Bisogna rinunciare a un po' di televisione per salvaguardare la propria salute cardiovascolare. È quanto emerge da uno studio dell'Università di Hong Kong pubblicato sul Journal of the American Heart Association.
Il team, guidato da Youngwon Kim, ha analizzato le cartelle cliniche di un ampio database biomedico del Regno Unito, che conteneva i dati relativi a stile di vita e storia medica di 346.916 adulti.
Nel corso del follow up, durato quasi 14 anni, il team ha individuato 21.265 persone che hanno sviluppato malattie cardiovascolari aterosclerotiche. Per ogni partecipante, è stato calcolato un punteggio di rischio poligenico per il diabete di tipo 2 basato su 138 varianti genetiche associate alla condizione.
Adottare uno stile di vita sedentario significa esporsi a un rischio maggiore di insorgenza delle malattie cardiache. Le persone con un rischio genetico più elevato per il diabete di tipo 2 potrebbero avere maggiori probabilità di sperimentare infarto, ictus o altre malattie cardiovascolari aterosclerotiche.
Tuttavia, limitare l'uso della televisione può contribuire a compensare il rischio associato alla malattia cardiovascolare aterosclerotica, una condizione provocata dall'accumulo di placca nelle pareti arteriose e legata a problematiche cardiache, ictus e malattie arteriose periferiche.
"Il nostro lavoro - afferma Kim -, fornisce nuove intuizioni sul ruolo della limitazione del tempo trascorso davanti alla tv nella prevenzione delle malattie cardiovascolari aterosclerotiche nella popolazione generale e in particolare nelle persone con un'elevata predisposizione genetica al diabete di tipo 2".
I dati della ricerca indicano che il 21 per cento dei partecipanti guardava la televisione per meno di un'ora al giorno, mentre il 79 per cento trascorreva oltre 2 ore davanti alla tv. In questo secondo sottogruppo si è registrato un rischio maggiore del 12 per cento di sperimentare malattie cardiovascolari aterosclerotiche, indipendentemente dal rischio genetico di diabete di tipo 2.
"Le persone con un alto rischio genetico per il diabete di tipo 2 - precisa Mengyao Wang, altra firma dell'articolo -, potrebbero avere minori probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari aterosclerotiche limitando la visione della Tv a un'ora o meno al giorno".
"Questo lavoro - conclude Damon L. Swift, presidente del comitato per l'attività fisica dell'American Heart Association - sottolinea l'importanza delle scelte di stile di vita nel migliorare la salute. L'analisi suggerisce inoltre una possibile strategia di interventi mirati per promuovere atteggiamenti sani".
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