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ARTICOLI
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Risultati da 31 a 40 DI 100
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27/01/2025 12:45:00 Ritardare il momento del primo pasto alza le probabilità della malattia |
Diabete, meglio fare colazione la mattina presto
Meglio non indugiare nel fare colazione di mattina. Come ricordano gli esperti della Società Italiana di Diabetologia facendo riferimento ai risultati di uno studio spagnolo su circa 100.000 persone, se si fa colazione entro le 8 del mattino le probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2 scendono del 59%. Oltre ad aumentare la glicemia, la scelta di mangiare tardi al mattino ha conseguenze negative anche sui livelli di trigliceridi e proteina C-reattiva, parametri chiari di infiammazione. ... (Continua)
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20/01/2025 09:49:35 Scoperta da ricercatori italiani l’influenza di un nuovo gene |
Un gene mutato causa l’Alzheimer
È stato appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Alzheimer's Research & Therapy la scoperta di un nuovo gene, GRIN2C, coinvolto nella malattia di Alzheimer. Questa scoperta è frutto della collaborazione di diversi gruppi di ricerca italiani, impegnati da anni nello studio delle cause genetiche della malattia, coordinato dall'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. La malattia di Alzheimer è la principale causa di gravi deficit cognitivi ed è ... (Continua)
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17/01/2025 10:31:00 Mortalità bassa ma le complicanze possono aumentarla |
Miastenia gravis, il rischio delle infezioni
Malgrado la rarità dell’evento, la miastenia gravis è causa di un decesso nel 2% dei pazienti. I motivi principali secondo Renato Mantegazza, già direttore dell’Uoc Neurologia 4 – Neuroimmunologia e Malattie Neuromuscolari dell’Irccs Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, sono quattro: l’età avanzata (il rischio aumenta oltre i 65-70 anni), la gravità della malattia, una “cattiva gestione” del paziente miastenico e infine la presenza di comorbidità che creano restrizioni nella modalità di ... (Continua)
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16/01/2025 14:40:23 Effetti dannosi legati soprattutto alle carni lavorate |
La carne rossa aumenta il rischio di demenza
Mangiare carne rossa può aumentare il rischio di demenza. È la conclusione di uno studio apparso su Neurology a firma di ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston, secondo cui il consumo di carne rossa, soprattutto quella lavorata come pancetta, salsicce e mortadella, è associato a una maggiore probabilità di manifestare declino cognitivo e demenza. "La carne rossa è ricca di grassi saturi e studi precedenti hanno dimostrato la capacità di aumentare il rischio di diabete di tipo ... (Continua)
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16/01/2025 11:55:00 Alla ricerca del trattamento più indicato |
Obesità, andare oltre l’indice di massa corporea
“L’attuale approccio medico alla diagnosi di obesità si basa sull’indice di massa corporea (Bmi), che non rappresenta una misura affidabile di salute o di malattia a livello individuale. Questo può portare a diagnosi errate con conseguenze negative per le persone che vivono con obesità e per la società in senso lato”. Può essere sintetizzato così, il lavoro condotto da una Commissione sull’obesità clinica che raccomanda un nuovo approccio all’epidemia del terzo millennio. Quarantadue ... (Continua)
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13/01/2025 09:08:59 I benefici vanno oltre l’aspetto nutrizionale |
Perché l’allattamento al seno è così importante
L’allattamento al seno è uno dei modi più efficaci per garantire la salute e la sopravvivenza dei bambini. L’OMS raccomanda che i bambini vengano alimentati esclusivamente con latte materno per i primi sei mesi di vita, continuando a essere la principale fonte di nutrizione anche dopo l’introduzione degli alimenti complementari, fino ai due anni di età o oltre, e comunque finché la madre e il bambino lo desiderano. "Il latte materno è un alimento completo e naturale che fornisce al bambino ... (Continua)
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08/01/2025 14:55:59 L’esordio giovanile può avvenire anche attorno ai 30 anni |
Il declino cognitivo nei giovani
La demenza è un concetto che associamo automaticamente all’età avanzata, ma non sempre è così. Uno studio pubblicato su Jama Neurology da un team della Maastricht University dimostra come il declino cognitivo possa colpire anche le persone con meno di 65 anni e a volte manifestarsi anche attorno ai 30 anni. La demenza a esordio giovanile (YOD) è associata a una serie di fattori di rischio, 4 in particolare: bassi livelli di vitamina D, ipotensione ortostatica, aumento della proteina C ... (Continua)
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08/01/2025 10:53:00 Effetti positivi sul rischio cardiovascolare |
Il caffè si beve al mattino
Bere caffè al mattino è associato a un rischio cardiovascolare minore. A dirlo è una ricerca pubblicata su European Heart Journal da un team della Tulane University. "Il nostro studio - dichiara Lu Qi, primo ricercatore - sembra suggerire che il caffè genera anche effetti positivi sulla riduzione delle probabilità di sviluppo di malattie croniche, come il diabete di tipo 2". Essenziale però è l’orario in cui si beve il caffè. Allo studio hanno partecipato 40.725 adulti che hanno ... (Continua)
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08/01/2025 09:38:15 Rischio cardiovascolare nella norma per chi sceglie la riproduzione assistita |
La PMA è sicura per il cuore delle donne
Le tecniche di riproduzione assistita non aumentano il rischio cardiovascolare. È questo il risultato di un’analisi pubblicata sull’European Heart Journal a firma di Giulio Stefanini, cardiologo responsabile della Ricerca Clinica del Cardio Center di Humanitas – diretto dal prof. Gianluigi Condorelli – e di Nicoletta Di Simone, ginecologa responsabile del Centro Multidisciplinare di Patologia della Gravidanza di Humanitas San Pio X, entrambi professori di Humanitas University. La ... (Continua)
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27/12/2024 09:41:26 Sintomo che colpisce buona parte delle gestanti |
Come ridurre la nausea in gravidanza
Il periodo delle feste natalizie è proprio il peggiore per chi è alle prese con le nausee in gravidanza. Essere costrette a tavola per ore o addirittura doversi far carico della preparazione di pranzi e cene non può che acuire un problema che colpisce il 66% delle donne gravide secondo lo studio PURITY di Italfarmaco. Nella maggior parte dei casi la NVP (Nausea and Vomiting of Pregnancy) si manifesta in maniera leggera, ma la durata dei sintomi può anche andare oltre i primi mesi. In che ... (Continua)
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