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07/03/2024 16:40:00 Primo farmaco a ricevere parere positivo

Tofersen per una forma rara di Sla
Biogen ha annunciato che il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha espresso parere positivo rispetto all'autorizzazione per l'immissione in commercio in circostanze eccezionali per tofersen nel trattamento degli adulti con Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) associata a mutazione del gene superossido dismutasi 1 (SOD1). Se autorizzato dalla Commissione Europea (CE), tofersen sarà il primo trattamento approvato nell'Unione Europea rivolto a ... (Continua)

20/02/2024 Interventi meno invasivi e più veloci

Occhiali addio con il super laser
Un laser che è in funzione all'Istituto Clinico Humanitas di Milano. Si tratta di un nuovissimo laser a eccimeri per la cura dei disturbi visivi più frequenti, dalla miopia alla presbiopia, dall'astigmatismo all'ipermetropia.
Il macchinario, di fattura tedesca, rappresenta un'evoluzione di quelli già in uso in molti centri oculistici pubblici e privati in Italia. Paolo Vinciguerra, oftalmologo dell'Humanitas, ne spiega i principali vantaggi: “con le tecniche laser utilizzate finora la ... (Continua)

07/02/2024 16:10:00 Le staminali del cordone ombelicale proteggono gli occhi

Cellule staminali per la degenerazione maculare
Messa a punto dai ricercatori della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS una nuova tecnica per rallentare l’evoluzione della degenerazione maculare atrofica legata all’età.
Le iniezioni sotto-retiniche di un prodotto derivato dal sangue di cordone ombelicale si sono dimostrate in grado di rallentare l’evoluzione di questa condizione, ancora orfana di trattamento e che può portare alla perdita della vista. In Italia ne soffre qualche milione di persone sopra i 50 ... (Continua)

01/02/2024 14:55:00 L’intervento farmacologico riduce il successivo declino cognitivo

Alzheimer, nuova strategia per ridurre i sintomi
Si può intervenire sui livelli di dopamina per cercare di ridurre i sintomi a carico dei pazienti che si trovano nelle prime fasi dell’Alzheimer. Quando il sistema dopaminergico non funziona correttamente si verificano episodi epilettici che aggravano la qualità di vita e il declino cognitivo. Un intervento farmacologico su questi meccanismi può ridurre gli episodi.
A dimostrarlo è uno studio pre-clinico condotto dall'Università Campus Bio-Medico di Roma insieme alla Fondazione Santa Lucia ... (Continua)

30/01/2024 09:19:53 Disturbi cognitivi più frequenti nelle persone che l’hanno assunto

L’ormone della crescita favorisce l’Alzheimer
L’assunzione dell’ormone della crescita durante l’infanzia può aumentare i rischi di insorgenza del morbo di Alzheimer. A segnalarlo è uno studio pubblicato su Nature Medicine da un team dello University College di Londra che ha analizzato i dati di 5 persone inglesi che hanno ricevuto l’ormone della crescita nei primi anni di vita.
“I risultati supportano un'ipotesi controversa ovvero che le proteine legate all'Alzheimer possano essere seminate nel cervello attraverso materiale prelevato ... (Continua)

25/01/2024 16:00:00 Tris di biomarcatori rivela i tratti distintivi della malattia

Nuovo test del sangue per l’Alzheimer
Un nuovo test del sangue basato sulla ricerca di 3 biomarcatori potrebbe accelerare la diagnosi di Alzheimer. È stato messo a punto dai ricercatori dell’azienda americana Labcorp, che ne ha iniziato la distribuzione presso gli studi medici statunitensi.
L’Alzheimer rappresenta circa il 60% dei casi di demenza. Allo stato attuale, la diagnosi obiettiva può essere fatta solo attraverso un test del liquido cerebrospinale o una scansione cerebrale PET, analisi molto costosa e in molti casi non ... (Continua)

19/01/2024 11:20:00 Fondamentale per la diagnostica di precisione

Un algoritmo prevede il ritmo circadiano
Il ritmo circadiano è sempre più correlato alla salute umana, dalle malattie cardiache alla neurodegenerazione. Cercare di comprendere con precisione la fase circadiana di un soggetto è sempre più importante per la diagnostica di precisione e per la tempistica personalizzata degli interventi terapeutici.
«Numerosi studi hanno dimostrato che la disregolazione dei ritmi circadiani è associata a vari problemi di salute, tra cui obesità, diabete, malattie cardiovascolari e cancro», spiegano due ... (Continua)

19/01/2024 09:28:18 L’infiammazione causata provoca danni alle cellule nervose

Il virus respiratorio sinciziale danneggia le cellule
Una ricerca dell’Università di Tulane pubblicata sul Journal of Infectious Diseases mostra gli effetti del virus respiratorio sinciziale (RSV) sulle cellule nervose. Lo studio dimostra in che modo l’RSV infetta le cellule e scatena l’infiammazione che causa danni ai nervi.
Alcune ricerche in precedenza avevano scovato tracce di RSV nel liquido spinale di bambini affetti da crisi epilettiche. Il 40% dei bambini con meno di 2 anni risultati positivi all’RSV mostra segni di encefalopatia acuta, ... (Continua)

17/01/2024 11:10:00 Implicazioni per le malattie neurodegenerative e del neurosviluppo

Il sistema immunitario influenza la memoria
Il sistema immunitario non si limita a proteggere il cervello da traumi o infezioni, al contrario: grazie alla Ricerca in neuroscienze, oggi sappiamo che svolge molte altre funzioni fondamentali per la salute e il funzionamento dell’organo. Secondo i risultati di uno studio pubblicati su Immunity, le cellule immunitarie che risiedono nel cervello - le cosiddette cellule della microglia - guidano lo sviluppo e la maturazione delle aree dell’ippocampo deputate alla memoria. Lo fanno modificando ... (Continua)

09/01/2024 10:00:00 La scoperta di ricercatori italiani di un difetto ereditario

Una nuova causa per gli aneurismi dell’aorta toracica
Pubblicato su Nature Communications uno studio internazionale che ha coinvolto l’Università degli Studi di Milano e l’IRCCS Istituto Auxologico Italiano e che ha identificato una nuova causa che predispone alla formazione di pericolosi aneurismi dell’aorta toracica, come conseguenza dell’accumulo di stress ossidativo provocato da un difetto ereditario che comporta il deficit di specifiche selenoproteine (SeP). La ricerca si è avvalsa di dati raccolti in soggetti umani e in modelli murini e di ... (Continua)

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