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09/05/2024 Gli effetti degli inibitori della trascrittasi inversa

Alzheimer, farmaci per l’Hiv potrebbero funzionare
Alcuni farmaci utilizzati in caso di Hiv sembrano in grado di contrastare l’Alzheimer. A dimostrarlo è uno studio pubblicato su Pharmaceuticals da un team del Sanford Burnham Prebys di San Diego coordinato da Jerold Chun.
I farmaci che mostrano una correlazione con una ridotta incidenza dell’Alzheimer sono gli inibitori della trascrittasi inversa, usati comunemente nel trattamento dei retrovirus.
Lo studio si basa su scoperte precedenti dello stesso team pubblicate nel 2018 su Nature, che ... (Continua)

09/07/2019 12:35:00 La terapia combinata offre buoni risultati

Hiv, terapia più semplice grazie a una sola compressa
Arriva anche in Italia la terapia 3 in 1 per l’Hiv. La introdurrà Gilead Sciences grazie alla singola compressa a base di bictegravir 50 mg/emtricitabina 200 mg/tenofovir alafenamide 25 mg.
La somministrazione è una al giorno, una terapia che combina il nuovo inibitore dell’integrasi con altri due inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa.
In Europa, la terapia "3 in 1" è indicata come regime completo per il trattamento dell'infezione da Hiv-1 negli adulti senza evidenza - ... (Continua)

06/09/2017 09:45:00 Dalla somministrazione giornaliera a sole 6 dosi all’anno
Hiv, rivoluzione nelle terapie
Una vera e propria rivoluzione per chi è affetto da Hiv. Gli esperti riuniti a Parigi per la Ias Conference on Hiv hanno infatti discusso della possibilità sempre più concreta di adottare una terapia basata su 6 dosi di farmaci durante l’anno. Al momento, invece, i pazienti devono assumere giornalmente le medicine prescritte per contenere l’infezione. La novità è possibile grazie all’impiego di nanoparticelle che rilasciano in maniera prolungata e continuativa il farmaco nell’organismo.
Uno ... (Continua)
13/06/2017 Una singola compressa con un nuovo principio attivo

Hiv, nuovo farmaco migliora la terapia
Un nuovo farmaco per il trattamento dell’infezione da Hiv potrebbe rappresentare un sostanziale miglioramento della terapia. Lo annuncia la casa farmaceutica Gilead Sciences, che ha organizzato ben 4 studi di fase III nel corso dei quali si sta valutando un regime a singola compressa contenente bictegravir (50 mg; BIC), un nuovo inibitore sperimentale dell’attività di strand transfer dell’integrasi (INSTI), e la combinazione emtricitabina/tenofovir alafenamide (200/25 mg; F/TAF) per il ... (Continua)

05/10/2011 Farmaco approvato in associazione con antiretrovirali
Nevirapina per l'HIV
Approvata da parte della Commissione Europea la formulazione a rilascio prolungato di nevirapina in monosomministrazione giornaliera. Il farmaco in compresse, nella nuova formulazione a rilascio prolungato, è indicato come terapia d’associazione ad altri antiretrovirali impiegati nel trattamento dell’infezione da HIV-1.
L’approvazione da parte dell’Autorità europea della compressa da 400 mg in monosomministrazione giornaliera per adulti e adolescenti, e di quella da 50 mg e da 100 mg - ... (Continua)
03/03/2011 In una percentuale di pazienti agisce l'enzima trascrittasi inversa

Un retrovirus all'origine della forma sporadica di Sla
Affascinante la tesi proposta da ricercatori della Johns Hopkins riguardo la forma sporadica della Sclerosi laterale amiotrofica. Secondo gli scienziati statunitensi, nei pazienti colpiti dalla forma sporadica il sangue mostra la presenza di una proteina specifica, la trascrittasi inversa, derivante da retrovirus come l'Hiv, che genera la malattia infettiva più nota al mondo, l'Aids.
Il prof. Avindra Nathm, docente di Neurologia presso la School of Medicine della Hopkins, ha tentato di ... (Continua)

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