Diagnostica cardiovascolare, valori di due esami pediatrici

I valori normali di troponina cardiaca e peptide natriuretico

Uno studio apparso su The Journal of Applied Laboratory Medicine ha mostrato gli intervalli di riferimento pediatrici per due test comunemente usati in diagnostica cardiovascolare: la troponina cardiaca ad alta sensibilità (hs-cTn) e il peptide natriuretico di tipo N-terminale pro B (NT-proBNP).
«Studi recenti suggeriscono che l'uso dei due test potrebbe migliorare l'assistenza ai bambini con condizioni che vanno dalla cardiopatia congenita e insufficienza cardiaca all'insufficienza multisistemica d'organo causata da una sepsi», spiega Khosrow Adeli, coautore dello studio e direttore di Biochimica clinica presso il Dipartimento di medicina di laboratorio pediatrica dell'Hospital for Sick Children di Toronto.
Una delle limitazioni fondamentali nei dosaggi di troponina e peptide natriuretico è la mancanza di intervalli di riferimento pediatrici appropriati per età, stadio di sviluppo ed etnia, essenziali per interpretare i risultati in modo corretto.
Per questo, servendosi di 200 campioni di sangue prelevati da bambini sani fino all'età di 18 anni, i ricercatori hanno cercatori di stabilire quali siano i valori normali pediatrici per hs-cTnI e per NT-proBNP.
Ottenuti i risultati, i ricercatori hanno seguito le linee guida EP-28A3c del Clinical and Laboratory Standards Institute per porre i limiti di riferimento al 2,5°, 97,5° e 99° percentile, scoprendo che le concentrazioni ematiche di hs-cTnI e di NT-proBNP sono elevate nei neonati, con valori al 99esimo percentile rispettivamente di 55,8 ng/L e 1.785 ng/L.
«Ciò significa che i risultati dei test che non superano questi livelli sono normali nei neonati, mentre negli adulti valori così elevati indicano la presenza di malattie cardiovascolari», riprende Adeli. «Questo studio stabilisce limiti di riferimento pediatrici completi per la troponina e il proBNP, dimostrando da un lato l'importanza di considerare l'età nell'interpretazione degli esami e contribuendo dall'altro ad ampliare le conoscenze sui valori dei biomarcatori cardiaci in ambito pediatrico».

Fonte: Journal of Applied Laboratory Medicine 2023. Doi: 10.1093/jalm/jfad012
Journal of Applied Laboratory Medicine