio omico omnicomprensivo e test sperimentali di laboratorio, nuovi processi biologici alterati mai descritti prima in letteratura in disturbi del sistema nervoso centrale e potenzialmente coinvolti nella ... (Continua)
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08/04/2024 10:23:40 Più zuccheri e grassi quando siamo stressati |
Lo stress ci fa mangiare male
La fame nervosa è associata a livelli di stress superiori al normale. Uno studio pubblicato sul British Medical Journal ha analizzato gli effetti del lockdown sulla salute delle persone, rivelando che l’88,6% dei soggetti sopra i 16 anni ha sofferto di stress psicologico e quasi il 50% di sintomi depressivi. Fra gli oltre 5.000 partecipanti alla ricerca, quelli che mostravano sintomi depressivi avevano anche la tendenza a consumare meno latticini, frutta e verdura e più cibi ricchi di ... (Continua)
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14/03/2024 11:45:00 L’efficacia di infliximab più un immunomodulatore |
Il trattamento migliore per il morbo di Crohn
Uno studio apparso su Lancet Gastroenterology & Hepatology mostra l’efficacia di un trattamento a base di infliximab più immunomodulatore per il morbo di Crohn. «Le strategie di gestione e gli esiti clinici variano sostanzialmente nei pazienti con nuova diagnosi di malattia di Crohn. Abbiamo cercato di valutare l’utilità di un presunto biomarcatore prognostico nell’indirizzare la terapia, esaminando i risultati in pazienti randomizzati a strategie di trattamento top-down, ovvero ... (Continua)
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