|
ARTICOLI
TROVATI : 100
|
Risultati da 31 a 40 DI 100
|
07/02/2024 15:20:00 Legati a una variante poco nota della malattia |
Problemi alla vista possono annunciare l’Alzheimer
C’è una variante dell’Alzheimer poco nota, ma che colpisce con una certa frequenza. Si chiama atrofia corticale posteriore (PCA, posterior cortical atrophy) ed è legata a problemi di vista. Uno studio dell’Università della California di San Francisco pubblicato su Lancet Neurology ha indagato i meccanismi di questa malattia, che secondo i ricercatori colpirebbe circa il 10 per cento dei pazienti con Alzheimer. Il campione oggetto di studio era formato da 1.092 pazienti con PCA provenienti ... (Continua)
|
06/02/2024 10:12:00 Studio individua uno specifico meccanismo cerebrale |
Un biomarcatore della dipendenza
Esiste un preciso meccanismo cerebrale alla base dei fenomeni di dipendenza. All’origine c’è il craving, ovvero il desiderio irrefrenabile di qualcosa, sia essa una sostanza o un comportamento che provochi eccitazione, come il gioco d’azzardo o l’uso smodato di internet. Uno studio pubblicato su Nature Neuroscience da scienziati dell’Institut national de la santé et de la recherche médicale di Parigi mostra l’esistenza di una specifica configurazione neurobiologica che espone alcuni soggetti ... (Continua)
|
05/02/2024 10:20:36 Un fattore di rischio per ansia e depressione |
I rischi della ruminazione psicologica
Ripensare continuamente a singoli episodi della vita può portare a sviluppare ansia e depressione. Il fenomeno, noto come ruminazione psicologica, è stato oggetto di analisi di un team del Center for Mind and Brain della University of California di Davis. La ricerca, pubblicata sul Journal of Developmental Cognitive Neuroscience, dimostra che la tendenza a “ruminare” gli stessi pensieri fa parte di un preciso schema di attivazione di alcune aree cerebrali. La ricerca è stata realizzata su un ... (Continua)
|
30/01/2024 10:00:00 Il pacemaker del midollo spinale monitora la risposta neurale |
Dolore cronico, il neurostimolatore che lo controlla
Al via in Italia i primi impianti dell'innovativo neurostimolatore Inceptiv™ Closed-Loop, a beneficio di pazienti con dolore cronico benigno, effettuati presso l'Azienda Ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta dal Dottor Pasquale De Negri, Direttore UOC di Anestesia e Rianimazione e presso l’Azienda Ospedaliera dei Colli - Monaldi di Napoli dal dottor Alfonso Papa, Direttore UOC Terapia del Dolore. Il nuovo dispositivo, sviluppato da Medtronic, azienda leader di HealthCare ... (Continua)
|
23/01/2024 12:51:00 Sembrano migliorare l’effetto di aducanumab |
Gli ultrasuoni focalizzati per l’Alzheimer
Un nuovo trattamento per l’Alzheimer è all’orizzonte stando ai risultati di un nuovo studio pubblicato sul New England Journal of Medicine da un team della West Virginia University di Morgantown diretto da Ali Rezai, che spiega: «Il trattamento sperimentale prevedeva la creazione di un’apertura nella barriera emato-encefalica con ultrasuoni focalizzati guidati dalla risonanza magnetica per aumentare la somministrazione del farmaco». I ricercatori hanno analizzato 3 soggetti, un uomo di 77 ... (Continua)
|
17/01/2024 12:45:00 Evenienza più frequente di quanto si pensi |
Ictus pediatrico, trattamento e recupero
L'ictus che colpisce i bambini è più frequente di quanto si pensi. A dirlo è uno studio indiano firmato dal dott. Pradnya Gadgil. In molti casi, infatti, l'ictus potrebbe non essere diagnosticato oppure trattato in maniera sbagliata. Fra i giovani pazienti colpiti da ictus e ricoverati, i ricercatori indiani hanno scoperto che soltanto una piccola percentuale aveva ricevuto un trattamento corretto e una giusta diagnosi entro le prime quattro ore dalla crisi. Nella maggior parte dei casi, ... (Continua)
|
02/01/2024 La chiave è nella densità delle fibre della sostanza bianca |
Nuova diagnosi non invasiva del glioblastoma
Non esiste ancora una terapia valida per la cura del glioblastoma, ma un nuovo studio propone un metodo differente per la diagnosi che può predire la sopravvivenza del paziente. Secondo i ricercatori delle università di Padova, Berlino e Bordeaux e dell'Istituto oncologico veneto (Iov) di Padova, è la localizzazione del tumore a fare la differenza. Se la neoplasia si sviluppa in aree ad alta densità di fibre, la sopravvivenza del paziente dal momento della diagnosi è più breve; al contrario, ... (Continua)
|
29/12/2023 12:54:00 I dati a lungo termine promuovono il farmaco |
Spondilite anchilosante, efficace bimekizumab
Il farmaco sperimentale bimekizumab sembra garantire miglioramenti evidenti nei pazienti affetti da spondilite anchilosante. L’inibitore di IL-17A e IL-17F è associato a miglioramenti in termini di segni, sintomi, funzionalità fisica e qualità della vita fino a 5 anni. “La spondiloartrite assiale (axSpA) - riferisce una nota di Ucb, la casa farmaceutica che ha sviluppato il farmaco - è una malattia infiammatoria cronica, immuno-mediata che colpisce principalmente la colonna vertebrale e le ... (Continua)
|
21/12/2023 17:45:00 Evidenziate alterazioni cerebrali nel cervello dei pazienti |
Il Covid grave cambia il cervello
Nel cervello dei pazienti colpiti da forma grave di Covid-19 sono state riscontrate anomalie nella struttura del tessuto cerebrale rispetto alle persone sane. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Brain Communications da un team dell’Università di Linköping diretto da Ida Blystad, che spiega: «Diversi studi precedenti su problemi persistenti dopo il Covid hanno coinvolto la scansione cerebrale con risonanza magnetica. Sebbene i ricercatori abbiano riscontrato differenze rispetto ai ... (Continua)
|
01/12/2023 10:10:00 Emerse differenze nella materia bianca cerebrale |
Adhd, l’intelligenza artificiale può aiutare la diagnosi
L’Intelligenza Artificiale potrebbe rivelarsi utile anche per la diagnosi di ADHD, il deficit di attenzione/iperattività. Il sistema automatizzato riesce a individuare le anomalie nel cervello degli adolescenti che soffrono del disturbo, in particolare per ciò che riguarda 9 tratti di materia bianca, cioè le fibre nervose. Uno degli autori dello studio, Justin Huynh dell’Università della California di San Francisco, commenta: "Il disturbo si manifesta spesso in età precoce e può avere un ... (Continua)
|
1|2|3|4|5|6|7|8|9|10
|