Amebe nel cervello, attenzione ai lavaggi nasali

Assolutamente da evitare l'uso dell'acqua del rubinetto

È del tutto sconsigliabile l'uso dell'acqua di rubinetto per effettuare lavaggi nasali. Lo ricordano gli esperti dei Centers for Disease Control and Prevention americani che descrivono 10 casi di infezione da Acanthamoeba, un'ameba che può colpire il sistema nervoso centrale causando anche la morte.
Tutti i pazienti avevano fatto lavaggi nasali prima di ammalarsi e tutti erano immunodepressi, alcuni a causa del cancro, altri per un'infezione. L'uso di acqua non sterile è stato loro fatale
«La maggior parte dei pazienti faceva risciacqui da mesi o addirittura anni e almeno la metà utilizzava acqua del rubinetto - sottolineano gli esperti dei Cdc -. Evitare di usare acqua di rubinetto non bollita per i lavaggi nasali può aiutare a prevenire le infezioni invasive da Acanthamoeba, in particolare tra gli immunodepressi».
Le infezioni hanno provocato rinosinusite, malattie cutanee, encefalite granulomatosa amebica, osteomielite. «Soprattutto le persone immunodepresse dovrebbero essere informate sui lavaggi nasali sicuri per prevenire infezioni da ameba», ricordano gli esperti americani. Il risciacquo con acqua di rubinetto è stato associato a infezioni causate da amebe come Naegleria fowleri e, appunto, Acanthamoeba.
Questo genere di amebe è diffuso in tutto il mondo e può causare cheratiti, encefalite granulomatosa amebica, malattie cutanee, rinosinusiti, malattie polmonari, osteomieliti e infezioni disseminate.
Le amebe possono entrare nell'organismo attraverso gli occhi, lesioni e ferite o le vie respiratorie. I soggetti più a rischio sono i pazienti che hanno subito un trapianto, i pazienti oncologici e quelli sieropositivi.
I lavaggi nasali sono ottimi rimedi per la pulizia di naso e gola, ma va utilizzata una soluzione di cloruro di sodio allo 0,9% in acqua purificata.

18/03/2024 12:40:00 Andrea Sperelli


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