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ARTICOLI
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Risultati da 1 a 10 DI 100
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12/06/2025 10:40:00 Non c’è beneficio aggiuntivo rispetto ad altri orari |
Gli antipertensivi di sera non riducono il rischio
L’assunzione dei farmaci antipertensivi di sera non ha ulteriori effetti positivi oltre a quelli garantiti dalla terapia. Si pensava che l’orario di assunzione potesse determinare un vantaggio ulteriore in termini di rischio cardiovascolare, ma così non è secondo uno studio pubblicato su Jama. L’analisi, condotta su oltre 3.200 pazienti di medicina primaria, ha evidenziato come il rischio di eventi cardiovascolari maggiori o di morte sia praticamente identico al di là dell’orario di ... (Continua)
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03/06/2025 11:45:00 Importante la qualità degli alimenti |
La dieta che riduce il rischio di malattie cardiache
Secondo un nuovo studio della Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston, la qualità degli alimenti utilizzati è tanto importante quanto il tipo di dieta adottato per ridurre il rischio di malattie cardiache. Il team diretto da Zhiyuan Wu ha preso in esame vari tipi di dieta e di alimenti all’interno di regimi a basso contenuto di carboidrati e di quelli a basso a contenuto di grassi. Nella ricerca sono stati inclusi 43.430 uomini dello studio Health Professionals Follow-Up ... (Continua)
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09/05/2025 09:21:20 Uno studio ha analizzato i dati di oltre 1 milione di persone |
Il vaccino contro l’herpes riduce il rischio di ictus
La somministrazione del vaccino contro l’herpes zoster ha l’effetto secondario di ridurre il tasso di incidenza di vari eventi cardiovascolari, in particolare ictus e malattia coronarica. A rivelarlo è uno studio pubblicato su European Heart Journal da un team di ricercatori della Kyung Hee University di Seul coordinato da Dong Keon Yon. Il campione dello studio era formato da oltre 1,27 milioni di persone di età pari o superiore a 50 anni. Lo studio ha analizzato l’impatto del vaccino ... (Continua)
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10/01/2025 10:56:00 Si può ridurre la mortalità del 31 per cento |
Intelligenza artificiale in cardiologia, prime linee guida
L’Intelligenza Artificiale prende sempre più campo all’interno dell’ambiente medico. Per questo, è necessario redigere dei documenti di consenso che ne organizzino l’utilizzo. È ciò che hanno fatto gli esperti della Società Italiana di Cardiologia, che hanno firmato il primo documento di consenso sull’uso dell’Intelligenza Artificiale in cardiologia. I dati provenienti dai primi studi sull’argomento indicano che l’IA può ridurre del 31% la mortalità dei pazienti con patologie ... (Continua)
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23/12/2024 12:40:00 Le differenze nei due eventi e cosa fare per prevenirli |
Infarto e arresto cardiaco non sono la stessa cosa
Ogni crisi cardiaca ha la propria peculiarità. Quando assistiamo a un malore che colpisce uno sportivo – il caso più recente quello a danno del calciatore della Fiorentina Edoardo Bove – il nostro pensiero va subito a un infarto e a un arresto cardiaco, utilizzando i due termini come sinonimi. In realtà, si tratta di due situazioni diverse. L’arresto cardiaco – ciò che è avvenuto nel caso di Bove – è una cessazione improvvisa dell’attività cardiaca, mentre l’infarto miocardico è il risultato ... (Continua)
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16/12/2024 12:10:00 L’Intelligenza Artificiale può ridurre del 31% la mortalità |
Una diagnosi di infarto in 37 secondi
Ridurre di un terzo la mortalità in pazienti ad alto rischio grazie anche alla possibilità di ottenere una diagnosi di infarto in soli 37 secondi. Tutto ciò grazie all’Intelligenza Artificiale, che si rivela un prezioso alleato dei cardiologi per la gestione dei pazienti. Un grande studio realizzato su quasi 16.000 pazienti pubblicato su Nature Medicine ha dimostrato che la mortalità a 3 mesi può ridursi del 31% associando l’IA all’elettrocardiogramma per individuare i casi con una maggiore ... (Continua)
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13/12/2024 09:51:39 Obesità strettamente correlata al rischio cardiovascolare |
Cuore, l’indice di rotondità prevede il rischio
Bisogna tenere d’occhio il girovita per salvaguardare la salute del cuore. A ribadirlo sono i cardiologi della Società Italiana di Cardiologia riuniti a congresso, secondo cui oltre la metà delle malattie cardiache dipende dai chili di troppo e per ogni 2 anni in più vissuti con peso superfluo il rischio sale del 7%. A minacciare il cuore è soprattutto il grasso viscerale, misurabile attraverso il cosiddetto indice di rotondità, ovvero il rapporto fra misura del girovita e altezza. Oltre al ... (Continua)
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18/10/2024 11:20:00 Invece di diminuirlo, aumenta il rischio di malattie circolatorie |
Lavorare in piedi non serve a niente
Stare in piedi per eseguire un lavoro d’ufficio non può essere la soluzione al problema della sedentarietà. Secondo una ricerca pubblicata sull’International Journal of Epidemiology, infatti, le scrivanie da utilizzare in posizione eretta non riducono il rischio di malattie cardiovascolari, al contrario finiscono per aumentare il rischio di malattie circolatorie. La ricerca, realizzata da medici della University of Sydney, mostra la mancanza di effetti positivi nel rimanere in piedi rispetto ... (Continua)
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14/10/2024 09:25:00 Anche a tarda età gli effetti benefici sono garantiti |
Smettere di fumare fa sempre bene
Non è mai troppo tardi per smettere di fumare. Abbandonare il vizio del fumo anche a tarda età garantisce benefici, nello specifico un aumento delle probabilità di guadagnare almeno 1 anno di vita. A giungere a queste conclusioni è uno studio pubblicato sull’American Journal of Preventive Medicine da un team dell’Università del Michigan che ha analizzato i dati di varie ricerche sul nesso tra fumo e longevità, osservando come nei fumatori da oltre 30 anni il rischio di morte nei 25 anni ... (Continua)
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20/09/2024 11:30:00 Rischio ridotto di multimorbidità cardiometabolica |
La caffeina riduce il rischio di diabete e ictus
Il consumo moderato di caffè, tè e altri alimenti e bevande contenenti caffeina migliora la salute metabolica, allontanando il rischio di diabete, cardiopatia coronarica e ictus. A rivelarlo è uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism. "Consumare tre tazze di caffè o 200-300 mg di caffeina al giorno potrebbe aiutare a ridurre il rischio di sviluppare multimorbidità cardiometabolica (CM)", afferma il principale autore dello studio, il dott. Chaofu Ke del Suzhou ... (Continua)
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