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ARTICOLI
TROVATI : 65
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Risultati da 1 a 10 DI 65
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16/08/2024 12:45:00 Studio basato sull’esperienza delle persone che usano droghe |
La cannabis aiuta a superare la dipendenza da oppioidi
Sembra un controsenso, ma l’utilizzo della cannabis potrebbe aiutare le persone dipendenti dall’oppio a uscire dalla loro dipendenza. È quanto afferma uno studio della University of Southern California pubblicato da Drug and Alcohol Dependence Reports. “Abbiamo intervistato 30 persone che facevano uso di oppioidi e cannabis e si iniettavano droghe”, ha affermato Sid Ganesh, dottorando presso la facoltà di medicina dell’USC e autore principale dello studio. Stando alle testimonianze, la ... (Continua)
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17/06/2024 10:10:00 Nesso fra utilizzo di cannabis e altre droghe e conseguenze cardiovascolari |
La droga aumenta i rischi per il cuore
Effetti negativi per il cuore da un consumo regolare di cannabis. A rivelarlo è uno studio presentato all’American College of Cardiology da un team dell’Università di Stanford che ha analizzato i dati di 175.000 persone. Stando ai dati, un consumo quotidiano di cannabis è legato a un aumento del 34% del rischio di malattie cardiovascolari. "Le droghe, di qualsiasi natura, sono state più volte associate a conseguenze cardiovascolari serie: questi dati mostrano che anche una sostanza ritenuta ... (Continua)
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13/06/2024 17:34:00 Il danno d’organo è spesso silente nelle prime fasi |
I danni cardiovascolari causati dagli stupefacenti
Le sostanze stupefacenti hanno effetti deleteri sull’organismo, questo è noto. Non molti però pensano con la dovuta attenzione ai danni al cuore causati dagli stupefacenti. Il prof. Domenico Gabrielli – Presidente Fondazione per il Tuo cuore e Direttore Cardiologia dell’Ospedale San Camillo di Roma – ha dichiarato: “La presenza di un danno d’organo cardiaco che può rimanere a lungo asintomatico, dando la falsa impressione di essere sani, il fatto che il più delle volte il danno d’organo si ... (Continua)
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05/04/2024 12:34:00 Per bloccare gli effetti tossici del farmaco |
Un vaccino per la xilazina
Non solo fentanyl. Secondo lo European drug report 2023: trends and developments pubblicato lo scorso febbraio dallo European monitoring centre for drugs and drug addiction (Emcdda) la vera minaccia per l’Europa sarebbero soprattutto i suoi derivati, come gli oppioidi benzimidazolici (noti anche come nitazeni, di cui abbiamo parlato sull’ultimo numero di AboutPharma) e il carfentanyl. Ma anche le miscele tra i nuovi oppioidi sintetici e le benzodiazepine o la xilazina, note rispettivamente come ... (Continua)
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22/01/2024 10:00:00 Una guida dell’Oms per evitare l’intervento |
Gestione non chirurgica della lombalgia
Gli esperti dell’Oms hanno pubblicato le prime linee guida sulla gestione della lombalgia cronica, condizione che colpisce 1 persona su 13 al mondo, con una tendenza alla crescita per via del costante invecchiamento della popolazione. Il disturbo si associa a una marcata riduzione della qualità di vita, in particolare quando è presente dolore alle gambe correlato alla colonna vertebrale. È stata pertanto elaborata una guida con le raccomandazioni basate sull’utilizzo di interventi non ... (Continua)
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17/11/2023 11:00:00 Le probabilità di rimanere in cura più a lungo sono maggiori |
Oppioidi, trattamento a distanza con la telemedicina
In caso di disturbo da uso di oppioidi può essere utile iniziare un trattamento a distanza con la telemedicina. Secondo uno studio apparso su Jama Network Open, infatti, le probabilità di rimanere in cura più a lungo salirebbero con questa modalità. Lindsey Hammerslag, autrice dello studio che lavora presso la University of Kentucky, spiega: «Prima del 2020, le persone con disturbo da uso di oppioidi dovevano incontrarsi di persona con un operatore sanitario per iniziare il trattamento con ... (Continua)
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05/10/2023 17:10:00 Come prevenire le morti in culla |
5 consigli per ridurre il rischio di Sids
Nonostante decenni di ricerca intensiva, la sindrome della morte improvvisa del lattante (Sids), conosciuta come «morte in culla», è un fenomeno ancora non del tutto noto. Si tratta di un evento imprevedibile in cui un neonato apparentemente sano, in assenza di segni premonitori, muore inaspettatamente durante il sonno. E’ l’incubo di ogni mamma e papà. Si stima che la Sids colpisca più di 250 bambini all’anno in Italia. Le morti in culla non si possono prevedere, ma molto si può fare per ... (Continua)
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06/07/2023 15:40:00 Nessuna differenza nella gravità del dolore rispetto al placebo |
L’inefficacia degli oppioidi per il mal di schiena
Uno studio apparso su The Lancet mostra l’inefficacia dei farmaci oppioidi per il controllo del dolore in caso di lombalgia o torcicollo. Gli analgesici a base di oppioidi sono spesso utilizzati per la lombalgia acuta e per il dolore al collo, anche in assenza di dati chiari. Gli scienziati dell’Università di Sydney guidati dal prof. Caitlin Jones hanno indagato la sicurezza e l’efficacia di un trattamento breve con un analgesico oppioide per le due condizioni. Lo studio, chiamato OPAL, è ... (Continua)
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16/05/2023 10:10:00 Consente di ridurre il consumo di oppioidi |
La cannabis allevia il dolore oncologico
L’uso di cannabis medicinale ha l’effetto di alleviare il dolore oncologico e di ridurre il consumo dei farmaci oppioidi. A dirlo è uno studio pubblicato su BMJ Supportive & Palliative Care da un team del McGill University Health Centre di Montreal guidato da Antonio Vigano, che spiega: «Oltre la metà dei pazienti sottoposti a trattamento antitumorale e due terzi di quelli con malattia avanzata o terminale provano dolore, e per alleviarlo di solito vengono prescritti potenti oppioidi insieme ad ... (Continua)
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03/05/2023 10:40:00 Gli effetti positivi di rozanolixizumab e zilucoplan |
Nuovi farmaci per la miastenia gravis
Due studi di fase 3 mostrano gli effetti positivi di due nuovi farmaci per la miastenia gravis, rozanolixizumab e zilucoplan. Nei soggetti affetti da miastenia gravis generalizzata (Gmg), con autoanticorpi positivi al recettore dell'acetilcolina (AChR-Ab+) o autoanticorpi positivi alla tirosin-chinasi muscolo-specifica (MuSK-Ab+), il trattamento con rozanolixizumab ha evidenziato effetti clinicamente rilevanti e statisticamente significativi sugli endpoint primari, mentre zilucoplan - in ... (Continua)
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