Crolla l’età per sottoporsi al minilifting composito, che adesso attrae anche il sesso maschile. L’innovativo intervento di chirurgia estetica per il ringiovanimento di viso e collo allarga la platea dei pazienti, fino a ricomprendere under 40 e uomini in cerca di un aspetto più fresco.
Daniele Spirito, specialista in chirurgia plastica a Roma e Como e docente presso la Scuola di specializzazione in Chirurgia Plastica dell’Università di Milano, il primo ad avere importato in Italia l’intervento ideato negli Usa, spiega: “Il minilifting composito è una tecnica di lifting facciale rivoluzionaria, meno invasiva e più duratura di un lifting classico, con rischi di complicanze ridotti e un recupero più rapido. Le zone interessate sono collo, guancia e zigomo, l’esposizione dei tessuti è minima. Si effettua una sola piccola incisione davanti al padiglione auricolare e si procede a uno scollamento di 5-6 cm del sottocute. Da qui si fa ingresso nei piani profondi e si riposizionano i tessuti verso l’alto. La cicatrice è piccola, quasi invisibile. L’operazione viene eseguita in anestesia locale con sedazione in regime di day hospital. L’intervento dura circa un’ora e il postoperatorio è molto veloce, un giorno di bendaggi e dopo sette giorni si rimuovono i punti di sutura. Il risultato è sorprendente, il viso appare ringiovanito di 10 anni”.
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