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20/09/2024 10:40:00 In combinazione con chemioterapia a base di platino

Cancro dell’ano, retifanlimab allunga la sopravvivenza
Incyte ha annunciato i risultati dello studio di fase 3 POD1UM-303/InterAACT2 su retifanlimab, un anticorpo monoclonale umanizzato diretto contro la proteina 1 della morte cellulare programmata (Programmed cell death-1 -PD-1), in combinazione con chemioterapia a base di carboplatino e paclitaxel per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma anale a cellule squamose (Squamous Cell Anal Carcinoma - SCAC)) localmente ricorrente o metastatico inoperabile. Questi dati sono stati presentati ... (Continua)

19/09/2024 10:45:00 Si profila l’abbattimento del limite principale della terapia

Melanoma, immunoterapia utile anche per i bambini
Presto anche i bambini potranno beneficiare dell’immunoterapia in caso di melanoma. Lo dimostra uno studio pubblicato sullo European Journal of Cancer e presentato durante il congresso della Società europea di oncologia medica (Esmo) di Barcellona.
I ricercatori hanno coinvolto nello studio 99 pazienti con età media di 14 anni. 81 di loro sono stati trattati con un inibitore di PD-1 (nivolumab, ipilimumab, nivolumab e ipilimumab, pembrolizumab) con o senza la chemioterapia associata o con la ... (Continua)

16/09/2024 12:00:00 La potenzialità di alcuni farmaci già in uso

Come sfruttare le vulnerabilità del cancro per nuove terapie
Il gruppo di ricercatori coordinati dal Prof. Stefano Santaguida – group leader del Laboratorio di integrità genomica all’Istituto Europeo di Oncologia e Professore di Biologia Molecolare all’Università Statale di Milano – ha scoperto che due classi di farmaci anticancro, già in uso in clinica, sono in grado di interferire con l’aneuploidia. Quest’ultima è una caratteristica genetica comune nelle cellule tumorali, che hanno spesso un numero di cromosomi diverso da quello tipico delle cellule ... (Continua)

13/09/2024 10:40:00 Individuati grazie a un'analisi dei dati genomici, trascrittomici e clinici

I 5 fattori che predicono la risposta all’immunoterapia
Sono stati identificati 5 fattori che determinano la risposta e la sopravvivenza dei pazienti che hanno ricevuto gli inibitori del checkpoint (CPI), un tipo di immunoterapia utilizzata in caso di cancro.
A scoprirli sono stati i ricercatori dell’IRB di Barcellona, che hanno pubblicato i risultati su Nature Genetics. L’immunoterapia ha trasformato le cure per il cancro negli ultimi anni, ma solo il 20-40% dei pazienti risponde in maniera positiva e prevedere quali pazienti risponderanno ... (Continua)

02/09/2024 09:45:00 Encorafenib e binimetinib efficaci contro il carcinoma con mutazione

Nuova combinazione per il cancro del polmone
Pierre Fabre Laboratories comunica che la Commissione Europea (CE) ha approvato encorafenib in combinazione con binimetinib per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) avanzato con mutazione BRAFV600E. L'approvazione si basa sui risultati dello studio di Fase II PHAROS, uno studio globale, in aperto, multicentrico, non randomizzato, disegnato per determinare l'efficacia e la sicurezza della combinazione in pazienti con NSCLC metastatico con ... (Continua)

29/08/2024 17:00:00 Il farmaco migliora l’inibizione della proteina C5

Crovalimab per l’emoglobinuria parossistica notturna
È stato approvato l’uso di crovalimab – un nuovo anticorpo monoclonale riciclante che inibisce la proteina C5 del sistema del complemento – in adulti e adolescenti (a partire dai 12 anni di età e di peso pari o superiore a 40 kg) affetti da emoglobinuria parossistica notturna (EPN), a prescindere che siano o non siano stati precedentemente trattati con inibitori della proteina C5. La EPN è una malattia ematologica rara e potenzialmente fatale, a causa della quale i globuli rossi vengono ... (Continua)

29/08/2024 15:14:00 L’effetto positivo degli inibitori SGLT-2

I farmaci per il diabete che allontanano la demenza
Uno studio pubblicato sul British Medical Journal mostra l’effetto positivo degli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (SGLT-2), utilizzati di norma contro il diabete, nei confronti del rischio di demenza.
Se il trattamento è prolungato nel tempo, i farmaci potrebbero prevenire la demenza, con una riduzione del rischio accertata del 48%.
A pubblicare questi dati è un team della Seoul National University College of Medicine coordinato da Eun Ha Kang. Gli scienziati si ... (Continua)

29/08/2024 10:31:00 Somministrarlo ai linfociti T in coltura ne aumenta l’attivazione

Cancro, un po’ di sale migliora l’immunoterapia
Lo usiamo abitualmente per insaporire i piatti che mangiamo: è il cloruro di sodio (NaCl), noto anche come sale da cucina. Secondo i dati di una nuova ricerca, pubblicati sulla rivista Nature Immunology, l’aggiunta di una quantità specifica di sale potrebbe avere un’utilità inaspettata nella preparazione delle terapie cellulari contro il cancro, come le CAR-T o le TCR. Per questi trattamenti i linfociti di un paziente vengono prelevati, modificati in modo che riconoscano meglio le cellule ... (Continua)

19/07/2024 10:30:00 Favoriscono la proliferazione dei tumori

I virus antichi possono ancora farci male
I virus che hanno colpito l’umanità nei tempi antichi potrebbero continuare a fare danni, aiutando i tumori odierni a sopravvivere e prosperare.
A ipotizzarlo è un nuovo articolo pubblicato su Science Advances da scienziati americani guidati da Edward Chuong, docente BioFrontiers Institute della University of Colorado di Boulder, che spiega: “Gli studi hanno dimostrato che questi retrovirus endogeni possono essere addomesticati a nostro vantaggio, ma non ce ne sono molti che dimostrano come ... (Continua)

18/07/2024 11:10:00 Possibili nuove terapie a Rna nella lotta ai tumori

Cancro, scoperta nuova interazione fra Rna e una proteina
Le cellule tumorali sono in grado di rielaborare le proprie funzioni in modo da crescere più velocemente e sopravvivere a condizioni avverse, aumentando per esempio la produzione di specifiche proteine. La ricerca potrebbe fornire strumenti per interferire con questi processi tramite terapie a base di RNA. Queste ultime infatti potrebbero a breve rivoluzionare la medicina, grazie alla loro capacità di influenzare direttamente l’espressione genica e di conseguenza la produzione di proteine ... (Continua)

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