Più rabbia nei bambini che usano il tablet

Ira e frustrazione più frequenti nei piccoli tecnologici

Un nuovo studio pubblicato su Jama Pediatrics mostra che trascorrere 75 o più minuti al giorno davanti a uno schermo ha effetti molto negativi sui bambini piccoli, che sperimentano più facilmente scoppi di ira e senso di frustrazione.
Il risultato si basa su un sondaggio realizzato su 315 genitori di bambini in età prescolare residenti in Nuova Scozia e Canada. L'uso del tablet da parte dei figli all'età di 3, 4 e 5 anni e mezzo era autoriferito. I genitori hanno anche risposto a domande standard sul temperamento e sulle espressioni di rabbia dei bambini.
L'aspetto preoccupante è il nesso fra una sempre maggior espressione di rabbia nel corso della crescita e l'uso del tablet che, secondo i ricercatori, "può contribuire a un ciclo di problemi nella regolazione emotiva”.
La spiegazione potrebbe risiedere proprio nel fatto che i bambini dovrebbero imparare a gestire le proprie emozioni negative da soli, con il supporto di genitori, nonni e insegnanti. Se per calmarli, invece, viene offerto loro un tablet o uno smartphone non impareranno mai ad autoregolarsi, meccanismo che potrà causare problemi più avanti nell'infanzia e nell'età adulta.
Ovviamente lo studio non intende demonizzare la tecnologia, ma punta a sensibilizzare i genitori sul fatto che i device non possono sostituire le interazioni sociali fra pari o con i grandi.
Per quanto fastidiosi, i capricci sono parte integrante di un processo di crescita e non c'è niente di più sbagliato che cercare di eliminarli attraverso la soluzione più semplice.

29/08/2024 15:50:00 Andrea Sperelli


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