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ARTICOLI
TROVATI : 100
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Risultati da 61 a 70 DI 100
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10/03/2020 17:50:00 Costituisce un fattore di riserva cognitiva |
Essere bilingui allontana la demenza
Conviene studiare le lingue straniere. Lo dice uno studio dell'Università Pompeu Fabra di Barcellona che spiega come la conoscenza di un'altra lingua abbia l'effetto di ridurre le probabilità di sviluppare una demenza in età avanzata. Il bilinguismo agirebbe cioè come fattore di riserva cognitiva contro la demenza. Lo studio, pubblicato su Alzheimer's Research and Therapy, ha preso in esame un centinaio di pazienti affetti da lieve deficit cognitivo. I pazienti erano sia bilingui che ... (Continua)
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29/10/2019 L’estratto contrasta il forte dimagrimento legato alla malattia |
Curcumina utile in caso di Huntington
Un supporto per migliorare la qualità di vita dei pazienti colpiti da malattia di Huntington potrebbe venire dalla curcumina, un integratore alimentare considerato molto interessante per le sue potenziali attività benefiche nel campo delle patologie neurologiche e non solo. Una ricerca condotta dal Laboratorio di Neurogenetica e Malattie Rare dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS) e pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Human Molecular Genetics, ha infatti dimostrato, su ... (Continua)
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03/07/2019 15:30:00 Interferenza a Rna, nuovo approccio terapeutico |
Nuova cura per la leucodistrofia
L’interferenza a RNA (iRNA) è un meccanismo fisiologico presente in tutte le nostre cellule che sfrutta piccole molecole di RNA a doppio filamento per regolare l’espressione genica e proteggerci dagli agenti patogeni. Grazie al lavoro dei Prof.ri Fire e Mello, valso il premio Nobel nel 2006, l’iRNA è stato sfruttato di recente per sviluppare strategie terapeutiche volte a ridurre o spegnere l’espressione di specifici geni, mutati nei pazienti, e causa di malattie genetiche come la corea di ... (Continua)
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24/05/2019 12:11:00 Studiate le dinamiche di formazione di aggregati eterogenei |
Svelato un punto debole della malattia di Huntington
Gli aggregati di proteine responsabili della malattia di Huntington hanno alcuni punti deboli, che potrebbero essere sfruttati per ostacolare lo sviluppo di questa malattia. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Scientific Reports da un gruppo di ricercatori del Centro della Complessità e i Biosistemi (CC&B) dell’Università degli Studi di Milano coordinato da Caterina La Porta, docente di Patologia Generale della Statale, in collaborazione con la Penn University negli Stati ... (Continua)
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10/05/2019 15:10:00 Primi risultati positivi per il farmaco sperimentale BIIB067 |
Nuovo farmaco per la sclerosi laterale amiotrofica
Sono positivi i risultati di uno studio di fase 1/2 su BIIB067, un oligonucleotide antisenso (ASO) allo studio per il trattamento potenziale della sclerosi laterale amiotrofica (SLA) negli adulti con mutazione confermata del gene della superossido dismutasi 1 (SOD1). I dati sono stati presentati da Biogen in occasione del congresso annuale dell'American Academy of Neurology (AAN) di Philadelphia. “I risultati intermedi di questo studio dimostrano il superamento della verifica biologica e ... (Continua)
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06/02/2019 Ipotesi inedita che punta su un nesso con la gengivite |
Alzheimer, la colpa è di un batterio delle gengive?
Una nuova ipotesi getta una luce inquietante sui meccanismi di insorgenza del morbo di Alzheimer. Secondo alcuni studiosi di diversi centri internazionali fra cui l’Università di Louisville, negli Stati Uniti, la malattia neurodegenerativa potrebbe essere scatenata dalla presenza nelle gengive di un batterio, la Porphyriomonas gengivalis, causa frequente appunto di gengiviti croniche. La premessa d’obbligo è che alcuni autori dello studio fanno parte dell’azienda farmaceutica Cortexyme, che ... (Continua)
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07/11/2018 16:50:00 L’inibizione della proteina JNK rallenta la progressione della malattia |
Nuovo bersaglio terapeutico per la Sma
È considerata la più frequente causa genetica di morte nell’infanzia. L’atrofia muscolare spinale (SMA), grave patologia neurodegenerativa, è caratterizzata dalla perdita dei motoneuroni del midollo spinale (le cellule che innervano e fanno contrarre i muscoli scheletrici), causando progressiva debolezza, atrofia muscolare e complicazioni respiratorie. A oggi sono in fase di sperimentazione clinica alcuni farmaci: benché presentino ancora alcuni limiti, si tratta di un primo tentativo per ... (Continua)
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20/09/2018 14:25:00 Individuati attraverso uno studio sul lievito di birra |
Tre nuovi geni implicati nelle malattie neurodegenerative
Uno studio interdisciplinare effettuato su lievito di birra Saccharomyces cerevisiae (S. cerevisiae) ha condotto alla scoperta di tre geni che portano l’informazione genetica necessaria alla fabbricazione di altrettante proteine, la cui mancanza o difetto potrebbe essere la causa di malattie neurodegenerative nell’uomo. Alla ricerca, che ha utilizzato come strumento d’indagine il Tellurito di potassio, un composto la cui tossicità è collegata a malattie quali l’Alzheimer e il Parkinson, hanno ... (Continua)
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13/09/2018 Determina la propagazione di una forma anomala di proteina Tau |
Un trauma cranico può indurre demenza
Uno studio realizzato dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS di Milano dimostra che il trauma cranico induce la formazione di una forma anomala della proteina tau che si propaga nel cervello causando perdita di memoria e danni ai neuroni. “Il trauma cranico grave – spiega Elisa Zanier che insieme a Roberto Chiesa ha coordinato lo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Brain – è la principale causa di morte e disabilità permanente nei giovani adulti. ... (Continua)
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22/03/2018 14:20:00 Il puzzle della malattia va completandosi |
Sla, scoperto nuovo “gene bifronte”
È stato identificato un nuovo importante gene responsabile della Sclerosi laterale amiotrofica. A quanti lamentano che si tratti dell’ennesimo gene responsabile della SLA, questa ricerca aggiunge elementi oltremodo importanti sui meccanismi che determinano le alterazioni e i deficit della malattia. Si tratta dunque di un ulteriore, fondamentale passo, testimoniato anche dall’importanza della rivista medica internazionale in cui appare lo studio, verso il chiarirsi dei meccanismi profondi, ... (Continua)
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