Riuscire a rimanere in equilibrio su una gamba è un'attività correlata con il tipo di invecchiamento neuromuscolare. I ricercatori della Mayo Clinic e dell'Università Chang Gung di Taiwan hanno esaminato l'impatto dell'età sui parametri di equilibrio, forza e andatura in 40 soggetti sani.
È così emerso che l'abilità di restare in piedi sostenendosi su una sola gamba si riduceva in maniera significativa con l'età, soprattutto sul lato dominante, mentre l'andatura non sembrava influenzata dal passare del tempo.
L'invecchiamento mina anche la forza della presa e del ginocchio, anche se in misura minore. Per questo, gli autori sono convinti che il tempo di bilanciamento su una gamba possa essere un valido indicatore di invecchiamento neuromuscolare. Sono stati utilizzati un test di forza e di equilibrio statico e dinamico, oltre a misurazioni dell'andatura, con l'impiego di un sistema di cattura del movimento ottico.
I partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi in base all'età, al di sotto o al di sopra dei 65 anni, e hanno eseguito prove di camminata e bilanciamento, seguiti da test di forza muscolare.
“I nostri risultati - scrivono gli scienziati - evidenziano l'importanza del bilanciamento unipedale come misura chiave per il monitoraggio dell'invecchiamento neuromuscolare, indipendentemente dal genere sessuale”. “Nei prossimi step - concludono gli autori - sarà importante indagare sugli interventi utili a rallentare il declino della forza e dell'equilibrio, poiché il mantenimento di queste capacità può migliorare la qualità della vita negli anziani e prevenire cadute e disabilità future”.
I risultati indicano quindi che la durata della posizione eretta su un solo piede può rappresentare una misura affidabile e indipendente dal genere dell'invecchiamento neuromuscolare nei soggetti anziani.
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