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ARTICOLI
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Risultati da 91 a 100 DI 100
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15/03/2024 11:30:00 L’intero processo di sviluppo ha richiesto soltanto 18 mesi |
L’IA sviluppa un farmaco per la fibrosi polmonare idiopatica
Un nuovo farmaco per la cura della fibrosi polmonare idiopatica è stato sviluppato in soli 18 mesi grazie all’ausilio dell’Intelligenza Artificiale. Il lavoro del team InSilicoMeds è stato pubblicato sulla rivista Nature Biotechnology. La molecola messa a punto è stata chiamata INS018_055, e appare in grado di inibire il gene Tnik, mostrando ottime proprietà sia in laboratorio che negli studi su animali, funzionando per via orale, inalatoria e topica e agendo su diversi organi. La ... (Continua)
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14/03/2024 10:35:00 Una linea guida clinica fornisce raccomandazioni nel merito |
L’immunoterapia per le allergie inalatorie
Una nuova linea guida punta a fornire raccomandazioni per l’uso dell’immunoterapia nelle allergie inalatorie. Il documento, preparato dall’American Academy of Otolaryngology-Head and Neck Surgery Foundation, è stato pubblicato su Otolaryngology. Gli esperti hanno formato un gruppo di 17 persone che provenivano da vari contesti pratici, background formativi e fasi della formazione. «Nonostante l’uso diffuso dell’immunoterapia allergica (AIT), esistono problemi clinici, tra cui la selezione ... (Continua)
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07/03/2024 11:10:00 Scoperta la presenza nelle placche aterosclerotiche |
Le microplastiche nel cuore
Perfino nelle placche aterosclerotiche si nascondono le temibili micro e nano-plastiche. Dopo che diverse ricerche ne hanno trovato traccia in vari organi e tessuti dell’organismo - placenta, fegato, polmoni - un nuovo studio dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli pubblicato su The New England Journal of Medicine ne rivela la presenza nei depositi di grasso delle arterie, fornendo prova della loro pericolosità. Stando ai dati, le placche aterosclerotiche contaminate sarebbero anche ... (Continua)
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16/02/2024 10:40:00 Registrato un caso negli Stati Uniti |
Torna la peste bubbonica
Non può più essere definita peste nera, ma si tratta della stessa malattia. Negli Stati Uniti, un uomo è stato infettato dal batterio Yersinia pestis, proprio quello che 7 secoli fa provocò un disastro demografico di proporzioni inaudite in Europa, uccidendo più di un terzo dei suoi abitanti. Ora la malattia fa certamente meno paura grazie agli antibiotici, ma è sempre bene tenere alta la guardia. L’uomo è stato infettato dal suo gatto, che ha probabilmente portato a casa le pulci infette ... (Continua)
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15/02/2024 15:40:00 Sintomi e modalità di trasmissione della nuova infezione |
Cos’è il vaiolo dell’Alaska
Dopo quello delle scimmie, una nuova forma di vaiolo si sta diffondendo. Il virus Alaskapox è stato scoperto nel 2015 e ora è stata accertata la prima vittima, un uomo che viveva in un’area boschiva e con un sistema immunitario indebolito da un cancro. Secondo gli esperti, nella maggior parte dei casi il vaiolo dell’Alaska causa una malattia lieve. Inoltre, le infezioni sugli esseri umani sono rare. Il virus appartiene alla stessa famiglia di Variola, il virus del vaiolo ormai eradicato, e ... (Continua)
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15/02/2024 10:40:00 Studio italiano apre la strada a nuovi trattamenti |
La nanomedicina per le lesioni del midollo spinale
In uno studio pubblicato su Advanced Materials, i ricercatori Pietro Veglianese, insieme a Valeria Veneruso ed Emilia Petillo dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS in collaborazione con Filippo Rossi del Politecnico di Milano hanno dimostrato che un innovativo nanovettore (nanogel), da loro sviluppato, è in grado di somministrare farmaci antinfiammatori in modo mirato nelle cellule gliali coinvolte attivamente nell’evoluzione della lesione al midollo spinale, una condizione ... (Continua)
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13/02/2024 11:20:00 Se associata a farmaci epigenetici |
Cancro, la restrizione calorica è efficace
I risultati dello studio di un gruppo di ricercatori, guidati da Pier Giuseppe Pelicci e Luca Mazzarella dell’Istituto Europeo di Oncologia, rivelano una complessità inattesa sul rapporto fra nutrizione e cura del cancro: la riduzione del cibo nell’alimentazione quotidiana (Restrizione Calorica), pur ottenendo inizialmente uno stop alla crescita delle cellule tumorali, in realtà nel tempo favorisce il ritorno della malattia in forma più aggressiva. Fortunatamente i ricercatori non si sono ... (Continua)
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07/02/2024 13:59:19 Fondamentale il controllo dei tempi di assimilazione |
Carboidrati a intermittenza per dimagrire
Non si tratta del digiuno intermittente, ma piuttosto di uno stop dei carboidrati a base di amido, quelli più temuti per chi è a dieta. È come fare un pieno di energia senza pensare alle quantità di carboidrati, e senza smettere di mangiare per il resto della giornata. È questa una delle regole del Metodo Bianchini che sta riscuotendo notevole successo. “Esiste un meccanismo biochimico che limita il tempo di assunzione dei carboidrati amidacei, per intenderci quelli della pasta, del riso ... (Continua)
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30/01/2024 09:19:53 Disturbi cognitivi più frequenti nelle persone che l’hanno assunto |
L’ormone della crescita favorisce l’Alzheimer
L’assunzione dell’ormone della crescita durante l’infanzia può aumentare i rischi di insorgenza del morbo di Alzheimer. A segnalarlo è uno studio pubblicato su Nature Medicine da un team dello University College di Londra che ha analizzato i dati di 5 persone inglesi che hanno ricevuto l’ormone della crescita nei primi anni di vita. “I risultati supportano un'ipotesi controversa ovvero che le proteine legate all'Alzheimer possano essere seminate nel cervello attraverso materiale prelevato ... (Continua)
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25/01/2024 12:30:00 Aiutano gli anziani a mantenere acutezza mentale |
Gli animali domestici rallentano il declino cognitivo
La solitudine degli anziani può essere alleviata dalla presenza di un animale domestico, che secondo uno studio pubblicato su Jama Network avrebbe anche l’effetto di rallentare un potenziale declino cognitivo già in atto. A firmare questa conclusione è Yanzhi Li, dottorando al Dipartimento di statistica medica ed epidemiologia della Scuola di sanità pubblica all’Università Sun Yat-sen di Guangzhou in Cina, e colleghi. «Poiché si prevede che i casi di demenza raddoppieranno entro il 2050, ... (Continua)
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