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ARTICOLI
TROVATI : 100
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Risultati da 31 a 40 DI 100
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| 24/05/2023 16:30:00 Rimedi naturali e sport per migliorare le performance cerebrali |
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Memoria e concentrazione, come stimolarle in modo naturale
Cali di concentrazione e memoria che perde colpi non sono necessariamente segni patologici, ma possono essere anche semplici eventi legati a situazioni di stress o a temporanei momenti di debolezza. Per evitare situazioni di questo tipo, è possibile fare ricorso a rimedi naturali e a tecniche di allenamento in grado di stimolare la nostra mente e aiutarci a essere sempre concentrati. Ecco alcuni consigli utili per migliorare le prestazioni del nostro cervello.
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| 30/03/2023 15:00:00 Meccanismo alla base del deficit di flessibilità nel comportamento sociale |
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Nuova scoperta su autismo e sindrome dell’X fragile
I risultati dello studio portato avanti da Claudia Bagni e dal suo gruppo di ricerca (Università degli studi di Roma Tor Vergata – Università di Losanna) e pubblicato sulla rivista scientifica Neuron contribuiscono a una maggiore comprensione dei meccanismi alla base della Sindrome dell’X Fragile e dell’autismo. Sono stati evidenziati possibili bersagli terapeutici per aiutare a migliorare i difetti comportamentali dovuti alla ridotta flessibilità, caratteristica presente in ... (Continua)
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| 27/03/2023 09:50:00 Lo straordinario lavoro fa luce sull’ippocampo umano |
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Creato il primo modello 3D della rete neurale
È stato realizzato il primo modello virtuale in 3D della struttura e della connettività neuronale dell’area CA1 dell’ippocampo umano. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Computational Science, descrive la tecnologia utilizzata per la ricerca e rappresenta un primo risultato del lavoro di gruppi appartenenti a Ebrains-Italy finanziata dal Mur, tramite la Commissione Europea (Next-Generation EU), nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e diretta dal Cnr. Il ... (Continua)
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| 22/03/2023 17:43:00 Può diventare cronica se non si interviene |
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L’epilessia dopo un’encefalite autoimmune
È fondamentale riconoscere una crisi epilettica successiva a un’encefalite autoimmune. In caso di mancato intervento, infatti, le crisi potrebbero diventare croniche. È quanto sottolinea uno studio pubblicato sul Journal of Neurology, Neurosurgery and Psychiatry da un team del Policlinico San Martino di Genova diretto da Flavio Villani. Il riconoscimento e il trattamento precoce della malattia possono ridurre il rischio di sequele irreversibili a lungo ... (Continua)
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| 13/03/2023 14:35:00 Alterazioni cerebrali anche in assenza di crisi epilettiche |
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Nuova diagnosi per l’epilessia
La diagnosi dell'epilessia può essere problematica per i pazienti, che a volte devono indossare caschi ed elettrodi per periodi di tempo prolungati in attesa che si verifichi un episodio critico, in modo che i medici possano documentarlo con l'EEG. In alternativa, la crisi può essere indotta artificialmente, causando disagio. Una nuova ricerca dello Human Brain Project, progetto europeo che sta per terminare dopo 10 anni di lavori, ha scoperto che nel cervello dei pazienti affetti ... (Continua)
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| 13/02/2023 09:32:00 Il ruolo della proteina acida fibrillare gliale (Gfap) |
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Sclerosi multipla, biomarcatore ne predice la progressione
Un nuovo biomarcatore misurabile nel sangue, la proteina acida fibrillare gliale (Gfap), permette di prevedere la progressione della disabilità causata dalla sclerosi multipla. A identificarlo il gruppo di ricerca guidato da Jens Kuhle, direttore del Centro Sclerosi Multipla dell’Ospedale Universitario di Basilea, che studiando gli astrociti – cellule del sistema nervoso centrale che svolgono un ruolo chiave nei processi degenerativi della sclerosi multipla – ha scoperto che il livello nel ... (Continua)
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| 11/01/2023 17:00:00 La proteina GFAP può indicare uno stadio precoce della malattia |
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Nuovo biomarcatore per l’Alzheimer
Uno studio del Karolinska Institutet di Stoccolma ha mostrato l’efficacia della proteina GFAP come biomarcatore della malattia di Alzheimer. La presenza della malattia indica uno stadio iniziale della malattia neurodegenerativa e potrebbe portare a una diagnosi precoce. "I nostri risultati suggeriscono che GFAP, un presunto biomarcatore per le cellule immunitarie attivate nel cervello, riflette i cambiamenti nel cervello dovuti all'Alzheimer che si verificano prima dell'accumulo della ... (Continua)
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| 22/11/2022 09:50:00 Il passaggio dalla fase acuta a quella cronica può durare molto |
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Covid, sintomi neurologici a distanza di mesi
Il Covid, come noto, produce effetti negativi anche sul cervello. Uno studio dell’Indian Institute of Technology di Delhi che verrà presentato al convegno annuale della Radiological Society of North America (RSNA) ha mostrato la presenza di anomalie cerebrali fino a 6 mesi dopo la guarigione da Covid-19. Secondo i dati dei Cdc americani, un adulto su 5 svilupperà effetti a lungo termine a causa di Covid-19. Fra i sintomi neurologici associati ci sono mal di testa, difficoltà di ... (Continua)
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| 14/10/2022 16:34:00 Brevi cicli di dieta mima-digiuno sembrano rallentarne la progressione |
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Una dieta per contrastare l’Alzheimer
Brevi cicli di una dieta che imita il digiuno sembrano ridurre i segni dell'Alzheimer. Sono questi i risultati di uno studio apparso sulla rivista scientifica Cell Reports. I ricercatori, guidati dal Prof. Valter Longo in collaborazione con i professori Christian Pike e Pinchas Cohen della USC (University of Southern California) “Leonard Davis School of Gerontology”, hanno scoperto che i topi che avevano seguito diversi cicli di una dieta mima-digiuno mostravano livelli più bassi di due ... (Continua)
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| 04/10/2022 12:10:00 Alterazione della comunicazione neurale nell’epilessia temporale |
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Quando il cervello è troppo connesso
Per molti anni i neuroscienziati hanno creduto che l’attività spontanea cerebrale, ovvero il comportamento dei neuroni quando non direttamente impegnati in attività specifiche quali produrre pensieri o interagire col mondo esterno, fosse per lo più caotica e priva di significato funzionale. Eppure, da almeno due decenni sappiamo che, seppur apparentemente scollegata dal pensiero e dall’azione, l’attività “a riposo” (dall’inglese resting state) del nostro cervello presenta un livello ... (Continua)
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