Le onde d'urto corporali rappresentano un valido trattamento in caso di infiammazioni della prostata. Circa il 14 per cento degli uomini soffre di varie forme di prostatite, che causano dolore, incontinenza e a volte anche impotenza.
La forma più frequente è la prostatite cronica o sindrome del dolore pelvico cronico, che colpisce il 15 per cento dei pazienti e può manifestarsi a qualsiasi età .
Uno studio italiano firmato da Giovanni Alei, urologo dell'Università La Sapienza di Roma, svela l'efficacia delle onde d'urto. I risultati sono stati presentati nel corso del convegno della European Society for Sexual Medicine di Nizza.
Lo studio è durato un anno e ha valutato l'effetto delle onde d'urto su 41 pazienti affetti dal disturbo a distanza di 1, 6 e 12 settimane dal trattamento. I ricercatori hanno verificato il dolore, la qualità della vita e la funzionalità prostatica, oltre al livello del Psa, l'antigene specifico della prostata.
Nei 39 pazienti che hanno completato l'iter è stata registrata una riduzione significativa del dolore dopo sole 3-4 applicazioni, senza effetti collaterali o controindicazioni.
«Non è una terapia invasiva. Le onde d'urto funzionano attraverso alcuni meccanismi: l'interruzione del flusso degli impulsi nervosi da iperstimolazione dei nocicettori, la guarigione dei tessuti con processi di ipervascolarizzazione e la riduzione dell'ipertono muscolare», spiega Alei.
I dati indicano anche un effetto positivo delle onde d'urto sulla disfunzione erettile. Una ricerca collaterale della durata di 2 anni ha infatti preso in esame 64 uomini di mezza età sottoposti al trattamento una volta alla settimana per 6 settimane.
«A distanza di sei settimane dall'ultimo trattamento - afferma l'urologo - abbiamo avuto un netto miglioramento della funzione erettile nell'85% dei casi, un buon esito nel 10% e nessun cambiamento nel 5% dei pazienti. Nei mesi successivi di follow-up, i risultati positivi si sono mantenuti e anche la rigidometria notturna computerizzata delle erezioni lo ha confermato, dimostrando che si trattava di risultati reali e non dovuti a effetto placebo. Le onde d'urto creano nuovi vasi (neoangiogenesi) nell'organo del paziente, restituendo l'erezione spontanea. Si tratta di una vera innovazione», commenta Alei.
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