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28/04/2023 16:30:00 Le varie fasi del percorso di cura

I trattamenti della Leucemia Linfatica Cronica
La Leucemia Linfatica Cronica (LLC) è il tipo più comune di leucemia che colpisce gli adulti in Europa e Nord America. Di norma, viene diagnosticata a persone di età compresa fra 65 e 74 anni, spesso colpite da comorbilità in quella fase della vita.
È causata da un accumulo di linfociti B maturi nel sangue, nel midollo osseo e negli organi linfatici.
Una delle conseguenze della malattia e del trattamento - con farmaci specifici mirati ai linfociti B - è l'insorgenza dell'immunodeficienza ... (Continua)

12/04/2023 11:30:00 Le probabilità che una sindrome mielodisplastica evolva in leucemia

Leucemia, nuovo strumento per predirne l’evoluzione
Quale possibilità c’è che un paziente con sindrome mielodisplastica incorra in una leucemia? Una risposta a questa domanda viene dai risultati dello studio coordinato dal prof. Matteo Della Porta di Humanitas, in collaborazione con il prof. Gastone Castellani dell’Università degli Studi di Bologna, all’interno del consorzio europeo GenoMed4All.
I risultati, pubblicati sul Journal of Clinical Oncology, hanno mostrato la solidità prognostica del cosiddetto “score molecolare IPSS-M”, un nuovo ... (Continua)

27/03/2023 17:15:00 Il trasferimento di embrioni congelati e scongelati aumenta il rischio

Rischio di cancro con un tipo di fecondazione assistita
Uno studio apparso su Plos Medicine mostra una maggiore probabilità di cancro nei bambini nati a seguito della tecnica di fecondazione assistita basata sul congelamento e sullo scongelamento degli embrioni.
I bambini nati in seguito a questa procedura hanno un rischio maggiore sia di quelli nati dopo congelamento spontaneo, sia di quelli nati dopo il trasferimento di embrioni freschi.
"Il rischio individuale era basso, ma a livello della popolazione potrebbe avere un impatto a causa del ... (Continua)

22/03/2023 11:00:00 Risultato acquisito in diversi pazienti

Hiv, un trapianto di staminali lo cancella
Un paziente di 53 anni affetto da Hiv è guarito dopo aver ricevuto un trapianto di cellule staminali. Il caso è stato descritto sulle pagine di Nature Medicine e si aggiunge a quelli già noti come il paziente di Berlino e i pazienti di Boston.
In questo caso, il paziente è di Dusseldorf, in Germania, e il suo caso inizia nel 2008, quando gli viene diagnosticato l’Hiv. Il paziente è stato sottoposto a cure antiretrovirali per tenere a bada il virus.
L’anno dopo gli è stata diagnosticata ... (Continua)

16/03/2023 16:30:00 Studio ipotizza il ruolo svolto dalle infezioni genitourinarie in gravidanza

Un nesso tra infezioni materne e leucemia infantile?
L’ipotesi è clamorosa e dovrà necessariamente essere suffragata da studi più approfonditi, ma potrebbe rappresentare una svolta per la prevenzione dei casi di leucemia infantile.
Secondo uno studio pubblicato su Jama Network Open, infatti, la presenza di infezioni materne in gravidanza, in particolare quelle genitourinarie, ha l’effetto di rendere più probabile l’insorgenza di leucemie nei bambini.
A sostenerlo è una ricerca firmata da Jian-Rong He dell’Università di Guangzhou, che ... (Continua)

15/03/2023 12:10:00 Identificate cellule staminali responsabili

Leucemia mieloide acuta, da cosa dipendono le recidive
I risultati di uno studio scientifico, appena pubblicati sulla rivista Nature Communications, svelano in modo approfondito gli effetti eterogenei della chemioterapia su cellule di pazienti con leucemia mieloide acuta (LMA). Gli autori sono un gruppo di medici e i ricercatori dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, SR-Tiget e Università Vita-Salute San Raffaele, e la ricerca, svolta grazie al sostegno di Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, si è avvalsa di innovative tecniche di sequenziamento ... (Continua)

13/03/2023 16:50:00 Nelle persone trattate con doxorubicina

Tumori pediatrici, il dexrazoxano è cardioprotettivo
I bambini affetti da cancro e trattati con doxorubicina beneficiano degli effetti del dexrazoxano, farmaco che assicura cardioprotezione a lungo termine. «Tra i giovani adulti sopravvissuti al cancro infantile, l'effetto cardioprotettivo è stato osservato quasi 20 anni dopo l'esposizione iniziale all'antraciclina», spiegano i ricercatori in un articolo pubblicato sul Journal of Clinical Oncology.
Le antracicline aumentano il rischio di cardiomiopatia a lungo termine, e il dexrazoxano è una ... (Continua)

15/02/2023 10:30:00 Evento drammatico, ma sopravvivere si può

Nuove cure per il cancro infantile
Una nuova combinazione farmacologica per il neuroblastoma aggressivo e una medicina di precisione per la leucemia linfoblastica acuta. Sono i due traguardi che rispettivamente Doriana Fruci e Giovanni Cazzaniga, entrambi ricercatori Airc, hanno raggiunto di recente nella lotta contro il cancro infantile.
Un tema questo che ventidue anni fa l’Organizzazione mondiale della sanità ha messo in luce istituendo la Giornata mondiale contro il cancro infantile – il 15 febbraio – per evidenziare temi ... (Continua)

02/02/2023 15:00:00 Il farmaco venetoclax indicato nei casi più difficili

Leucemia mieloide acuta, nuova terapia aumenta sopravvivenza
Un risultato eccezionale quello della terapia a base di venetoclax più azacitidina o decitabina in caso di leucemia mieloide acuta. Stando ai dati di un nuovo studio pubblicato su Cancer, la sopravvivenza nei pazienti refrattari ai farmaci, anziani e fragili aumenterebbe di ben 13 volte, passando da 6 settimane a 18 mesi.
Lo studio Avalon è la prima sperimentazione real life condotta in Europa ed è stato realizzato da ricercatori dell’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori Dino Amadori ... (Continua)

22/12/2022 17:40:00 Efficacia e risposte durevoli dal trattamento a durata fissa

Leucemia, ibrutinib più venetoclax efficaci
Janssen ha presentato al congresso annuale dell’American Society of Hematology (ASH) 2022 i nuovi dati a quattro anni di follow-up dello studio di fase 3 GLOW, che dimostrano che il trattamento a durata fissa con ibrutinib più venetoclax (I+V) è in grado di ridurre il rischio di progressione della malattia o morte fino al 79 per cento, rispetto al trattamento con clorambucile più obinutuzumab (Clb+O), in pazienti anziani o classificati unfit con leucemia linfatica cronica (LLC) precedentemente ... (Continua)

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