Colon, eliminare le cellule “scudo” per curare il cancro

La protezione del tumore si nutre di zuccheri

Per resistere alla reazione del sistema immunitario e all'aggressione dei farmaci, il cancro del colon si avvale dell'ausilio di cellule “scudo” che lo proteggono dai radicali liberi e lo preservano quindi dagli ostacoli alla crescita che gli vengono posti.
Sono cellule che non si moltiplicano all'interno della massa tumorale ma si caratterizzano per un alto assorbimento di glucosio, il quale oltre ad agevolare la crescita tumorale rivela anche la sua funzione protettiva.
La rimozione di queste cellule potrebbe aumentare l'efficacia delle terapie. Lo studio è stato realizzato dall'Istituto di Candiolo sotto la guida del prof. Carlos Sebastian, con la collaborazione del Massachusetts General Hospital Cancer Center di Harvard, con a capo Raul Mostolavsky, co-direttore del Mass General Cancer Center a Boston.
"Definire lo specifico ruolo di questo nuovo tipo di cellule meno attivo nel tumore, potrebbe aprire la strada a nuove e più efficaci terapie anti-tumorali anche combinate ai farmaci tradizionali in grado di estirpare non solo le cellule in corso di moltiplicazione, ma i 'serbatoi' di cellule tumorali quiescenti, spesso responsabili dello sviluppo di forme tumorali recidive e della generazione di neoplasie resistenti ai trattamenti tradizionali, come chemio e radioterapia", ha spiegato Anna Sapino, Direttore Scientifico e primario dell'Anatomia Patologica dell'IRCCS Candiolo.
“È noto che il metabolismo del glucosio consente alle cellule tumorali di crescere e proliferare - dichiara Sebastian Carlos, già responsabile del laboratorio di Dinamiche Metaboliche del Cancro dell'IRCCS di Candiolo e ora in forza presso l'Università di Barcellona - Il nostro lavoro ha scoperto un nuovo ruolo del glucosio nel meccanismo di difesa nei tumori, come arma per proteggersi dai radicali liberi, molecole che danneggiano le cellule e ostacolano la crescita della neoplasia. In particolare, la ricerca, - riprende il prof. Sebastian - ha identificato un nuovo tipo di cellule di difesa a protezione del tumore. Si tratta di cellule non proliferanti, incapaci cioè di crescere e moltiplicarsi all'interno del tumore, ma caratterizzate da un elevato assorbimento di glucosio. Inaspettatamente, in queste cellule lo zucchero non viene convertito in energia, come i principali consumatori di glucosio nel cancro del colon, ma utilizzato per neutralizzare i radicali liberi che potrebbero danneggiare la struttura della cellula, compromettendone la sopravvivenza".

04/04/2022 14:59:39 Andrea Sperelli


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