La disbiosi è un'alterazione funzionale del microbiota intestinale causata da una serie di fattori ambientali.
Un microbiota intestinale sano è caratterizzato da diversità , stabilità , resistenza e resilienza della sua flora. Ciò che si allontana da queste caratteristiche prende il nome di disbiosi, sebbene sia difficile stabilire un concetto univoco di stabilità data l'enorme variabilità interindividuale della composizione del microbiota.
La disbiosi presenta tipicamente una o più delle seguenti caratteristiche non mutuamente esclusive
1) Arricchimento di patobionti. I membri del microbiota che hanno il potenziale di causare patologie sono stati definiti patobionti. Si tratta di batteri di solito poco presenti nella flora intestinale, ma che proliferano quando si verificano aberrazioni nell'ecosistema. Un esempio tipico di tale espansione della popolazione è la crescita della famiglia batterica delle Enterobacteriaceae, che è osservata frequentemente nelle infezioni e infiammazioni enteriche.
2) Perdita di commensali. Al contrario della crescita di agenti patogeni, la disbiosi è spesso caratterizzata dalla riduzione o dalla completa perdita dei membri normalmente residenti del microbiota, dovuta all'uccisione microbica o alla ridotta proliferazione batterica.
3) Perdita di diversità . Caratteristica precipua della disbiosi è la riduzione della diversità della flora intestinale. Una bassa diversità batterica è stata documentata nel contesto della disbiosi indotta da una composizione alimentare anomala, dalle malattie infiammatorie intestinali, dall'AIDS e dal diabete di tipo 1, oltre a molte altre condizioni.
Alcuni meccanismi contribuiscono allo sviluppo e al mantenimento della disbiosi:
1) L'infiammazione compromette la capacità del microbiota di fornire resistenza alla colonizzazione contro i microrganismi invasori.
2) La dieta ha una notevole influenza a breve e lungo termine sulla composizione del microbiota intestinale.
3) Le colonizzazioni intestinali dopo la nascita sono determinate dal microbiota materno e, in particolare, dalle modalità di parto.
4) Oltre ai fattori ambientali, anche la genetica dell'ospite è coinvolta nella composizione del microbiota intestinale.
Il progetto sul microbioma punta a stabilire la composizione e la funzionalità microbica intestinale in condizioni normali, ma anche a cercare di definire e comprendere gli stati disbiotici associati a malattie come il diabete, le allergie, l'asma e le malattie infiammatorie intestinali.
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