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30/09/2024 11:20:00 Nelle persone obese o diabetiche con insufficienza cardiaca

Semaglutide riduce il rischio cardiovascolare
Risultati pubblicati recentemente su The Lancet, provenienti da un’analisi cumulativa degli studi STEP HFpEF, STEP HFpEF-DM, SELECT and FLOW, mostrano che semaglutide riduce in modo statisticamente significativo il rischio combinato di mortalità cardiovascolare o di eventi da scompenso cardiaco nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata (HFpEF) o lievemente ridotta. I risultati non hanno invece dimostrato un effetto benefico statisticamente significativo sulla ... (Continua)

26/09/2024 14:14:53 Oltre 20 milioni di decessi ogni anno per le malattie cardiovascolari

Nuove linee guida sull’ipertensione
Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di mortalità nel mondo con oltre 20 milioni di decessi ogni anno, oltre il 40% nel nostro Paese, con circa 230.000 morti ogni anno.
Le malattie cardiovascolari sono anche la prima causa di disabilità permanente, circa cinque abitanti ogni mille nel nostro Paese hanno una forma di invalidità che deriva dalla malattia cardiovascolare da cui sono stati colpiti.
Il prof. Domenico Gabrielli – Presidente Fondazione per il Tuo cuore ... (Continua)

05/09/2024 16:00:00 Il tasso di sopravvivenza aumenta rispetto ai pazienti mai trattati

Amiloidosi, sopravvivenza più alta con tafamidis
Sono stati pubblicati sul Journal of Cardiac Failure i risultati di un'analisi di sopravvivenza real-world dello studio THAOS (Transthyretin Amyloidosis Outcomes Survey) su pazienti con amiloidosi cardiaca da transtiretina (ATTR-CM) trattati o non trattati con tafamidis.
L'analisi ha valutato un totale di 1.441 pazienti con ATTR-CM provenienti da 18 paesi arruolati tra il 2007 e il 2023. Nei pazienti che hanno ricevuto la dose approvata di tafamidis (n=455) - VYNDAQEL 80 mg o VYNDAQEL 61 mg ... (Continua)

17/06/2024 10:10:00 Nesso fra utilizzo di cannabis e altre droghe e conseguenze cardiovascolari

La droga aumenta i rischi per il cuore
Effetti negativi per il cuore da un consumo regolare di cannabis. A rivelarlo è uno studio presentato all’American College of Cardiology da un team dell’Università di Stanford che ha analizzato i dati di 175.000 persone.
Stando ai dati, un consumo quotidiano di cannabis è legato a un aumento del 34% del rischio di malattie cardiovascolari. "Le droghe, di qualsiasi natura, sono state più volte associate a conseguenze cardiovascolari serie: questi dati mostrano che anche una sostanza ritenuta ... (Continua)

13/06/2024 17:34:00 Il danno d’organo è spesso silente nelle prime fasi

I danni cardiovascolari causati dagli stupefacenti
Le sostanze stupefacenti hanno effetti deleteri sull’organismo, questo è noto. Non molti però pensano con la dovuta attenzione ai danni al cuore causati dagli stupefacenti.
Il prof. Domenico Gabrielli – Presidente Fondazione per il Tuo cuore e Direttore Cardiologia dell’Ospedale San Camillo di Roma – ha dichiarato: “La presenza di un danno d’organo cardiaco che può rimanere a lungo asintomatico, dando la falsa impressione di essere sani, il fatto che il più delle volte il danno d’organo si ... (Continua)

28/05/2024 11:40:00 Causata da numerose patologie scatenanti

Epidemia di insufficienza respiratoria acuta fra gli anziani
È allarme insufficienza respiratoria acuta per gli anziani: questa patologia, infatti, è sempre più frequente e colpisce fino al 40% di pazienti con più di 75 anni ricoverati in reparti per acuti ospedalieri, con rischio di mortalità fino al 20-25% circa, come risulta da uno studio recentemente pubblicato nella rivista internazionale Internal and Emergency Medicine e condotto nella Geriatria dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza.
Questi dati confermano ulteriormente l’appropriatezza ... (Continua)

21/05/2024 09:34:48 Il farmaco per il diabete e l’obesità riduce il rischio di morte cardiovascolare

Semaglutide previene anche l’infarto
Semaglutide, l’agonista GLP1 sviluppato per il diabete e divenuto poi celebre per i suoi effetti sul peso corporeo, sembra avere un altro effetto positivo, quello di ridurre il rischio di infarto, ictus e morte cardiovascolare.
A segnalarlo è una ricerca discussa durante l’ultimo congresso della European Association for the Study of Obesity, secondo cui il farmaco ha un effetto protettivo indipendente dalla perdita di peso che si riesce a ottenere.
Lo studio è stato realizzato su ... (Continua)

17/05/2024 09:24:37 L’aumento del rischio non è limitato alla fase acuta

Covid, i rischi per il cuore durano anni
Il rischio cardiovascolare legato all’infezione da Covid-19 non è limitato alla fase di quest’ultima, ma si protrae anche per anni. È la conclusione cui è giunto uno studio pubblicato su Cardiovascular Research da un team dell’Ircss San Raffaele di Roma in collaborazione con l'Università di Roma La Sapienza e l'Università di Napoli Federico II.
Numerosi studi precedenti hanno dimostrato, su un numero limitato di soggetti ospedalizzati, che l’infezione da SARS-Cov-2 è molto spesso associata ... (Continua)

09/05/2024 10:50:00 Uno screening in due fasi può stimarne le probabilità

Diabete, come calcolare il rischio cardiaco
I diabetici ad alto rischio di danno cardiaco dovrebbero essere valutati attraverso uno screening in due fasi. A dirlo è uno studio pubblicato su Circulation, secondo cui a una prima fase di valutazione del rischio deve seguire una seconda che preveda il dosaggio ematico del frammento aminoterminale del pro-peptide natriuretico di tipo B (NT-proBNP).
Questi pazienti trarrebbero beneficio dal trattamento con un inibitore del cotrasportatore sodio-glucosio 2 (SGLT2) per la prevenzione dello ... (Continua)

15/04/2024 09:45:00 Il caso descritto da medici italiani

Un defibrillatore impiantabile scongiura l’infarto
Grazie a un defibrillatore impiantabile, i cardiologi del Policlinico Gemelli di Roma hanno potuto salvare un uomo a rischio di aritmie mortali intervenendo con un’angioplastica d’urgenza. Il caso è stato descritto sulle pagine del British Medical Journal Case Reports.
Il paziente, che ha circa 70 anni, soffre di cardiopatia ischemica cronica e da 3 anni gli è stato impiantato un defibrillatore bicamerale perché ha uno scompenso cardiaco a ridotta frazione d’eiezione, che lo espone al ... (Continua)

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