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ARTICOLI
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Risultati da 71 a 80 DI 100
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21/09/2018 11:30:00 Meccanismo d’azione unico per il farmaco |
Trombosi, cangrelor è il nuovo antiaggregante
C’è un nuovo antiaggregante disponibile in Italia per ridurre gli eventi trombotici nei pazienti affetti da cardiopatia ischemica sottoposti ad angioplastica coronarica. Si chiama cangrelor e possiede un meccanismo d’azione unico, come spiega Giuseppe Musumeci, direttore Struttura Complessa di Cardiologia dell'Azienda ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo e past-president della Società Italiana di Cardiologia Interventistica: «Questa terapia endovenosa, che utilizza un inibitore del ... (Continua)
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05/03/2018 14:50:00 Aggiunti a una terapia antipiastrinica |
Meno eventi trombotici grazie agli anticoagulanti
Aggiungere un anticoagulante ad azione diretta alla terapia antipiastrinica costituisce la soluzione ideale per ridurre la possibilità di eventi trombotici nei pazienti predisposti. A dirlo è uno studio pubblicato su Jama Cardiology da un team della Humanitas University diretto da Giulio Stefanini. I ricercatori hanno analizzato 473 studi, selezionandone alla fine 6 per un totale di quasi 30mila pazienti con infarti di varia gravità. I ricercatori di Humanitas, in collaborazione con ... (Continua)
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09/01/2018 La semplice terapia con anticoagulanti dà risultati simili |
Sindrome post-trombotica, i trattamenti invasivi non servono
Nei pazienti che rischiano la sindrome post-trombotica dopo il trattamento della trombosi venosa profonda, le terapie invasive non risultano efficaci. Lo dimostra lo studio Attract pubblicato sul New England Journal of Medicine da un team della Washington University di St. Louis. Stando ai dati, fra i pazienti trattati con solo anticoagulante e quelli trattati con anticoagulante e trombolisi farmaco-meccanica con catetere, a rischiare gravi emorragie erano in maggioranza i secondi. «Siamo ... (Continua)
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23/11/2017 Nei soggetti affetti da arteriopatia periferica |
Rivaroxaban riduce il rischio di amputazione
Nuovi dati su Rivaroxaban segnalano l’efficacia del farmaco nel ridurre le probabilità di amputazione in caso di arteriopatia periferica. Sono stati pubblicati due articoli su The Lancet con dati derivanti dallo studio di fase III Compass, il primo relativo a pazienti con arteriopatia periferica (PAD) e l’altro con pazienti affetti da malattia coronarica (CAD). I risultati dall’analisi dei pazienti con malattia arteriosa periferica (PAD) mostrano che Rivaroxaban a dosaggio vascolare 2,5 ... (Continua)
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11/10/2017 14:30:00 Previene gli eventi cardiovascolari ma non si può interrompere l’assunzione |
Aspirina e cuore, rapporto complesso
La terapia a base di aspirina a basse dosi per la prevenzione dei problemi cardiovascolari non deve essere interrotta. In tal caso, secondo uno studio dell’Università di Uppsala, in Svezia, il soggetto va incontro a un rischio maggiore della media di insorgenza di un nuovo infarto o ictus. Circa il 20 per cento delle persone sopravvissute a un infarto interrompe l’assunzione di aspirina nei primi 3 anni successivi, mentre problemi di aderenza alla terapia riguardano addirittura il 50 per ... (Continua)
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27/09/2017 16:40:00 Studio italiano svela i possibili effetti secondari del malessere |
L’emicrania aumenta il rischio di trombosi e ischemie
L’emicrania cronica non causa soltanto dolore e riduzione della qualità di vita. C’è un rischio ancora più alto, quello dell’insorgenza di trombosi e di ischemie cerebrali e cardiache. A rivelarlo è uno studio realizzato dal prof. Piero Barbanti - direttore del Centro cefalee dell'Irccs San Raffaele Pisana di Roma – da Patrizia Ferroni - ricercatrice dell'Irccs nonché professore straordinario all'Università San Raffaele di Roma – e da Fiorella Guadagni, direttore della biobanca Biobim. Lo ... (Continua)
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02/05/2017 15:10:00 Su pazienti ad alto rischio nel trattamento anticoagulante ininterrotto |
Fibrillazione atriale, nuovi studi su Edoxaban
Edoxaban e la fibrillazione atriale. Il rapporto è di nuovo indagato in due ulteriori studi organizzati dalla casa farmaceutica Daiichi Sankyo - ENVISAGE-TAVI AF ed ELIMINATE AF – per valutare l’anticoagulante orale in monosomministrazione giornaliera. Lixiana (il nome commerciale di Edoxaban) è indicato per il trattamento della fibrillazione atriale nei pazienti sottoposti rispettivamente a impianto di valvola aortica transcatetere e ablazione transcatetere. I due studi si inseriscono ... (Continua)
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26/04/2017 16:10:00 Migliorata la sopravvivenza rispetto al trattamento standard |
Cancro del fegato, nuova cura con le microsfere
Stando ai dati presentati a The International Liver Congress 2017, i pazienti con carcinoma epatocellulare (HCC) in fase avanzata o inoperabile che di norma erano stati sottoposti a uno o due trattamenti diretti al fegato con microsfere in resina SIR-Spheres con Y-90, nello studio francese SARAH condotto su 459 pazienti mostravano sopravvivenze simili a quelle dei pazienti che hanno ricevuto il trattamento sistemico standard con sorafenib due volte al giorno, ma con effetti avversi legati al ... (Continua)
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10/04/2017 15:30:00 Bloccare l’attività di una proteina e ridurre lo stress ossidativo |
Come ridurre i danni al sistema vascolare
Il blocco farmacologico dell’azione della proteina Rac1 potrebbe essere una strada molto efficiente per ricostituire una corretta funzione endoteliale nei vasi sanguigni, rappresentando quindi una potenziale terapia contro diverse patologie vascolari. È il risultato di uno studio condotto dal Laboratorio di Fisiopatologia Vascolare dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS) e pubblicato sulla rivista scientifica Journal of the American Heart Association. Nel loro lavoro, i ricercatori ... (Continua)
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09/03/2017 10:30:00 I nemici più agguerriti della salute delle donne possono essere battuti |
Come prevenire le malattie nelle donne
Molte delle malattie che minacciano le donne possono essere prevenute, basta sapere come. Parliamo di bronchiti croniche, Alzheimer, incidenti. Il primo passo è analizzare la propria fragilità nei confronti di queste malattie e prendere provvedimenti per difendersi. Impariamo a gestire le malattie croniche e facciamo gli esami raccomandati, non di più e non di meno Chi ha colesterolo alto, ipertensione o diabete ha un rischio aumentato di andare incontro a un infarto o a un ictus ... (Continua)
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