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ARTICOLI
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Risultati da 1 a 10 DI 100
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30/08/2024 11:05:00 Meno complicanze in chi ha una malattia coronarica |
Smettere di fumare riduce il rischio di infarto
Chi soffre di una malattia coronarica e smette di fumare beneficia di una riduzione di quasi il 50% del rischio di complicanze come l’infarto. A dirlo è uno studio presentata al Congresso ESC 2024 da un team dell’Ospedale Bichat-Claude Bernard di Parigi. Il registro internazionale CLARIFY ha valutato l’impatto dello stato di fumatore sugli eventi cardiovascolari nei pazienti con malattia coronarica. Del registro facevano parte 32.378 pazienti colpiti dalla patologia, inclusi nello studio in ... (Continua)
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26/08/2024 11:10:00 Pubblicati i risultati del più grande studio clinico in una malattia rara |
Una cura per l’atassia telangiectasia
Per ogni 40mila bambini che nascono nel mondo uno è affetto da Atassia Telangiectasia (A-T). Si tratta di una malattia genetica pediatrica neurodegenerativa che, per ora, non ha una cura. Solitamente si manifesta nei primi anni di vita e causa incapacità di coordinazione dei movimenti, una progressiva perdita di mobilità, difficoltà nel linguaggio, immunodeficienze di vario grado con maggior rischio di insorgenza di tumori e linfomi e altre complicanze multiorgano. I ragazzi sono pienamente ... (Continua)
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01/08/2024 09:55:00 Nesso positivo tra la vaccinazione e il rischio cardiologico |
Il vaccino anti-Covid riduce l’incidenza di infarti e ictus
L’incidenza di infarti e ictus è più bassa dopo la vaccinazione Covid-19 rispetto a prima o alle persone non vaccinate. Lo rivela una ricerca, guidata dalle Università di Cambridge, Bristol ed Edimburgo e resa possibile dal British Heart Foundation (Bhf) Data Science Centre presso Health Data Research Uk, in cui sono stati analizzati i dati sanitari anonimizzati di 46 milioni di adulti in Inghilterra tra l’8 dicembre 2020 e il 23 gennaio 2022. I data scientist hanno confrontato l’incidenza ... (Continua)
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02/07/2024 L’efficacia di tirzepatide nel trattamento delle apnee ostruttive del sonno |
Un farmaco per il diabete contro le apnee notturne
I pazienti affetti da apnee ostruttive del sonno (OSA) potrebbero trarre beneficio da un farmaco già utilizzato contro il diabete di tipo 2, tirzepatide. A suggerirlo è uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine da un team dell’Università della California di San Diego. Il team di scienziati guidato da Atul Malhotra ha coinvolto 469 soggetti con diagnosi di obesità clinica e apnea ostruttiva del sonno, una condizione che comporta una riduzione dei livelli di ossigeno nel sangue ... (Continua)
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26/06/2024 11:16:00 Problema comune, soprattutto fra le donne giovani |
Calcoli biliari: cosa fare d'estate per non peggiorarli
I calcoli biliari sono un problema molto comune, soprattutto fra le donne. Nell'80% circa dei casi non danno sintomi, tuttavia, se iniziano a muoversi o rimangono bloccati nelle vie biliari, possono causare dolore o gravi complicanze. Una delle conseguenze più frequenti è la colica biliare, caratterizzata da un improvviso dolore in regione addominale superiore destra, con nausea e/o vomito, associati o meno ad alterazione di alcuni parametri ematici. "Una volta che i calcoli hanno causato ... (Continua)
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21/06/2024 09:28:28 Il suo Dna ha rallentato lo sviluppo della malattia |
L'uomo che ha resistito all'Alzheimer
Le mutazioni genetiche tolgono, le mutazioni genetiche danno. In questo caso si parla di anni di vita, quelli di cui ha beneficiato un uomo colombiano che, portatore della variante genetica Presenillina 1, avrebbe dovuto sviluppare una forma precoce di Alzheimer entro i 40 anni. Non è andata così. L’uomo ha condotto una vita normale fino a 67 anni, quando effettivamente sono comparsi i primi segnali del declino cognitivo moderato. L’uomo è poi morto nel 2019 a 74 anni. Quello che è ... (Continua)
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18/06/2024 11:20:00 La crioablazione rimuove il tumore senza tagli chirurgici |
Tumore del seno, evitare il bisturi è possibile
Un’alta percentuale di pazienti con tumore al seno iniziale può evitare la chirurgia e ottenere lo stesso risultato oncologico grazie al trattamento percutaneo della crioablazione. È la conclusione attesa del nuovo studio clinico PRECICE, promosso dall’Istituto Europeo di Oncologia e sostenuto dalla Fondazione Veronesi, che sta reclutando 234 pazienti di più di 50 anni con tumore mammario di piccole dimensioni (fino a 15 mm di diametro) a basso rischio. Le pazienti candidabili alla ... (Continua)
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13/06/2024 09:45:00 L’approccio ostacola l’eccessiva produzione di ormoni |
Una cura per l’iperplasia surrenalica congenita
L’iperplasia surrenalica congenita (CAH) è una malattia rara dovuta a una mutazione genetica che provoca la carenza dell’enzima 21-idrossilasi e compromette la sintesi del cortisolo, un ormone fondamentale per le normali funzioni fisiologiche. L’organismo tenta inutilmente di compensare tale carenza e come conseguenza innesca una eccessiva produzione di ormoni androgeni surrenalici, scatenando ulteriori complicanze. Attualmente i pazienti vengono trattati con dosi sopra-fisiologiche di ... (Continua)
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11/06/2024 12:30:00 La glomerulonefrite può scatenare una malattia renale cronica |
Lo streptococco mette a rischio i reni dei bambini
Non solo faringite o tonsillite, lo Streptococcus Pyogenes (SBEA) può determinare nei bambini colpiti anche la glomerulonefrite acuta (APSGN), condizione che può portare allo sviluppo della malattia renale cronica. Per questo, di fronte all’aumento dell’incidenza e invasività delle infezioni streptococciche che si è registrato nell’ultimo anno, i nefrologi italiani lanciano un appello a non sottovalutare i sintomi che potrebbero segnalare la presenza di questa condizione nei bambini Alcuni ... (Continua)
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17/05/2024 09:24:37 L’aumento del rischio non è limitato alla fase acuta |
Covid, i rischi per il cuore durano anni
Il rischio cardiovascolare legato all’infezione da Covid-19 non è limitato alla fase di quest’ultima, ma si protrae anche per anni. È la conclusione cui è giunto uno studio pubblicato su Cardiovascular Research da un team dell’Ircss San Raffaele di Roma in collaborazione con l'Università di Roma La Sapienza e l'Università di Napoli Federico II. Numerosi studi precedenti hanno dimostrato, su un numero limitato di soggetti ospedalizzati, che l’infezione da SARS-Cov-2 è molto spesso associata ... (Continua)
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