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ARTICOLI
TROVATI : 14
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Risultati da 1 a 10 DI 14
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02/07/2024 11:23:00 Efficace nel ridurne i sintomi |
La ketamina per la depressione
L’assunzione di compresse di ketamina risulta associata a una riduzione dei sintomi della depressione. A dimostrarlo è uno studio pubblicato su Nature Medicine da un team dell’Università di Otago, dal quale emerge la superiorità di questa formulazione rispetto alla somministrazione intranasale della sostanza tramite spray. Il team, guidato da Paul Glue, ha coinvolto 231 pazienti con depressione resistente al trattamento. I soggetti hanno ricevuto 120 mg di R-107, la nuova formulazione del ... (Continua)
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05/06/2024 09:55:00 Trattamento integrativo che si aggiunge alla psicoterapia |
L’Mdma per il disturbo da stress post-traumatico
A breve la Fda prenderà una decisione riguardo all’utilizzo di una terapia a base di Mdma (lo stupefacente noto come ecstasy) per il trattamento del disturbo da stress post-traumatico. È la prima volta che avviene una consultazione di questo tipo per la Mdma ed è anche il “traguardo” più avanzato mai raggiunto da un farmaco a base di Mdma, nel processo di regolamentazione della Fda per l’approvazione. La riunione arriva dopo oltre un decennio di studi scientifici che stanno rivalutando i ... (Continua)
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03/06/2024 15:30:00 Eliminati i prodotti di scarto dell’attività neuronale |
Di notte il cervello si ripulisce
Nel 2013 con un articolo pubblicato su Science, Lulu Xie e colleghi, al tempo alla University of Rochester Medical Center di New York, avevano dimostrato che durante il sonno avviene una sorta di “pulizia” cerebrale che consente di eliminare tutti i prodotti di scarto dell’attività neuronale accumulati durante il giorno. Fu una scoperta importante che da una parte chiariva uno dei motivi per cui è importante dormire e perché esseri umani e animali sono costretti a riposare ciclicamente e ... (Continua)
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31/05/2024 10:30:00 Gli effetti positivi di psilocibina e ketamina |
I farmaci psichedelici per le malattie psichiatriche
Dallo sballo assicurato degli anni ’60 al trattamento di patologie psichiatriche. Nell’ultimo decennio sono stati condotti diversi studi per rivalutare il potenziale di sostanze come la psilocibina contenuta nei “funghetti magici”, la mescalina (Peyote Cactus), la Dmy, l’Lsd, l’ecstasy (nota anche come Mdma) e la ketamina. Farmaci psichedelici che stanno vivendo una seconda vita dopo anni di oblio e condanna a iniziare dalla ketamina o meglio dal suo derivato esketamina che già nel dicembre ... (Continua)
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07/06/2023 16:00:00 Lo spray nasale sembra un trattamento sicuro ed efficace |
La ketamina contro l’emicrania
I soggetti che soffrono di emicrania cronica refrattaria potrebbero trovare sollievo grazie alla ketamina sotto forma di spray nasale, che secondo uno studio apparso su Regional Anesthesia & Pain Medicine sarebbe un rimedio efficace e sicuro. «Diversi studi clinici hanno dimostrato che la ketamina per via endovenosa è efficace per il mal di testa cronico. Purtroppo, in genere è necessaria la presenza di uno specialista del dolore per regolare la dose e monitorare gli effetti indesiderati, e ... (Continua)
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01/02/2023 14:20:00 I vantaggi dell’Esketamina anche in questa classe di pazienti |
Un nuovo farmaco contro la depressione nel disturbo bipolare
Uno spray nasale con proprietà allucinogeno-psichedeliche in grado di trattare efficacemente e in sicurezza i sintomi depressivi nel contesto del disturbo bipolare: è quanto emerge da un importante studio italiano coordinato dalla Cattedra di Psichiatria dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, diretta dal professor Giovanni Martinotti, e pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale “Bipolar Disorders”. Lo studio clinico, coordinato dalla “d’Annunzio” e ... (Continua)
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22/12/2021 Fondamentale individuare i casi che non rispondono alle terapie |
Depressione, cosa fare quando i farmaci non funzionano?
Quasi un terzo dei pazienti che soffrono di depressione non trova giovamento dai farmaci somministrati. Cosa fare in questi casi? Le nuove linee guida internazionali pubblicate su Molecular Psychiatry si concentrano proprio su questo punto, ricordando che è fondamentale riuscire a scovare il 30% dei pazienti che non rispondono alle cure. “Una tappa importante per arrivare a una definizione basata su dati clinici omogenei e confrontabili, e dare una speranza a questi pazienti”, spiega Luca ... (Continua)
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14/09/2020 14:45:00 I cambiamenti nella frequenza cardiaca come segno della malattia |
Depressione, dal cuore una possibile diagnosi
È possibile utilizzare le alterazioni nella frequenza cardiaca nell’arco di 24 ore per capire se un soggetto soffre o meno di depressione. A sostenerlo è uno studio presentato nel corso del Congresso europeo di neuropsicofarmacologia e firmato da Carmen Schiweck, ricercatrice della Goethe University di Francoforte, che spiega: "In parole povere, il nostro studio pilota suggerisce che misurando semplicemente la frequenza cardiaca per 24 ore, possiamo dire con il 90% di accuratezza se una persona ... (Continua)
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17/02/2020 14:54:00 Una sola dose può ridurre l'assunzione nei forti bevitori |
Dipendenza da alcol, utile la ketamina
Basterebbe una dose di ketamina a ridurre la propensione all'alcol nei bevitori abituali. Lo rivela uno studio pubblicato su Nature Communications da un team dello University College di Londra guidato da Ravi Das, che commenta: «L'apprendimento è al centro delle ragioni per cui le persone diventano dipendenti da droghe o alcol. In sostanza, tramite il sistema di apprendimento della ricompensa integrato nel cervello, le persone associano dei "trigger" ambientali alla droga». Gli scienziati ... (Continua)
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29/03/2017 15:50:00 I primi sintomi possono confondere, ma esiste un biomarcatore |
Depressione e schizofrenia, come distinguerle
Per distinguere fin da subito l'insorgenza di uno stato depressivo dalla schizofrenia occorre far riferimento a un biomarcatore. Lo affermano i ricercatori della Yale School of Medicine di New Haven guidati da Handan Gunduz-Bruce. Nelle primissime fasi delle due malattie, i sintomi possono dar adito a interpretazioni errate da parte dei medici, riducendo le possibilità di una diagnosi corretta. Tuttavia, lo studio pubblicato su Experimental Physiology suggerisce l'adozione di un biomarcatore ... (Continua)
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