Arresto cardiaco, ChatGpt ancora non affidabile

Meglio evitarne l'uso per imparare le manovre salvavita

L'arresto cardiaco suscita una serie di interrogativi tra i testimoni dell'evento, i sopravvissuti e i loro familiari. Quando coinvolge un giovane o una figura pubblica, l'attenzione su temi come l'arresto cardiaco e la rianimazione cardiopolmonare (RCP) aumenta notevolmente. Internet è spesso utilizzato come strumento per reperire informazioni su questioni mediche. Più recentemente, ChatGPT, un modello di intelligenza artificiale, offre la possibilità a chiunque di ottenere risposte umane su svariati argomenti, compresa la salute e la medicina.
Tuttavia, considerando i rischi associati all'accesso a informazioni inaccurate in campo medico, il team di medici e ricercatori guidati dal dottor Tommaso Scquizzato, specializzando in Anestesia e Rianimazione e il Prof. Giovanni Landoni, Ordinario di Anestesiologia UniSR e direttore del Centro di Ricerca in Anestesia e Terapia Intensiva dell'IRCCS Ospedale San Raffaele, hanno valutato l'efficacia di ChatGPT nel rispondere alle domande di coloro che non sono esperti nell'ambito dell'arresto cardiaco e della rianimazione cardio polmonare (RCP).
Per condurre la valutazione sono stati coinvolti sopravvissuti all'arresto cardiaco e i loro familiari per ottenere un feedback diretto sulle risposte fornite da ChatGPT. Ciò ci ha permesso di incorporare la prospettiva di coloro che potrebbero utilizzare questi sistemi in futuro. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Resuscitation.
ChatGPT, introdotto da OpenAI nel novembre 2022, è un avanzato strumento di elaborazione del linguaggio naturale basato su tecnologie di intelligenza artificiale (AI). Consente agli utenti di condurre conversazioni simili a quelle umane e fornisce risposte dettagliate su una vasta gamma di argomenti. La conoscenza di ChatGPT proviene da una diversificata fonte di informazioni disponibili su internet, compresi libri, articoli, siti web e altri materiali scritti accessibili al pubblico.
“Nonostante la maggior parte dei contenuti cui attinge l'intelligenza artificiale siano affidabili, è opportuno evidenziare che ChatGPT potrebbe apprendere dalla rete anche informazioni errate o parzialmente imprecise o rielaborare erroneamente quanto appreso. Nel caso in cui ciò accadesse con domande relative a problematiche di salute, le conseguenze potrebbero essere anche serie. Ad esempio, nel caso dell'arresto cardiaco, ChatGPT potrebbe fornire indicazioni errate su come intervenire o fornire spiegazioni inadeguate ai familiari di una persona colpita da arresto cardiaco. Per questo motivo abbiamo deciso di mettere alla prova e valutare la capacità di ChatGPT di rispondere ad una serie di domande che tipicamente i sopravvissuti e i loro familiari ci pongono quotidianamenteâ€, afferma Tommaso Scquizzato, primo autore dello studio.
I ricercatori hanno co-prodotto insieme a persone sopravvissute all'arresto cardiaco e ai loro familiari un elenco di 40 domande. Le risposte fornite da ChatGPT (versione marzo 2023) a ciascuna domanda sono state valutate da 14 professionisti (medici, infermieri e psicologi) per la loro accuratezza, da professionisti e non addetti ai lavori (sopravvissuti all'arresto cardiaco e loro familiari) per la loro pertinenza, chiarezza, completezza e valore complessivo su una scala da 1 (scarso) a 5 (eccellente) e per la leggibilità.
“Abbiamo posto queste domande a ChatGPT e le risposte ricevute hanno ricevuto un giudizio complessivamente positivo ad eccezione delle risposte relative alla rianimazione cardiopolmonare che sono state giudicate come le peggiori in termini di correttezzaâ€, spiega il Dott. Marco Mion, psicologo clinico presso l'Essex Cardiothoracic Centre di Basildon nel Regno Unito e ultimo autore dello studio.
“Un esempio concreto di errore di ChatGPT è stato notato quando gli abbiamo chiesto di spiegare come effettuare la rianimazione cardiopolmonare in una donna. ChatGPT ha consigliato all'utente di posizionare le mani al centro del torace, tra i capezzoli. L'indicazione corretta che avrebbe dovuto dare ChatGPT - chiarisce la dott.ssa Arianna Gazzato, infermiera della Terapia Intensiva Cardio-Toraco-Vascolare - è di comprimere il centro del torace con le mani una sopra l'altra poste sulla metà inferiore dello sternoâ€.
I modelli di intelligenza artificiale generativa come ChatGPT ricopriranno un ruolo significativo in futuro, pertanto i contenuti medici generati da questi sistemi dovrebbero essere monitorati e moderati.
"Questo studio - conclude il professor Giovanni Landoni - è il risultato di una proficua collaborazione tra il nostro centro di ricerca in anestesia e rianimazione dell'IRCCS Ospedale San Raffaele, l'Essex Cardiothoracic Centre di Basildon, l'Anglia Ruskin School of Medicine, Chelmsford, nel Regno Unito e della Sudden Cardiac Arrest UK, un'associazione inglese che riunisce i sopravvissuti all'arresto cardiaco e i loro familiari. L'inclusione attiva dei pazienti e dei loro familiari nell'ideazione e nell'esecuzione dello studio rappresenta un elemento distintivo e innovativo di questo progetto che ci ha permesso di condurre un'analisi più approfondita e completa".

14/12/2023 17:23:00 Andrea Piccoli


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