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ARTICOLI
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Risultati da 71 a 80 DI 100
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07/08/2020 14:45:00 L’effetto antinvecchiamento della spermidina |
La molecola che ripulisce gli ingranaggi della memoria
Un team di ricerca dell’Istituto di biochimica e biologia cellulare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibbc) e del Telethon institute of genetics and medicine (Tigem) coordinato da Elvira De Leonibus, in uno studio pubblicato sulla rivista Aging Cell, descrive uno dei possibili meccanismi attraverso cui la Spermidina, in soggetti di mezza età predisposti al declino cognitivo, ripristina la memoria nell’invecchiamento grazie alla sua azione di “pulizia” degli aggregati proteici tossici ... (Continua)
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05/05/2020 14:20:00 Il parassita della leishmaniosi sembra svolgere un ruolo protettivo |
Un’infezione parassitaria protegge dall’Alzheimer
La malattia di Alzheimer colpisce prevalentemente individui anziani, ha un’eziologia ancora sconosciuta ed è una condizione neurodegenerativa caratterizzata da una progressiva demenza da severa infiammazione, per la quale non esiste ancora alcuna cura. Diversi studi hanno mostrato come i meccanismi infiammatori, probabilmente scatenati dalla presenza di placche di amiloide nel cervello, siano secondari all’attivazione di un sistema multiproteico intracellulare chiamato ... (Continua)
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27/01/2020 14:31:00 La Tau sembra ridurre l'aggressività dei gliomi |
Una proteina ferma il cancro al cervello
La proteina Tau, associata spesso all'insorgenza e alla diffusione del morbo di Alzheimer, sembra avere anche un effetto positivo. Secondo una ricerca pubblicata su Science Translational Medicine, la proteina ridurrebbe l'aggressività dei gliomi, rari tumori del cervello. A scoprirlo è stato un team dell'Instituto de Salud Carlos III-UFIEC e del Centro de Biología Molecular “Severo Ochoa” (CSIC-UAM) di Madrid, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi dell'Università Francisco ... (Continua)
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05/11/2019 Scoperta anche una rara mutazione genetica protettiva |
Un'alga potrebbe combattere l'Alzheimer
Dalla natura arriva un potenziale rimedio per il morbo di Alzheimer. In Cina è stato infatti approvato un nuovo farmaco basato sull'estratto di un'alga bruna, che sembra in grado di regolare le colonie batteriche dell'intestino e influenzare positivamente i sintomi della malattia. “È prematuro dire che sia il 'farmaco per l'Alzheimer' perché i dati sono limitati a pazienti trattati per breve periodo e non è detto che, a lungo termine, il trattamento sia efficace e non abbia effetti ... (Continua)
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31/05/2019 I livelli di Ldl connessi con la variante che colpisce prima dei 65 anni |
Alzheimer, il colesterolo può favorirne una forma precoce
Un livello elevato di colesterolo Ldl può associarsi all’aumento di rischio di una particolare forma di Alzheimer. Uno studio pubblicato su Jama Neurology ha infatti evidenziato il rapporto esistente tra i livelli di colesterolo “cattivo” e le possibilità di insorgenza dell’Alzheimer precoce, quello che colpisce prima dei 65 anni di età e che riguarda circa il 10 per cento dei pazienti. Lo studio della Emory University ha coinvolto 2125 persone, fra cui 654 colpite da Alzheimer precoce e ... (Continua)
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20/05/2019 16:30:00 Presenti in concentrazioni maggiori nei malati |
Gli amidi grassi aiutano a diagnosticare l’Alzheimer
Da anni i ricercatori tentano di mettere a punto un test del sangue che diagnostichi l’Alzheimer, che di fatto allo stato attuale è diagnosticabile in maniera obiettiva solo post-mortem. Ora un team del King’s College di Londra ha pubblicato su Alzheimer's & Dementia: The Journal of the Alzheimer's Association uno studio che verte sulla possibilità di un test del sangue per la diagnosi precoce della malattia. Il test si basa sulla rilevazione della concentrazione plasmatica di molecole ... (Continua)
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16/04/2019 In sperimentazione piccole molecole in grado di bloccarli |
I batteri della parodontite minacciano il cervello
Il soggetto colpito da parodontite deve fare i conti anche con potenziali danni cerebrali. Infatti, i batteri presenti nella bocca a causa della malattia del cavo orale possono viaggiare attraverso l’organismo e raggiungere il cervello, producendo tossine legate ad esempio alla malattia di Alzheimer. A descrivere il meccanismo è Jan Potempa, ricercatore della University of Louisville School of Dentistry. I batteri in questione sono i Porphyromonas gingivalis, trovati in campioni di ... (Continua)
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15/04/2019 Studi trovano un nesso fra le due patologie |
Apnee associate all’Alzheimer
Le apnee ostruttive sembrano correlate a un maggior rischio di insorgenza del morbo di Alzheimer. Uno studio della Mayo Clinic di Rochester segnala che le apnee del sonno sembrano favorire l’accumulo della proteina Tau, una dei motivi di insorgenza dell’Alzheimer. "Ricerche recenti hanno collegato l'apnea del sonno a un aumentato rischio di demenza, quindi il nostro studio ha cercato di indagare se vi sia un collegamento con l'accumulo di proteina Tau, un biomarker dell'Alzheimer", spiega ... (Continua)
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18/03/2019 10:20:00 Migliora la salute intestinale |
Tè verde contro l’obesità
Il tè verde è un’arma efficace nella lotta all’obesità. Lo rivela uno studio apparso sul Journal of Nutritional Biochemistry da un team della Ohio State University. La ricerca, condotta su modello murino, mostra che i topi che seguivano una dieta a base di estratto di tè verde al 2% mostravano un miglioramento della salute intestinale rispetto agli altri. Era evidente una maggior presenza di microbi benefici e una minore permeabilità delle pareti. I topi alimentati con una dieta ricca di ... (Continua)
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15/02/2019 Effetto positivo della trodusquemina, ricavata dagli squali |
Alzheimer, nuova molecola efficace
Una molecola contenuta nell’intestino degli squali potrebbe avere un effetto positivo sull’Alzheimer. Un team internazionale ha pubblicato su Nature Communications i dettagli di uno studio che rivela l’efficacia della trodusquemina sugli accumuli di beta-amiloide nel cervello dei pazienti, uno dei segni distintivi della malattia di Alzheimer. Allo studio hanno partecipato i ricercatori Fabrizio Chiti, Cristina Cecchi e Roberta Cascella, professori presso il Dipartimento di Scienze Biomediche ... (Continua)
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