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ARTICOLI
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Risultati da 1 a 10 DI 100
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22/05/2025 09:27:46 Come affrontare i primissimi segni di invecchiamento |
Prejuvenation e IA in medicina estetica
Se, in generale, per la salute prevenire è meglio che curare questo vale anche per la medicina estetica. Ma da qualche tempo, affiancandosi agli strumenti di prevenzione tradizionale, stanno prendendo sempre più piede gli interventi di prejuvenation, che consistono nell’affrontare i primissimi segni dell’invecchiamento, già sul nascere, prima che diventino visibili. È un approccio basato su trattamenti gentili, a target e personalizzati per mantenere una qualità giovane della pelle e ritardare ... (Continua)
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16/05/2025 09:39:00 Come correggere i segni di un importante dimagrimento |
Facce da incretina
L’obesità finalmente ha una soluzione farmacologica, da affiancare naturalmente sempre a una dieta adeguata e a un programma di esercizio fisico. Le terapie basate sulle incretine (semaglutide e tirzepatide), hanno infatti ampiamente dimostrato la loro efficacia, sia negli studi clinici, che nella vita reale, nel determinare un’importante riduzione del peso corporeo. E se questo rappresenta un notevole vantaggio per la salute, un dimagrimento cospicuo nell’arco di pochi mesi lascia inevitabile ... (Continua)
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15/05/2025 12:10:00 Effetti positivi sulle donne in post-menopausa |
Osteoporosi, efficace Abaloparatide
In Italia, sono circa 5 milioni le persone con osteoporosi, di cui l’80% costituito da donne in post-menopausa. Una delle conseguenze dell’osteoporosi è la frattura da fragilità: attualmente, l’International Osteoporosis Foundation (IOF) prevede un aumento delle fratture da fragilità nel nostro Paese del 22,4% entro il 2030, complice il progressivo invecchiamento della popolazione. Tra le terapie, da oggi è anche disponibile abaloparatide, il nuovo farmaco di Theramex indicato per il ... (Continua)
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08/05/2025 15:20:00 Polidatina contrasta i deficit indotti dalla malattia |
Nuova molecola contro la sindrome di Down
Uno studio dell’Istituto di biomembrane, bioenergetica e biotecnologie molecolari del Consiglio nazionale delle ricerche di Bari (Cnr-Ibiom) ha approfondito gli effetti della somministrazione della polidatina – un polifenolo di origine vegetale noto per le sue proprietà antiossidanti – nel contrastare le alterazioni cellulari della sindrome di Down, patologia provocata da una particolare aberrazione cromosomica, ovvero la presenza di una triplice copia (trisomia) del cromosoma 21, che ogni anno ... (Continua)
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08/05/2025 10:14:58 Le PM10 associate a un rischio di insorgenza maggiore |
L’inquinamento aumenta il rischio di Parkinson
Un nuovo studio coordinato dall’Unità di Ricerca di Epidemiologia e Prevenzione in collaborazione con l’Unità di Ricerca e di Neurofisiopatologia Clinica dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli, l’Università LUM di Casamassima (Bari), l’Università dell’Insubria (Varese), la Sapienza Università di Roma e altre istituzioni italiane (INAIL, CIRA, DEP Lazio e ASREM), ha individuato un nuovo legame tra i livelli di microparticolato PM10 nell’aria e l’aumento del rischio di sviluppare la malattia di ... (Continua)
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06/05/2025 12:41:00 La causa è nell’orologio biologico delle cellule muscolari |
Lavorare su turni fa invecchiare prima
Lavorare su turni di notte comporta un invecchiamento precoce. A dirlo è uno studio del King’s College di Londra pubblicato su Pnas. Lo studio, realizzato sui pesci zebra, individua nell’orologio biologico delle cellule muscolari la chiave per capire il fenomeno dell’invecchiamento precoce nei lavoratori notturni. L’attività notturna, infatti, altera l’orologio biologico provocando la perdita di tessuto muscolare e della forza, ciò che avviene di solito in età avanzata. Gli scienziati, ... (Continua)
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24/04/2025 12:32:00 L’efficacia dei nuovi farmaci avrebbe un gap di genere |
Alzheimer, la risposta ai monoclonali dipende dal sesso
Le donne beneficerebbero di un’efficacia minore dei farmaci monoclonali per il trattamento dell’Alzheimer. A dirlo è uno studio pubblicato su Alzheimer’s & Dementia da un team della McGill University di Montreal. L’analisi ha riguardato il farmaco monoclonale lecanemab, in uso negli Stati Uniti e recentemente approvato anche dall’Agenzia europea del farmaco. I dati generali indicano un’efficacia del 27% rispetto al placebo nel rallentamento del declino cognitivo, ma emerge anche una ... (Continua)
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17/04/2025 14:35:07 Nuove prospettive per trattamenti che rallentino il processo |
Un test del sangue prevede il declino fisico e cognitivo
Basta un esame del sangue per individuare la firma molecolare che predice il declino fisico e cognitivo negli anziani. È il risultato ottenuto da uno studio italiano pubblicato su Npg Aging e coordinato dal laboratorio Ceinge Biotecnologie Avanzate Franco Salvatore di Napoli, dall'Università della Campania Luigi Vanvitelli e dall'Università di Pavia. Lo studio apre quindi nuove prospettive per la messa a punto di trattamenti in grado di rallentare o addirittura invertire il processo, ... (Continua)
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07/04/2025 12:32:00 Individuati tramite l’editing genetico |
Sindrome Vexas, scoperti i meccanismi alla sua base
Un gruppo di ricercatori dell’Istituto San Raffaele – Telethon per la Terapia Genica (SR-Tiget), in collaborazione con la Divisione di Genetica e Biologia Cellulare, ha pubblicato sulla rivista Nature Medicine uno studio che getta luce sui meccanismi alla base della sindrome VEXAS, una grave malattia infiammatoria che esita in insufficienza midollare legata all’invecchiamento e colpisce 1 persona su 4000, prevalentemente di sesso maschile, con età superiore ai 50 anni. Il lavoro è stato ... (Continua)
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04/04/2025 12:46:00 I 5 principali fattori di rischio sull’aspettativa di vita |
Vivere in maniera sana a 50 anni per vivere di più
Sia gli uomini che le donne che a 50 anni non fumano, hanno una pressione arteriosa normale, mantengono livelli di colesterolo entro i limiti, sono liberi dal diabete e sono normopeso, vivono di più e rimangono anche liberi più a lungo dalle malattie cardiovascolari. Ma anche chi posticipa scelte salutari a dopo i 55 anni trae vantaggi in termini di aspettativa di vita. A dimostrazione che per fare scelte di salute non è mai troppo tardi. Sono i risultati principali dello studio Global ... (Continua)
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