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ARTICOLI
TROVATI : 100
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Risultati da 41 a 50 DI 100
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21/04/2021 17:00:00 Grazie allo studio di una rara forma ereditaria della malattia |
Scoperto nuovo meccanismo alla base del Parkinson
Grazie allo studio di una rara forma ereditaria della malattia di Parkinson, ricercatori dell’Università di Trento hanno descritto un nuovo meccanismo patologico alla base della malattia che potrebbe in futuro essere sfruttato in chiave terapeutica anche per le forme non genetiche. Pubblicato sulla rivista Brain, il lavoro è stato coordinato da Giovanni Piccoli, ricercatore del Dipartimento di Biologia cellulare, computazionale e integrata (Cibio), con il supporto del programma carriere della ... (Continua)
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22/03/2021 11:33:00 Scoperta l’influenza della mutazione della sequenza R138Q del gene FMR1 |
X-fragile, l’impatto di una mutazione
La formazione di sinapsi funzionali nel cervello è fondamentale per stabilire una comunicazione e una plasticità neuronali efficienti, che sono alla base dei processi cognitivi e sociali. Tutto ciò non avviene nella sindrome dell’X-fragile, dove si riscontrano cambiamenti strutturali a livello delle sinapsi, deputate alla comunicazione tra i neuroni, causati da mutazioni del gene FMR1, tra cui quella nella sequenza R138Q. Sono questi i risultati di una ricerca che ha visto il coinvolgimento ... (Continua)
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19/10/2020 16:00:00 Studio indaga sui meccanismi che ne promuovono la formazione |
Un target per la memoria a lungo termine
Uno studio apparso su Nature e firmato da Vijendra Sharma e dal suo team della McGill University di Montréal fa luce sui meccanismi che promuovono la formazione della memoria a lungo termine. La regolazione della proteostasi rappresenta un punto critico nel consolidamento dei nuovi ricordi. Uno dei modi più efficaci per migliorare la memoria passa attraverso la regolazione della sintesi proteica controllata dal fattore di trascrizione elF2. La fosforilazione della sub-unità alfa di elF2 ... (Continua)
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07/08/2020 14:45:00 L’effetto antinvecchiamento della spermidina |
La molecola che ripulisce gli ingranaggi della memoria
Un team di ricerca dell’Istituto di biochimica e biologia cellulare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibbc) e del Telethon institute of genetics and medicine (Tigem) coordinato da Elvira De Leonibus, in uno studio pubblicato sulla rivista Aging Cell, descrive uno dei possibili meccanismi attraverso cui la Spermidina, in soggetti di mezza età predisposti al declino cognitivo, ripristina la memoria nell’invecchiamento grazie alla sua azione di “pulizia” degli aggregati proteici tossici ... (Continua)
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26/06/2020 15:20:00 Sotto accusa il particolato fine PM2.5 |
Lo smog fa male al cuore
Lo smog fa male al cuore. Lo conferma uno studio pubblicato su The Lancet Planetary Health da esperti della Oregon State University. Lo studio ha coinvolto 157.436 adulti fra 35 e 70 anni in 21 paesi, monitorandone lo stato di salute dal 2003 al 2018. Nel corso del follow up sono stati registrati 3.219 decessi attribuibili a malattie cardiovascolari, e 9.152 soggetti in tutto hanno accusato un evento cardiovascolare. I dati indicano un aumento del 5% per ogni 10 microgrammi per metro cubo ... (Continua)
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30/07/2019 Ricercatori italiani fanno luce sui meccanismi dell’antidepressivo |
Ecco come funziona il Prozac
Il Prozac non ha più segreti. Il famoso antidepressivo ha mostrato i meccanismi del suo funzionamento nel corso delle analisi svolte da un team dell’Università di Pisa guidato da Massimo Pasqualetti. Il farmaco è stato introdotto nel mercato nel 1988, ma finora i ricercatori non sapevano esattamente perché funzionasse in caso di depressione. La nuova ricerca, pubblicata su ACS Chemical Neuroscience, ha dimostrato per la prima volta la capacità della fluoxetina di rimodellare e ... (Continua)
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11/06/2019 14:30:00 I ricordi non sono un’esclusiva dell’ippocampo |
Scoperte nell’ipotalamo le tracce della memoria
Rappresentazioni di memoria emotiva, o engrammi (cioè tracce di memoria immagazzinate nel cervello) come la paura, sono fondamentali per la sopravvivenza. Consentono infatti sia agli animali che all’uomo di percepire, valutare e rispondere alle situazioni pericolose in modo appropriato. È opinione corrente che queste tracce di memoria si formino e si preservino in nuclei cerebrali superiori, mentre oggi prende forma l’ipotesi che nella formazione della memoria siano coinvolte anche ... (Continua)
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28/05/2019 09:34:00 Il movimento attiva le cellule staminali neurali |
L’attività fisica accresce le capacità olfattive
Nel cervello adulto dei mammiferi esistono aree in cui si originano nuovi neuroni a partire da cellule staminali neurali. Una di queste è denominata zona sottoventricolare (Svz) e rappresenta la principale fonte di nuovi neuroni del cervello dei topi adulti. Uno studio condotto dall’Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibcn) ha individuato il processo che porta alla formazione di neuroni olfattivi. La ricerca è stata pubblicata sulla ... (Continua)
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14/05/2019 10:52:24 Possibili nuove terapie per malattie neurologiche |
Il grafene può controllare l’attività dei neuroni
Come in un romanzo di fantascienza, minuscole navicelle in grado di raggiungere uno specifico sito del cervello e lì influenzare il funzionamento di particolari tipi di neuroni o veicolare farmaci. Aprono orizzonti dai sapori davvero futuribili i fiocchi di grafene oggetto della nuova ricerca del gruppo della professoressa della SISSA Laura Ballerini che, con la ricercatrice Rossana Rauti, è la responsabile dello studio appena pubblicato sulla rivista “Nano Letters”. Grandi appena un ... (Continua)
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02/05/2019 Soluzione non invasiva per contenere la perdita di memoria |
La sonda che stimola la memoria
È possibile ringiovanire la memoria degli anziani grazie a un nuovo metodo non invasivo. Si tratta di una sonda che applicata all’esterno del cranio riesce a stimolare le funzionalità cerebrali. L’hanno sperimentata i ricercatori coordinati da Joel Voss della Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago. Lo studio, apparso su Neurology, ha coinvolto 16 anziani di 64-80 anni con piccoli problemi di memoria dovuti all’età. I medici si sono serviti di una risonanza per ... (Continua)
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