Un nuovo antibiotico, la lariocidina

Messo a punto a distanza di 30 anni dall'ultimo

Lo sviluppo di nuovi antibiotici è il tallone d'Achille del mondo farmaceutico. Per decenni non è stato realizzato alcun nuovo antibiotico per via dei costi esorbitanti e anche per mancanza di una reale necessità, dal momento che quelli a disposizione riuscivano a coprire bene le esigenze terapeutiche.
Tuttavia, negli ultimi anni è emerso lo spauracchio dell'antibiotico-resistenza a rimescolare le carte. Da qui la necessità di sviluppare nuove armi da mettere a disposizione dei medici. Ora un team di ricercatori della McMaster University guidato da Gerry Wright ha pubblicato su Nature uno studio in cui emergono le capacità antinfettive dell'antibiotico lariocidina, che pare efficace anche contro i batteri resistenti e non tossico.
La lariocidina è prodotta da un tipo di batterio del suolo chiamato Paenibacillus. La molecola aggredisce i germi in maniera diversa rispetto agli altri antibiotici, legandosi direttamente al macchinario di sintesi proteica degli agenti infettivi e inibendone la capacità di crescere e sopravvivere.
Stando agli ultimi dati, sono 32 gli antibiotici in fase di sviluppo in tutto il mondo, ma soltanto 12 possono essere considerati innovativi e appena 4 sono attivi contro un patogeno critico, ovvero uno di quelli indicati dall'Oms come più pericolosi per l'uomo. "Ogni anno muoiono circa 4,5 milioni di persone a causa di infezioni resistenti agli antibiotici e la situazione non fa che peggiorare", spiega Wright.
Il team ha fatto crescere in laboratorio per un anno i batteri raccolti dal suolo, metodo che ha consentito di rivelare anche le specie a crescita lenta che altrimenti sarebbero potute sfuggire.
Si è visto che uno di questi batteri, il Paenibacillus, produceva una sostanza che mostrava una forte attività contro altri batteri, compresi quelli tipicamente resistenti agli antibiotici. La lariocidina, inoltre, non è suscettibile ai meccanismi di resistenza agli antibiotici esistenti e funziona bene anche in un modello animale di infezione.
"Sono necessari molto tempo e risorse prima che la lariocidina sia pronta per il mercato", conclude comunque l'esperto.

27/03/2025 11:25:00 Andrea Piccoli


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