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ARTICOLI
TROVATI : 100
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Risultati da 1 a 10 DI 100
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27/09/2024 12:35:00 Consentono di prevedere la velocità di progressione della malattia |
Alzheimer, fondamentali i marcatori di resilienza
Sono circa 600 mila le persone con malattia di Alzheimer in Italia e molti, insieme alle loro famiglie vivono appesi alla speranza di una cura. Gli anticorpi monoclonali che ripuliscono il cervello dall’amiloide (la proteina che soffoca i neuroni) e che rallentano la progressione dell’Alzheimer, se somministrati nelle fasi precoci di malattia possono produrre una riduzione importante della progressione di malattia. Per ora tuttavia non sono approvati in Europa, anche se sono già disponibili in ... (Continua)
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22/07/2024 09:45:00 Individuato un meccanismo molecolare alla base della malattia |
Nuove scoperte sulla leucemia linfoblastica acuta
La leucemia linfoblastica acuta (LLA) è un tumore ematologico aggressivo a rapida evoluzione che colpisce i linfociti T arrestandoli in una fase immatura. Tra le leucemie acute infantili, circa il 60% è rappresentato dalla LLA. Anomalie genetiche bloccano la differenziazione dei precursori delle cellule T nel timo, una ghiandola situata nel mediastino, davanti al cuore, e favoriscono una proliferazione cellulare anomala. Le cellule leucemiche in accumulo infiltrano poi il midollo osseo ... (Continua)
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15/07/2024 11:45:00 L’Intelligenza Artificiale individua dei campanelli di allarme per le recidive |
Nuovi marker per il tumore della prostata
Grazie all’intelligenza artificiale sono stati individuati nuovi marker, veri e propri “campanelli d’allarme”, per prevedere il rischio di recidiva del tumore alla prostata, anche a dieci anni di distanza: è questo il risultato di un nuovo studio condotto da ricercatori dello Human Technopole, dell’Institute of Cancer Research di Londra e del Royal Marsden NHS Foundation Trust. I ricercatori hanno individuato, grazie all’uso di big data e AI, che la compresenza di cellule tumorali con ... (Continua)
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04/07/2024 12:54:00 Identificato un prodotto naturale che promuove la durata della vita e la salute |
Un senoterapico per l’eterna giovinezza
Un gruppo di scienziati dell'Università di Padova e dell'Istituto Veneto di Medicina Molecolare (VIMM), in collaborazione con l'Istituto di Ricerca Oncologica ha fatto una scoperta significativa, identificando una nuova terapia anti-invecchiamento. Lo studio è pubblicato sulla prestigiosa rivista «Nature Aging». L'invecchiamento è un importante fattore di rischio per lo sviluppo di numerose malattie neurodegenerative, muscolari, metaboliche e tumorali. Piuttosto che trattare le singole ... (Continua)
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13/05/2024 12:53:00 Monitorarla aiuta a prolungare la longevità |
La proteina Klotho per capire l’invecchiamento
Nel 1997 il ricercatore giapponese Makoto Kuro-o scoprì una proteina fondamentale nei processi legati all’invecchiamento e alla longevità. Si tratta della proteina Klotho, chiamata così in onore di una delle tre parche figlie di Zeus, quella che filava l’ordito della vita. I primi studi sui topi hanno confermato l’importanza della proteina: una variante consanguinea di topi priva della proteina ha mostrato un invecchiamento accelerato e una vita più corta, caratterizzata da malattie ... (Continua)
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06/05/2024 10:16:51 Perdita di memoria associata a scarsa assunzione del nutriente |
L’effetto protettivo dei flavanoli sulla memoria
Un’integrazione di flavanoli del cacao potrebbe migliorare i punteggi nei test cognitivi delle persone con problemi di memoria. Lo dice uno studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) da un team della Columbia University di New York e del Brigham and Women’s Hospital di Boston. Alla ricerca hanno partecipato 3.562 soggetti con età media di 70 anni divisi in due gruppi: per 3 anni il primo ha assunto un’integrazione di flavonoli per via orale, mentre il secondo ... (Continua)
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15/04/2024 12:40:00 Individuare le cisti pancreatiche a rischio di trasformazione maligna |
L’impronta molecolare del cancro al pancreas
I Tumori Mucinosi Papillari Intraduttali (IPMN) del pancreas sono una delle tante neoplasie che interessano questo organo. La loro peculiarità è che rappresentano un vero rompicapo per i clinici perché è difficile inquadrarle come forme benigne o maligne. La stratificazione del rischio infatti si è avvalsa finora solo di fattori clinici e radiologici perché non si dispone di un biomarcatore di malignità. Questo crea incertezze di classificazione, che si ripercuotono sulla scelta di avviare o ... (Continua)
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05/04/2024 10:10:00 L’alta concentrazione di linfociti nel tessuto neoplastico riduce le recidive |
Cancro al seno, la presenza di linfociti è un buon segno
Una presenza consistente di linfociti (Tils) nel tessuto neoplastico dei tumori al seno triplo negativo ha l’effetto di ridurre in maniera significativa il rischio di recidiva e di migliorare la sopravvivenza. A evidenziarlo è uno studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association da un team della Mayo Clinic di Rochester e dell’Istituto Gustave Roussy di Parigi. I ricercatori hanno seguito il decorso di quasi 2.000 pazienti colpite dalla forma più aggressiva di cancro al ... (Continua)
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06/02/2024 10:12:00 Studio individua uno specifico meccanismo cerebrale |
Un biomarcatore della dipendenza
Esiste un preciso meccanismo cerebrale alla base dei fenomeni di dipendenza. All’origine c’è il craving, ovvero il desiderio irrefrenabile di qualcosa, sia essa una sostanza o un comportamento che provochi eccitazione, come il gioco d’azzardo o l’uso smodato di internet. Uno studio pubblicato su Nature Neuroscience da scienziati dell’Institut national de la santé et de la recherche médicale di Parigi mostra l’esistenza di una specifica configurazione neurobiologica che espone alcuni soggetti ... (Continua)
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04/01/2024 09:54:00 L’esame si mostra accurato nel prevedere la risposta al trattamento |
L’EEG prevede l’efficacia degli antidepressivi
Un modello basato sull’utilizzo dell’elettroencefalogramma (EEG) mostra accuratezza nella previsione della risposta ai farmaci antidepressivi. A evidenziarlo è uno studio pubblicato su Jama Network Open da un team della Simon Fraser University di Burnaby, in Canada. «La depressione non trattata costituisce ormai una grande preoccupazione per la salute pubblica, e i pazienti spesso devono affrontare un lungo processo di tentativi ed errori alla ricerca di un trattamento efficace. Lo sviluppo ... (Continua)
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