Un virus respiratorio sta preoccupando le autorità sanitarie in Cina. Una trama tristemente nota, ma che ha come protagonista non più Sars-CoV-2, ma l'HMPV o Human Metapneumovirus, che appartiene alla famiglia dei virus che causano il raffreddore e altre infezioni delle vie respiratorie.
Il virus in realtà è già noto dai primi anni 2000, ma è tornato ora al centro delle cronache perché sta colpendo con più frequenza soprattutto alcune categorie di persone, fra cui bambini, anziani e persone immunocompromesse.
La diffusione del virus nelle grandi città è stata particolarmente rapida, il che ha causato un prevedibile intasamento degli ospedali e un aumento esponenziale dei ricoveri per febbre alta, polmonite e difficoltà respiratorie.
Le modalità di trasmissione sono quelle ormai note a tutti: goccioline respiratorie prodotte quando si starnutisce, si tossisce e in misura minore quando si parla e si respira, contatto con superfici contaminate.
I sintomi più comuni includono:
Tosse persistente
- Febbre
- Congestione nasale
- Difficoltà respiratorie, in alcuni casi severe
- Nei soggetti più vulnerabili, il virus può evolvere in bronchiolite o polmonite, richiedendo cure intensive.
Per contenere l'HMPV è fondamentale come sempre la prevenzione, e quindi il lavaggio frequente delle mani, evitare il contatto con persone infette e indossare le mascherine in luoghi affollati. I ricercatori stanno cercando di capire se il virus abbia sviluppato varianti in grado di favorirne la diffusione, eventualmente da contenere con misure preventive a livello globale.
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