|
ARTICOLI
TROVATI : 13
|
Risultati da 1 a 10 DI 13
|
27/09/2024 11:15:00 Ricercatori italiani tentano lo sviluppo di due diversi trattamenti |
Nuove terapie per la sindrome di Leigh
Sviluppare una terapia farmacologica neonatale e una terapia genica fetale in utero per la sindrome di Leigh. È questo l’ambizioso progetto coordinato dal Dott. Dario Brunetti, Ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Cliniche e di comunità dell’Università Statale di Milano e Principal Investigator presso l’Istituto Neurologico Carlo Besta, vincitore del bando Multi-round promosso da Fondazione Telethon che ha selezionato 22 progetti di ricerca in tutta Italia dedicati alle malattie ... (Continua)
|
28/03/2023 10:50:00 Significative alterazioni della retina nei pazienti |
Negli occhi gli indizi dell’Alzheimer
Scoprire l’Alzheimer analizzando lo stato degli occhi. È quello che hanno fatto i ricercatori del Cedars-Sinai di Los Angeles pubblicando i dettagli della loro scoperta su Acta Neuropathologica. Secondo i ricercatori americani, negli occhi dei pazienti affetti da Alzheimer sarebbero evidenti delle alterazioni della retina e la riduzione di alcune popolazioni di cellule. La dott.ssa Koronoyo-Hamaoui – coordinatrice dello studio – spiega: “È la prima ricerca ad aver analizzato l'impatto ... (Continua)
|
09/09/2022 16:45:00 Valido aiuto per le donne ad alto rischio |
L’esercizio fisico riduce il rischio di diabete gestazionale
Il rischio di diabete gestazionale si riduce grazie all’attività fisica. A dirlo è uno studio pubblicato su Jama Network Open da un team dell'Università dell'Indiana a Bloomington. L’attività fisica all’inizio della gravidanza è associata a una riduzione del rischio di diabete gestazionale e può aiutare soprattutto le donne ad alto rischio a causa di una predisposizione genetica o per via di età, storia familiare di diabete e indice di massa corporea elevato. Il diabete gestazionale ... (Continua)
|
26/07/2022 15:50:00 Vettori virali adenoassociati per contrastare le mutazioni cellulari |
Virus modificati per le malattie mitocondriali
Le malattie mitocondriali sono gravi malattie genetiche che a oggi non hanno una cura e si manifestano interessando diversi organi e tessuti dell’organismo, e il loro insorgere è estremamente variabile sia per come si manifestano clinicamente sia per l’età dei pazienti colpiti. Sappiamo tuttavia che originano da una inadeguata produzione di energia da parte della cellula la quale, sostanzialmente, manifesta una disfunzione nella catena respiratoria. I sistemi più frequentemente ... (Continua)
|
23/12/2020 10:58:00 Efficacia sottolineata da uno studio inglese |
Covid, il casco Cpap salva molte vite
L’utilizzo della terapia con pressione continua positiva delle vie aeree – il cosiddetto casco Cpap – nelle fasi precoci di Covid-19 ha l’effetto di salvare molte vite. Lo dice uno studio pubblicato su Bmj Respiratory Open da un team del Wrightington Wigan and Leigh NHS Foundation Trust, nel Regno Unito, guidato da Abdul Ashish, che spiega: «L'utilizzo della terapia con la pressione continua positiva delle vie aeree nei primi giorni di ricovero sembra salvare tra il 10% e il 20% dei pazienti. ... (Continua)
|
06/11/2018 Tecnica inedita consente a due partner di “dividere” la gravidanza |
Fecondazione artificiale, il feto che cresce in due donne
Anche i 9 mesi della gravidanza diventano una cifra convenzionale. È il caso di due donne del Texas, Ashleigh e Bliss Coulter che, per coronare il loro rapporto, si sono sottoposte a un nuovo tipo di fecondazione artificiale denominata Effortless IVF (Fecondazione in vitro senza sforzo). La tecnica proposta dal Centro per la medicina riproduttiva di Dallas prevede infatti che entrambe le donne, ovviamente in momenti diversi, possano portare in grembo il futuro bambino. Gli scienziati ... (Continua)
|
30/03/2017 Trattamento sperimentale per la riattivazione muscolare |
Un chip per riattivare un arto paralizzato
Un chip nel cervello ha consentito a un uomo con gli arti paralizzati di riattivare i muscoli del braccio. Il progetto, ideato dai ricercatori della Case Western University, si basa sull'interpretazione dei segnali lanciati dal cervello e sul ripristino dei movimenti grazie a una fitta rete elettronica connessa coi i muscoli delle braccia. A beneficiarne è un uomo di 53 anni, Bill Kochevar, tetraplegico che ora riesce a bere e a mangiare da solo. I risultati dello studio sono stati ... (Continua)
|
09/02/2017 Le diete iperproteiche creano diversi disagi all'organismo |
7 motivi per non mangiare (troppe) proteine
Troppe proteine fanno male. In tanti modi diversi. Lo conferma la nutrizionista Kaleigh McMordie, che spiega: «Le proteine sono composte di aminoacidi, che sono gli architravi dei tessuti, inclusi i muscoli, i vasi sanguigni, i capelli, la pelle e le unghie. Ci sono alcuni aminoacidi che il corpo riesce a sintetizzare ma altri che devono essere inclusi nella propria dieta, una varietà di fonti proteiche che consente di avere tutti gli aminoacidi essenziali, specialmente per i vegetariani. La ... (Continua)
|
23/06/2016 14:22:00 L'effetto protettivo delle arie di Mozart e Strauss |
La musica classica abbassa la pressione
I soggetti ipertesi possono beneficiare dell'ascolto della musica classica, in particolare quella di Mozart e Strauss. Lo hanno evidenziato i ricercatori dell'Università della Ruhr di Bochum pubblicando uno studio su Deutsches Ärzteblatt International. Gli scienziati hanno coinvolto 120 persone, metà delle quali hanno ascoltato musica per 25 minuti e l'altra metà ha semplicemente riposato. I soggetti che hanno ascoltato musica sono stati divisi a loro volta in tre gruppi: il primo ha ... (Continua)
|
06/06/2016 12:43:00 Gli alimenti alleati del nostro cervello |
I 7 cibi che aiutano la memoria
Ogni tanto perdete colpi e faticate a ricordare le cose? Niente paura, ci sono degli alimenti che possono aiutarvi a coltivare la vostra memoria. A elencarne i pregi è Elisabetta Menna, ricercatrice dell'Istituto clinico Humanitas di Rozzano e dell'Istituto di Neuroscienze del Cnr. «Uova, germe di grano, arachidi, merluzzo, semi di girasole, caffè e cioccolato fondente - spiega Menna - sono alcuni dei cibi più amici del cervello e della memoria perché ricchi di colina, un coenzima ... (Continua)
|
1|2
|