Emorroidi, un vademecum

I comportamenti da adottare (e quelli da evitare) per combattere le emorroidi

Le emorroidi sono un disturbo del retto e dell'ano molto diffuso. La causa risiede nella dilatazione delle vene dovuta ad una pressione prolungata nella zona, da ricondursi ad esempio al fatto che si passi molto tempo seduti o in piedi, o che si soffra di stipsi. Dolore, prurito ed evacuazione dolorosa sono i sintomi. Per una cura palliativa sono disponibili farmaci per uso topico che risolvono solo temporaneamente il problema in quanto non agiscono sulla causa. Trattare la zona interessata con pomate a base di fitoestratti, che agiscono da vasocostrittori e spengono l'infiammazione, può essere un buon rimedio. Oltre alle creme possono essere usati farmaci per via orale, ad esempio il trattamento con flebotonici rinforza l'endotelio, ovvero la parete interna dei vasi che si dilatano dando origine ai disturbi.
Ma ecco una serie di buone abitudini, semplici da assimilare, che aiutano a gestire la spiacevole insorgenza delle emorroidi.
Innanzitutto di fondamentale importanza è l'igiene. Durante la crisi emorroidaria anche il banale gesto di utilizzare la carta igienica può diventare doloroso, meglio invece usare salviettine apposite per la zona anale dopo ogni evacuazione. In commercio se ne trovano di arricchite con sostanze emollienti e lubrificanti ed anche ad azione antiinfiammatoria.
Rinfrescare spesso la zona interessata con un bidet di acqua fresca, più volte nell'arco della giornata, arrecherà molto sollievo. Nell'acqua fredda diluire del sapone intimo specifico per la zona anale, a PH acido (4,5), meglio se arricchito con estratti vegetali decongestionanti, come aloe vera, calendula o camomilla.
Ricordare di reintegrare spesso i liquidi bevendo almeno 2 litri d'acqua ogni giorno. Per concludere è bene tenere a mente che, soprattutto in estate, bisogna evitare di sedersi su superfici che si siano riscaldate al sole, si può allora mettere un fazzoletto bagnato sul sedile della macchina prima di entrarvi o usare una borsa del ghiaccio per raffreddare le zone calde.
Ci sono invece alcuni comportamenti che sarebbe meglio evitare per non peggiorare la convivenza già dura con le emorroidi.
Bisogna prestare molta attenzione all'uso dei lassativi, sebbene si possa pensare che aiutino a combattere il problema occorre invece ricredersi perchè feci troppo liquide o scariche violente irritano fortemente la mucosa anale già provata. È
consigliabile invece adottare comportamenti alimentari che aiutino a sconfiggere la stipsi, ad esempio mangiare molta frutta fresca.
In estate quando la voglia di rilassarsi sotto il sole è tanta bisogna invece tenere a mente che stazionare al caldo aumenta il ristagno di sangue nella zona delle emorroidi ed è quindi consigliabile camminare, magari sulla riva del mare, e rinfrescarsi spesso.
Inoltre è bene ricordare che chi soffre di crisi emorroidarie ricorrenti dovrebbe evitare sforzi eccessivi e sport ad alto impatto, ovvero che prevedano energici saltelli. Vietato andare a cavallo o in bicicletta o sollevare pesi, tutte attività che creano troppa sollecitazione nelle "zone critiche".
Infine un paio di consigli alle neomamme, la prima volta in cui si presentano le emorroidi infatti spesso coincide con la prima gravidanza. Alcuni rimedi naturali: prendere 10 gocce, 3 volte al dì, di una tintura madre di Acesculus hippocastanum, il cui principio attivo è un ottimo flebotonico. Per combattere anche la stipsi si può ricorrere alla Nux vomica 5CH mentre per frenare le emorragie è un buon rimedio la Collisonia 5CH. Nel periodo post parto si può applicare sulla zona anale un gel a base di arnica montana che aiuterà anche la cicatrizzazione dell'episiotomia (il taglietto che viene praticato per allargare il canale del parto).

Silvia Maglioni


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