Ipertensione, quando i farmaci non funzionano

Problema legato alla presenza di noduli delle ghiandole surrenaliche

In alcuni casi l'ipertensione è data da una causa specifica, ad esempio la presenza di noduli delle ghiandole surrenali. In casi come questi si verifica spesso un fenomeno di resistenza ai farmaci utilizzati.
Secondo uno studio della Queen Mary University di Londra, ora è possibile individuare le piccole lesioni a carico delle ghiandole surrenaliche con una TAC
Per farlo c'è bisogno di un tracciante specifico che si addensa nel nodulo, colorandolo. I ricercatori hanno lavorato insieme ai colleghi dell'Ospedale Barts e dell'Ospedale Universitario di Cambridge, coordinati da Morris Brown e William Drake, e hanno pubblicato gli esiti dello studio su Nature Medicine.
Su 100 persone che soffrono di ipertensione, 5 mostrano un difetto genetico che porta le ghiandole surrenaliche a produrre una quantità anomala di aldosterone, ormone che ostacola lo smaltimento del sodio, con conseguente aumento della pressione sanguigna.
Chi mostra un eccesso di aldosterone nel sangue tende a non rispondere ai trattamenti con i farmaci disponibili e a mantenere livelli di sistolica e diastolica abnormemente elevati, con conseguente rischio di infarto e ictus in aumento. "L'origine di questa eccessiva attività endocrina potrebbe essere in un nodulo monolaterale delle ghiandole surrenali, non visibile con ecografia o TAC tradizionale e, quindi, diagnosticabile solo grazie a una procedura complessa come il cateterismo selettivo delle vene surrenaliche”, spiega Claudio Ferri, direttore della Cattedra di Medicina Interna dell'Università de L'Aquila.
Allo studio inglese hanno partecipato 128 soggetti con ipertensione legata all'eccesso di aldosterone. Grazie alla TAC, i ricercatori hanno visto che in circa due terzi dei casi l'ipertensione era legata alla presenza di un nodulo che si trovava nelle strutture che si trovano sopra il rene. L'aspetto interessante è che le lesioni possono essere eliminate facilmente.
"Lo studio mostra che la TAC fatta con uno speciale tracciante potrebbe rendere più specifica, rapida e semplice l'individuazione del nodulo surrenalico secernente aldosterone e favorire così una diagnostica più snella - segnala Ferri - ma soprattutto evitare la mancata diagnosi di una ipertensione arteriosa risolvibile con l'opportuna terapia chirurgica da anni, per altro, effettuabile anche in via laparoscopica".
La ricerca ha preso in esame soggetti che sono stati sottoposti a cateterismo selettivo delle vene surrenaliche o TAC con metomidato. I pazienti sono stati poi incrociati, quindi tutti hanno effettuato entrambe le strategie diagnostiche.
"I risultati dello studio sono molto interessanti: dimostrano la sicurezza della procedura non invasiva con la TAC e la sua accuratezza nel sostituirsi a una complessa procedura, di difficile esecuzione se non in mani esperte e, per altro, notoriamente nemmeno eseguibile in diversi ospedali”, conclude l'esperto.

23/01/2023 10:10:00 Andrea Sperelli


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