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28/02/2023 16:30:00 Gli effetti in uno studio che confronta approcci diversi

Musicoterapia efficace prima di un intervento
La musicoterapia è efficace, abbatte il livello d’ansia nel paziente e dà conforto e sicurezza prima di un intervento chirurgico. È quanto si evince da uno studio di un team di ricerca dell’Istituto tumori “Giovanni Paolo II”, istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, pubblicato pochi giorni fa dalla rivista medica internazionale Supportive Care in Cancer.
La ricerca è stata condotta su un campione di 151 donne, il giorno antecedente l’intervento di mastectomia, nelle ore ... (Continua)

12/01/2023 11:11:00 Strumento riabilitativo efficace e a basso costo

Cantare in coro per superare l’ictus
Dopo un ictus spesso le parole sono più difficili da trovare. Per questo, una ricerca suggerisce a chi è stato colpito da ictus di partecipare a un coro. Cantare in gruppo avrebbe un effetto riabilitativo notevole, con un miglioramento deciso delle condizioni psicologiche della vittima dell’attacco.
A dirlo è uno studio dell’Università di Helsinki pubblicato su Brain Communication da Sini-Tuuli Siponkoski e Anni Pitkäniemi.
Anche in caso di afasia – l’incapacità di parlare che colpisce 4 ... (Continua)

27/12/2022 15:10:00 Fondamentale il coinvolgimento dei genitori nella somministrazione della cura

La musicoterapia aiuta i bambini ammalati di cancro
Una piattaforma da cui partire per confrontarsi e discutere delle diverse esperienze condotte nei centri affiliati con l’obiettivo di implementare il ricorso alla musicoterapia in oncologia pediatrica e regolarizzare l’utilizzo di questa disciplina, garantendo assistenza e cure più qualificate ai piccoli pazienti.
È questo il punto di approdo di un’indagine condotta dal Gruppo di Lavoro Infezioni e Terapia di Supporto dell’Associazione Italiana Ematologia e Oncologia Pediatrica (AIEOP) - ... (Continua)

26/09/2017 La stimolazione del nervo vago sembra funzionare

Quando lo stato vegetativo non è permanente
Un risultato eccezionale quello ottenuto da un team dell’Istituto di scienze cognitive di Lione guidato da Angela Sirigu. Un uomo di 35 anni, in condizioni di stato vegetativo da 15, ha recuperato uno stato minimo di coscienza grazie a una tecnica di stimolazione del nervo vago.
Ne rendono conto i ricercatori francesi sulle pagine di Current Biology. Lo studio dimostra la possibilità di recuperare almeno parzialmente la coscienza anche dopo 10 anni di stato vegetativo, considerato finora ... (Continua)

13/02/2017 12:30:00 Attività ludiche e motorie per combattere il decadimento cognitivo

Un cervello attivo allontana la demenza
Mantenere attivo il proprio cervello aiuta ad esorcizzare lo spettro della demenza. Lo conferma uno studio apparso su Jama Neurology e condotto da ricercatori della Mayo Clinic di Scottsdale, negli Stati Uniti.
Gli anziani impegnati in attività in grado di stimolare la funzione cerebrale beneficiano di una riduzione consistente del rischio di sviluppare un decadimento cognitivo lieve.
Yonas Geda, coordinatore della ricerca, spiega: «Il decadimento cognitivo lieve o Mci (dall'inglese Mild ... (Continua)

28/11/2014 09:52:57 Valutati diversi tipi di interventi e terapie

Linee guida di pratica clinica per il cancro al seno
Molte donne colpite da cancro al seno fanno uso di terapie complementari, che per il momento non rispondono pienamente a esigenze scientifiche di sicurezza ed efficacia. Per questo, la Society for Integrative Oncology (Sio) ha deciso di pubblicare le prime linee guida di pratica clinica sulle terapie integrative per il cancro al seno che consentono a specifici interventi di essere raccomandati come possibili terapie di supporto.
Il documento è stato redatto da un team diretto da Heather ... (Continua)

16/04/2013 Effetto positivo delle nenie cantate dai genitori

Con le ninne nanne i neonati prematuri crescono
Le ninne nanne intonate dai genitori sono davvero musica per le orecchie dei neonati pretermine. Uno studio del Beth Israel Medical Center di New York sostiene che il canto dei genitori abbia come effetto di rilassare il bambino, rallentandone il battito cardiaco e la respirazione e aiutandolo a prendere sonno e a sviluppare la suzione. In tal modo, si aiuta indirettamente il bambino a crescere.
Lo studio, pubblicato su Pediatrics, ha coinvolto 272 bambini nati prematuri, che sono stati ... (Continua)

11/09/2011 I Pink Floyd fra gli artisti più indicati da utilizzare come musicoterapia

La musica migliore per vincere la depressione
Una playlist di brani musicali per combattere le forme depressive. È ciò che intendono realizzare alcuni studiosi della Caledonian University di Glasgow, in Scozia, che selezioneranno le canzoni più adatte alla musicoterapia nei prossimi tre anni.

Le prime anticipazioni segnalano l’effetto positivo di alcuni classici della musica pop come What a wonderful world di Louis Armstrong e Comfortably numb dei Pink Floyd, mentre sono da evitare alcune canzoni degli Oasis e la struggente ... (Continua)

28/12/2009 Ultime ricerche e nuovi centri di cura

Un'iniezione nel cervello contro l'Alzheimer
Si apre un nuovo orizzonte di speranza per i malati di Alzheimer, grazie a una ricerca condotta negli Stati Uniti all'Università della California di San Diego.
Alcuni ricercatori hanno praticato un'iniezione di un comune fattore di crescita neuronale direttamente nel cervello di scimmie e topolini malati di Alzheimer, riscontrando un aumento delle sinapsi, delle connessioni neuronali e l'arresto della morte delle cellule nervose.
La sostanza iniettata è il BDNF (Brain Derived Neurotrophic ... (Continua)

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