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13/09/2024 12:34:00 La nuova frontiera per eliminare quelli più piccoli

Nanoparticelle d’oro per i tumori della vescica
Sono oltre mezzo milione ogni anno le nuove diagnosi di tumore alla vescica. Questo tipo di neoplasia non solo è la decima più diffusa al mondo, ma risulta essere anche una delle più difficili da curare: da un lato a causa della resistenza alla terapia, dall’altro alla presenza della cosiddetta “malattia residua”. Le attuali tecniche di diagnostica per immagini, infatti, non sono in grado di rilevare i tumori inferiori a 1 millimetro, soprattutto quando sono piatti, rendendoli estremamente ... (Continua)

13/09/2024 11:34:00 Ne uccide quasi un milione all’anno in tutto il mondo

La sepsi minaccia i neonati
La sepsi uccide 11 milioni di persone in tutto il mondo ogni anno, e 800.000 sono neonati. Si tratta di una grave condizione infiammatoria dell’organismo causata da un’infezione e praticamente incurabile.
La sepsi è la prima causa di morte nel primo mese di vita, legata soprattutto a misure di prevenzione inadeguate e a diagnosi tardiva. Nel corso degli anni, la sopravvivenza dei neonati pretermine è nettamente migliorata, ma questi bambini hanno bisogno spesso di cure ospedaliere ... (Continua)

13/09/2024 10:40:00 Individuati grazie a un'analisi dei dati genomici, trascrittomici e clinici

I 5 fattori che predicono la risposta all’immunoterapia
Sono stati identificati 5 fattori che determinano la risposta e la sopravvivenza dei pazienti che hanno ricevuto gli inibitori del checkpoint (CPI), un tipo di immunoterapia utilizzata in caso di cancro.
A scoprirli sono stati i ricercatori dell’IRB di Barcellona, che hanno pubblicato i risultati su Nature Genetics. L’immunoterapia ha trasformato le cure per il cancro negli ultimi anni, ma solo il 20-40% dei pazienti risponde in maniera positiva e prevedere quali pazienti risponderanno ... (Continua)

13/09/2024 09:57:41 Gli utenti più giovani tendono a non condividere la propria vita

L’uso passivo dei social
Peggio dell’eccessivo utilizzo dei social c’è probabilmente un uso intenso ma passivo, quello che caratterizza gli utenti più giovani della generazione Alpha, quelli nati dal 2010 in poi.
In questa fascia d’età è più comune utilizzare i social network per guardare e condividere foto, video e storie degli altri, ma molto meno pubblicare proprie immagini e opinioni.
Lo conferma uno studio dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale realizzato su un campione di 959 ragazzi fra i 10 e ... (Continua)

12/09/2024 16:35:00 Realizzata dai ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna

La prima protesi a controllo magnetico
È la prima protesi di mano al mondo a controllo magnetico, capace di riprodurre i movimenti pensati da chi la indossa e di dosare la forza quando si afferrano oggetti fragili. Nessun filo, nessuna connessione elettrica, solo magneti e muscoli che controllano i movimenti delle dita e permettono di compiere azioni quotidiane come aprire un barattolo, usare un cacciavite, raccogliere una monetina.
Un team di ricerca dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ... (Continua)

12/09/2024 15:10:00 Effetto paragonabile a quello delle gocce oculari

Ridere fa bene all’occhio secco
Ridere potrebbe essere una valida alternativa alle gocce oculari per il miglioramento dei sintomi legati alla sindrome dell’occhio secco.
A riferirlo è uno studio pubblicato sul British Medical Journal da un team della Sun Yat-sen University di Canton coordinato da Lingyi Liang. La sindrome dell’occhio secco causa arrossamento agli occhi, irritazione e la persistente sensazione di un corpo estraneo. I ricercatori hanno voluto verificare le potenzialità della risata per questi pazienti, ... (Continua)

12/09/2024 14:16:03 Aumentano i rischi di malattie cardiovascolari

Gli effetti negativi dell’alimentazione paterna sui figli
Un’alimentazione troppo ricca di colesterolo può aumentare il rischio per la prole di soffrire di malattie cardiovascolari. A dimostrarlo è uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight da un team dell’Università della California di Riverside.
Lo studio ha analizzato in particolare l’aterosclerosi, malattia infiammatoria cronica che produce placche nelle pareti arteriose a causa dell’accumulo di colesterolo. Il restringimento delle arterie limita il flusso sanguigno al ... (Continua)

12/09/2024 11:30:00 La sindrome da fragilità cutanea cronica è un problema emergente

La dermatoporosi nella terza età
La salute è il nostro bene più prezioso, monitorarla, curare patologie e attuare pratiche di prevenzione è fondamentale se si vuole avere una buona qualità della vita. Quando si parla di pelle però, al di là della cultura della fotoprotezione che negli ultimi anni si sta diffondendo sempre di più, spesso il discorso si limita a un fattore estetico, alla ricerca di un’eterna giovinezza in una battaglia contro rughe e rilassamenti. L’invecchiamento è un processo che coinvolge tutto l’organismo. ... (Continua)

12/09/2024 10:10:00 Analisi sulla nuova metodica di stimolazione neurale

Neurostimolazione a domicilio per trattare l’obesità
Si chiama Stimolazione transcranica a Corrente Diretta o tDCS (dall’inglese transcranial Direct Current Stimulation) e si candida a diventare un nuovo strumento utile a contrastare l’emergenza obesità, che riguarda ormai oltre il 10% degli italiani adulti.
Come la sorella maggiore, la più nota TMS (Stimolazione Magnetica Transcranica), impiegata da tempo nella cura delle dipendenze, anche la tDCS funziona generando a livello dei neuroni una micro-corrente elettrica in grado di ripristinare ... (Continua)

12/09/2024 09:38:11 Una proteina nota per proteggere il DNA è coinvolta nel controllo della memoria

Alzheimer, ecco perché si perde la memoria
Ricercatori dell’IRCCS San Raffaele Roma, dell’ISS e del CNR hanno scoperto un nuovo meccanismo molecolare alla base della perdita della memoria e delle capacità cognitive che caratterizzano le demenze. Il nuovo meccanismo vede coinvolta una proteina che ha il ruolo di riparare i danni del doppio filamento del DNA provocati da stress e da stimoli di natura diversa all’interno dei neuroni.
La scoperta non soltanto aggiunge nuovi importanti tasselli di conoscenza di una patologia che, secondo ... (Continua)

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