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20/01/2025 10:20:00 Ricerca dimostra l’esistenza di segni premonitori della malattia

L’Huntington è visibile 20 anni prima
Segni che predicono l’insorgenza della malattia di Huntington, come cambiamenti sottili nel cervello rilevabili tramite imaging avanzato, analisi del sangue e del liquido spinale, sono visibili già venti anni prima della comparsa conclamata dei sintomi motori. Lo dimostra una ricerca pubblicata su Nature Medicine realizzata da London’s Global University (Ucl) in collaborazione con esperti delle Università di Glasgow, Gothenburg, Iowa e Cambridge. La scoperta apre la strada a futuri trial ... (Continua)

14/01/2025 10:09:12 Due molecole indicano la presenza della malattia

Un esame del sangue per scovare l’Alzheimer
Il deficit di due molecole nel flusso sanguigno denuncerebbe la presenza della malattia di Alzheimer. È quanto sostengono i ricercatori del NYU Langone Health di New York in un articolo pubblicato su Molecular Psychiatry.
La riduzione dei livelli ematici della proteina acetil-L-carnitina causa in soggetti con lieve deterioramento cognitivo e Alzheimer un peggioramento dei sintomi.
Nello specifico, sono diminuiti in maniera costante e progressiva rispetto alla gravità del declino cognitivo ... (Continua)

13/01/2025 10:40:00 La terapia prevede due sole somministrazioni all’anno

Un farmaco rivoluzionario per il colesterolo
Una vera e propria rivoluzione nell’ambito delle terapie per la riduzione del colesterolo LDL. Inclisiran, disponibile già da 2 anni, è un farmaco basato sulla tecnologia a mRna in grado di ridurre del 51% dopo 3 mesi dalla prima dose il livello del colesterolo LDL.
Il farmaco agisce disattivando l’mRna che trasmette le informazioni per la proteina PCSK9, implicata nel trasporto e nella distruzione dei recettori che legano il colesterolo con il risultato di ridurre il livello di colesterolo ... (Continua)

08/01/2025 16:54:00 L’inquinamento aumenta il rischio di sintomi persistenti

Long Covid, cosa lo peggiora e come prevenirlo
Gli agenti inquinanti PM2.5 e PM10 sono associati a un aumento del rischio di sintomi persistenti di Long Covid. A stabilirlo è uno studio pubblicato su Environmental Health Perspectives che ha seguito oltre 2.800 adulti della coorte COVICAT fra i 40 e i 65 anni residenti in Catalogna. I soggetti hanno compilato 3 questionari online durante la pandemia.
Lo scopo dello studio era di verificare se l’inquinamento atmosferico e altre esposizioni ambientali come il rumore, la luce artificiale ... (Continua)

08/01/2025 14:55:59 L’esordio giovanile può avvenire anche attorno ai 30 anni

Il declino cognitivo nei giovani
La demenza è un concetto che associamo automaticamente all’età avanzata, ma non sempre è così. Uno studio pubblicato su Jama Neurology da un team della Maastricht University dimostra come il declino cognitivo possa colpire anche le persone con meno di 65 anni e a volte manifestarsi anche attorno ai 30 anni.
La demenza a esordio giovanile (YOD) è associata a una serie di fattori di rischio, 4 in particolare: bassi livelli di vitamina D, ipotensione ortostatica, aumento della proteina C ... (Continua)

18/12/2024 12:54:00 Nuovo inibitore per la malattia rara

Emoglobinuria parossistica notturna, ecco Iptacopan
Colpisce tra le dieci e le venti persone su un milione. Non è una malattia genetica, ma insorge dalla mutazione somatica del Dna di una cellula staminale emopoietica, che ha il compito di generare globuli rossi. È l’emoglobinuria parossistica notturna (EPN), una patologia che causa la distruzione degli eritrociti con conseguente calo del livello di emoglobina. Contro questa malattia cronica, solo di recente sono stati sviluppati e approvati negli Stati Uniti e in Europa farmaci che possono ... (Continua)

17/12/2024 10:34:00 I lavori con una frequente elaborazione spaziale sembrano protettivi

Alzheimer, rischio minore per tassisti e autisti
Fare il tassista o guidare un’ambulanza si rivela un ottimo affare in termini di riduzione del rischio di Alzheimer. Uno studio del Mass General Brigham di Boston ha evidenziato infatti un rischio minore per quei lavoratori che hanno a che fare con un’attività che esige una frequente elaborazione spaziale, come è il caso appunto di chi guida per lavoro. Per scoprirlo, sono stati analizzati i dati nazionali sulle occupazioni delle persone decedute, per un totale di 443 professioni diverse. I ... (Continua)

09/12/2024 09:26:14 Possibile opportunità per la diagnosi di tumori asintomatici

Il test del Dna fetale può scoprire il cancro
Arrivare a una diagnosi di cancro dall’esito (alterato) di un test del Dna fetale effettuato per rilevare eventuali disturbi cromosomici nel corso di una gravidanza. A descrivere questa prospettiva sono le conclusioni di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori del National Institute of Health (Nih), pubblicato sul New England Journal of Medicine.
Partendo dagli esiti anomali dell’indagine genetica, gli studiosi hanno eseguito uno screening basato sulla risonanza magnetica total body ... (Continua)

19/11/2024 11:50:00 Progressi per diverse condizioni

Nuovi farmaci per le malattie colestatiche rare
Sono stati presentati nuovi dati sulle terapie per diverse malattie colestatiche rare nel corso del Congresso dell’American Association for the Study of Liver Diseases.
I dati riguardano odevixibat (Bylvay®) già approvato in Italia nella Colestasi Intraepatica Familiare Progressiva (PFIC) e elafibranor (Iqirvo®) nella Colangite Biliare Primitiva (PBC), oltre che odevixibat (Kayfanda®) nella Sindrome di Alagille (ALGS), indicazioni queste ultime per le quali è in corso l’iter approvativo in ... (Continua)

15/11/2024 12:40:00 I neuroni si autodistruggono attraverso il processo di autofagia

Con la cocaina il cervello diventa un cannibale
Che la cocaina distruggesse il cervello era già noto. Un gruppo di ricercatori americani, tuttavia, ha scoperto che a partecipare alla distruzione è il cervello stesso mettendo in moto il processo di autofagia.
A scoprirlo è stato un team della Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora, che ha pubblicato i risultati dell'analisi su Pnas.
Spiegano gli scienziati in una nota: «Si tratta di un processo che avviene quando le cellule si auto-divorano: una sorta di suicidio ... (Continua)

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