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ARTICOLI
TROVATI : 100
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Risultati da 31 a 40 DI 100
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02/02/2023 14:25:00 Possibili disturbi cognitivi un anno dopo l’infezione |
La lunga ombra del Covid sul cervello e sulla memoria
Alterazioni del metabolismo cerebrale e possibile accumulo di molecole tossiche: secondo una ricerca coordinata dall’Università degli Studi di Milano, gli effetti del COVID si ripercuotono sulla memoria anche a distanza di un anno. Questa è la conclusione cui è giunto lo studio che ha valutato le conseguenze cognitive (memoria, attenzione, linguaggio), il funzionamento del cervello e, in un caso, anche la deposizione di molecole tossiche nel cervello, in un gruppo selezionato di pazienti che a ... (Continua)
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11/01/2023 17:00:00 La proteina GFAP può indicare uno stadio precoce della malattia |
Nuovo biomarcatore per l’Alzheimer
Uno studio del Karolinska Institutet di Stoccolma ha mostrato l’efficacia della proteina GFAP come biomarcatore della malattia di Alzheimer. La presenza della malattia indica uno stadio iniziale della malattia neurodegenerativa e potrebbe portare a una diagnosi precoce. "I nostri risultati suggeriscono che GFAP, un presunto biomarcatore per le cellule immunitarie attivate nel cervello, riflette i cambiamenti nel cervello dovuti all'Alzheimer che si verificano prima dell'accumulo della ... (Continua)
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10/01/2023 15:00:00 Analizzati i meccanismi di tossicità della malattia |
Nuove scoperte sulla malattia di Kennedy
Recenti ricerche hanno rivelato che un individuo ogni sei persone è affetto da una malattia neurodegenerativa: una larga famiglia di disordini del sistema nervoso, che nelle forme più classiche si manifestano nell’adulto, sono progressive e con un decorso più o meno lento, ma inesorabile. Parliamo di condizioni quali la malattia di Alzheimer, la malattia di Parkinson, le malattie del motoneurone e la malattia di Huntington. Tali malattie hanno manifestazioni cliniche diverse, che vanno da ... (Continua)
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09/12/2022 14:51:50 Molecola sperimentale riduce gli effetti neurodegenerativi |
Una cura per l’Huntington
Le ricerche sulla malattia di Huntington, una grave e rara condizione genetica neurodegenerativa che colpisce la coordinazione dei movimenti e porta a un inarrestabile declino neurologico, si arricchiscono di una nuova possibilità terapeutica. Gli sforzi dei ricercatori internazionali si sviluppano su due direzioni: da un lato un’azione sul DNA dei pazienti, puntando a diminuire la produzione di huntingtina (la proteina mutata responsabile della malattia di Huntington), dall’altro la ... (Continua)
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28/11/2022 14:38:27 Alla base potrebbe esserci lo stesso meccanismo neurodegenerativo |
Origine comune per Alzheimer e Parkinson?
Alzheimer e Parkinson potrebbero condividere la stessa origine. Lo dicono tre ricercatori dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Istc) - Daniele Caligiore, Flora Giocondo e Massimo Silvetti – che hanno recentemente pubblicato sulla rivista internazionale IBRO Neuroscience Reports un articolo sull’argomento. Il fenomeno che hanno in comune prende il nome di “NES-Neurodegenerative Elderly Syndrome” (Sindrome neurodegenerativa ... (Continua)
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24/11/2022 12:00:00 Incidenza molto maggiore rispetto alla media |
Sla, a rischio i giocatori di rugby
I giocatori di rugby rischiano più di altri l’insorgenza della sclerosi laterale amiotrofica. A dirlo è uno studio pubblicato sul Journal of Neurology, Neurosurgery and Psychiatry. I colpi alla testa rilasciano delle onde d’urto già collegate in passato all’aumento di probabilità di demenza e patologie affini. I ricercatori dell’Università di Glasgow hanno scoperto che gli ex giocatori scozzesi di rugby avevano 2,5 volte più probabilità di sviluppare malattie neurodegenerative rispetto alla ... (Continua)
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22/08/2022 15:01:00 La densitometria non si limita a valutare la salute delle ossa |
Moc utile per capire le condizioni del cervello
Non più solo ossa, ma anche cervello. Secondo uno studio pubblicato su The Lancet Regional Health da un team dell’Edit Cowan University di Joondalup, la densitometria – anche nota come Moc – potrebbe individuare l’eventuale presenza di placche di calcio a livello dell’aorta addominale facilitando la diagnosi precoce di Alzheimer. Allo studio hanno preso parte 958 donne con oltre 70 anni sottoposte a densitometria ossea nel 1998. Grazie all’esame è possibile verificare le eventuali ... (Continua)
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06/04/2022 15:40:00 Elettrodi impiantati nei nervi ne riattivano la funzionalità |
Donna con midollo spinale danneggiato cammina di nuovo
Una donna affetta da una rara malattia neurodegenerativa è riuscita a rimettersi in piedi e camminare dopo oltre 18 mesi. Lo straordinario risultato è frutto dell’impianto di elettrodi nei nervi che generano impulsi elettrici in grado di regolare la pressione sanguigna e riattivare il midollo spinale danneggiato. L’intervento è opera dei ricercatori dell’Ospedale Universitario di Losanna e della Scuola politecnica federale di Losanna, che hanno pubblicato i dettagli della sperimentazione su ... (Continua)
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04/04/2022 Le potenzialità della Stimolazione Magnetica Transcranica |
La TMS contro Parkinson e Alzheimer
Per i pazienti affetti da Parkinson o Alzheimer un possibile intervento è costituito dalla TMS, la Stimolazione Magnetica Transcranica. “Il 35-40% dei pazienti con malattia di Parkinson soffre di depressione. Un disturbo che, in queste persone, ha una doppia causa: una base reattiva (reazione emotiva e psicologica alla diagnosi), una base organica (la perdita di dopamina, caratteristica di questa malattia, influisce su regioni cerebrali connesse con la regolazione dell’umore, quindi con ... (Continua)
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02/03/2022 09:45:00 Nuovi interventi possibili per la correzione di alterazioni metaboliche |
Il ruolo dell’ambiente nella SLA
Uno studio internazionale ha permesso di analizzare l’epigenetica della Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) evidenziando 45 siti di variata metilazione in 42 geni grazie all’analisi di ben 6.763 pazienti affetti da SLA. Allo studio hanno partecipato ricercatori dell’IRCCS Istituto Auxologico Italiano, del Centro Dino Ferrari e dell’Università degli Studi di Milano con il Prof. Vincenzo Silani, la Prof.ssa Antonia Ratti e il Prof. Nicola Ticozzi. Lo studio, pubblicato da Science ... (Continua)
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