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ARTICOLI
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Risultati da 81 a 90 DI 100
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29/01/2024 10:20:00 Il rischio aumenta con l’assunzione dei farmaci |
Inibitori di pompa protonica e demenza
L’utilizzo degli inibitori di pompa protonica è associato a un aumento del rischio di demenza. È la conclusione di uno studio pubblicato su Alzheimer’s & Dementia da un team del Rigshospitalet di Copenaghen coordinato da Nelsan Pourhadi, che commenta: «Gli IPP sopprimono la produzione di acido gastrico e sono utilizzati nel trattamento di patologie come l'ulcera peptica e la malattia da reflusso gastroesofageo, con prescrizioni gradualmente aumentate negli ultimi due decenni, specie sopra i 40 ... (Continua)
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26/01/2024 10:53:00 Una forma di deep learning individua i giovani in difficoltà |
L’Intelligenza artificiale per la salute mentale
Il deep learning, una forma di intelligenza artificiale, può aiutare a migliorare la salute mentale garantendo l’individuazione dei giovani che si trovano in difficoltà. «Nella pratica quotidiana ho osservato che gli attuali criteri diagnostici spesso non affrontano in modo adeguato le difficoltà degli adolescenti», esordisce Daiki Nagaoka, psichiatra al Dipartimento di Neuropsichiatria dell’Università di Tokyo e primo firmatario di uno studio su The Lancet Regional Health Western Pacific. ... (Continua)
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25/01/2024 16:40:00 Una nuova terapia potrebbe migliorare gli esiti nel periodo post-acuto |
Ictus, nuovo trattamento per la funzionalità cerebrale
Uno studio pubblicato da ricercatori dell’Università di Lund sulla rivista Brain mostra la possibile efficacia di un nuovo trattamento per migliorare la funzionalità cerebrale dopo un ictus. «L'ictus provoca una disconnessione neurale locale e una disfunzione della rete neuronale a livello cerebrale che porta a deficit neurologici. Al di là della fase acuta dell'ictus ischemico, non esiste un trattamento farmacologico clinicamente approvato che allevi i disturbi sensomotori», spiega Jakob ... (Continua)
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25/01/2024 11:50:00 Studio si concentra sui fattori modificabili |
I fattori di rischio per la demenza giovanile
Uno studio apparso su Jama Neurology identifica 15 fattori di rischio modificabili per la demenza a esordio giovanile. Fra quelli più frequenti ci sono l’abuso di alcol, l’ipoacusia, la provenienza da contesti socioeconomici svantaggiati e la solitudine. «La demenza a esordio giovanile (YOD) può avere gravi conseguenze, in quanto le persone colpite sono ancora in età lavorativa, hanno figli e una vita intensa. E nonostante si stimino in circa 370.000 all’anno i casi incidenti di YOD a ... (Continua)
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23/01/2024 09:58:00 Rischiosa la prescrizione dei farmaci per l’ansia e l’insonnia |
Le benzodiazepine aumentano il rischio di aborto spontaneo
Meglio evitare l’assunzione di benzodiazepine durante la gravidanza. A dirlo è uno studio dell’Ospedale Universitario Nazionale di Taiwan a Taipei diretto da Fei-Yuan Hsiao e pubblicato su Jama Psychiatry. L’uso dei farmaci abitualmente prescritti per l’ansia e l’insonnia ha l’effetto di aumentare di poco meno del 70% il rischio di aborto spontaneo. «Le sindromi ansiose e i disturbi del sonno sono comuni in gestazione e le benzodiazepine, dotate di proprietà ansiolitiche e ipnotiche, sono ... (Continua)
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19/01/2024 09:28:18 L’infiammazione causata provoca danni alle cellule nervose |
Il virus respiratorio sinciziale danneggia le cellule
Una ricerca dell’Università di Tulane pubblicata sul Journal of Infectious Diseases mostra gli effetti del virus respiratorio sinciziale (RSV) sulle cellule nervose. Lo studio dimostra in che modo l’RSV infetta le cellule e scatena l’infiammazione che causa danni ai nervi. Alcune ricerche in precedenza avevano scovato tracce di RSV nel liquido spinale di bambini affetti da crisi epilettiche. Il 40% dei bambini con meno di 2 anni risultati positivi all’RSV mostra segni di encefalopatia acuta, ... (Continua)
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18/01/2024 11:10:00 Efficace uno specifico ceppo di Lactobacillus reuteri |
Autismo, un batterio può ridurre i sintomi
L’utilizzo di un batterio potrebbe migliorare i trattamenti per il Disturbo dello Spettro Autistico. L’autismo colpisce 1 bambino su 77 fra i 7 e i 9 anni in Italia. Recenti studi hanno indagato per comprendere la relazione tra l’asse intestino cervello e i sintomi peculiari dell’autismo. Questi studi hanno evidenziato un’aumentata incidenza di disturbi gastrointestinali e di profili di microbiota differenti nei bambini con autismo rispetto a bambini neurotipici. Partendo da questi dati ... (Continua)
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17/01/2024 12:45:00 Evenienza più frequente di quanto si pensi |
Ictus pediatrico, trattamento e recupero
L'ictus che colpisce i bambini è più frequente di quanto si pensi. A dirlo è uno studio indiano firmato dal dott. Pradnya Gadgil. In molti casi, infatti, l'ictus potrebbe non essere diagnosticato oppure trattato in maniera sbagliata. Fra i giovani pazienti colpiti da ictus e ricoverati, i ricercatori indiani hanno scoperto che soltanto una piccola percentuale aveva ricevuto un trattamento corretto e una giusta diagnosi entro le prime quattro ore dalla crisi. Nella maggior parte dei casi, ... (Continua)
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17/01/2024 11:10:00 Implicazioni per le malattie neurodegenerative e del neurosviluppo |
Il sistema immunitario influenza la memoria
Il sistema immunitario non si limita a proteggere il cervello da traumi o infezioni, al contrario: grazie alla Ricerca in neuroscienze, oggi sappiamo che svolge molte altre funzioni fondamentali per la salute e il funzionamento dell’organo. Secondo i risultati di uno studio pubblicati su Immunity, le cellule immunitarie che risiedono nel cervello - le cosiddette cellule della microglia - guidano lo sviluppo e la maturazione delle aree dell’ippocampo deputate alla memoria. Lo fanno modificando ... (Continua)
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17/01/2024 09:37:22 Nuove prospettive di prevenzione e di cura |
Depressione, un modello matematico ne predice la gravità
Uno studio italiano pubblicato su Nature Mental Health mostra l’efficacia di un modello matematico per predire le probabilità di guarigione dalla depressione. La ricerca dell’Iss ha sviluppato un metodo per misurare la plasticità, ovvero la capacità di modificare l’attività del cervello e il comportamento, fondamentale per passare dalla psicopatologia al benessere mentale. "A tale scopo - afferma Igor Branchi del Centro di riferimento per le scienze comportamentali e la salute mentale ... (Continua)
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