Reggiseno sì o no?

Vantaggi e svantaggi di indossare l'indumento intimo

C'è una tendenza in atto fra le donne, soprattutto le più giovani, quella di non indossare più il reggiseno. In termini di salute, questa scelta ha un qualche effetto? Sembrerebbe proprio di no, stando alle parole di Francesco Stagno d'Alcontres, presidente della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva-rigenerativa ed estetica (SICPRE), che spiega sul Corriere della Sera: «Per quanto riguarda la “tenuta” del seno, cioè il suo conservare nel tempo la forma e posizione della giovane età, il discorso è più sfumato. Quando il seno è di piccola dimensione le opzioni sono sostanzialmente indifferenti. Quando invece, il décolleté è molto abbondante, contrastare l'effetto della forza di gravità (e quindi sostenere il peso del seno con un indumento) permette di ridurre e rallentare la ptosi, cioè la naturale caduta a cui vanno incontro tutti i nostri tessuti, compresi quelle delle guance e della parte interna delle cosce».
Del tutto d'accordo sulla mancanza di effetti sulla salute è anche Adriana Bonifacino, responsabile dell'Unità di Senologia presso l'A.O.U. Sant'Andrea-Università Sapienza di Roma: «Non indossare il reggiseno non fa male. Sono dicerie, credenze. Un po' come 20 anni fa si pensava che chi subisse un intervento ortopedico dovesse stare a letto immobile per 10 giorni, mentre adesso già dopo 24 ore sei in piedi».
Non ci sono rischi neanche per le donne che si sono rifatte il seno, sia quelle che si sono sottoposte a intervento di ricostruzione dopo l'asportazione di un tumore alla mammella, sia quelle che lo hanno fatto esclusivamente per motivi estetici.
Secondo la prof. Bonifacino, neanche il rilassamento dei tessuti è imputabile alla mancanza del reggiseno: «Il non indossarlo non è neanche la causa, come un tempo si credeva, del rilassamento dei tessuti che invece, esattamente come succede per la pelle del viso o dell'interno coscia, cedono per età, mancanza di allenamento, gravidanza, genetica».
Più sfumata in questo caso la posizione del collega d'Alcontres: «Tutto l'insieme (la mammella, ndr) è attraversato da una serie di piccoli legamenti (i legamenti di Cooper) che contribuiscono, insieme alla tonicità dei tessuti di rivestimento, alla forma e compattezza del seno. Sono elementi che si modificano con il passare del tempo e che sono determinati in modo massiccio dalla genetica. Come sempre, però, anche le abitudini e lo stile di vita contano. Se è vero che i pettorali non sono in grado di “tenere su” un seno cadente, è anche vero che i pettorali sono “bretelle” che, quando sono toniche e ben rappresentate, contribuiscono in positivo alla forma complessiva del cono mammario. Come dire, aiutano».
Se di norma, quindi, utilizzare un reggiseno non è un fattore discriminante per la salute femminile, esistono tuttavia delle situazioni in cui è consigliabile indossarlo. Un esempio è dato dallo sport. L'attività sportiva comporta infatti una sollecitazione dei piccoli legamenti che attraversano e sorreggono il tessuto mammario: «Non sono pericoli per la salute - sottolinea il presidente SICPRE -, ma un sostegno può contribuire alla lunga a conservare una forma mammaria più gradevole e giovane. In particolare far rimbalzare il seno rappresenta una sollecitazione eccessiva».
È d'accordo Monica Bianchi, insegnante di educazione fisica e titolare dello studio Pilates Mymotus: «I movimenti ripetitivi e di notevole intensità, come quando si corre, possono fare rimbalzare il seno e produrre una sollecitazione eccessiva. Ecco perché praticare sport a seno libero o indossando un reggiseno che non fornisce il sostegno, può causare, oltre ovviamente a fastidi al décolleté, una cattiva postura e dolori dorsali, al collo e alle spalle».
Un'altra categoria di donne per le quali l'uso è consigliato è rappresentata da quelle che hanno affrontato una mastectomia: «Dopo un intervento di mastectomia per tumore del seno senza ricostruzione, è meglio che le donne indossino il reggiseno. Per loro ci sono modelli ad hoc che hanno una tasca di tessuto dove inserire la protesi. Il rischio, infatti, se non si porta nessun bra è quello di avere dolori osteomuscolari causati da uno sbilanciamento del peso e da una postura scorretta», spiega la professoressa Adriana Bonifacino.
Come scegliere il reggiseno più adatto? Per allenarsi, sicuramente bisogna far ricorso ai reggiseni sportivi, pensati per garantire la massima stabilità e il miglior contenimento.
Per il resto, l'ideale è di evitare i reggiseni con i ferretti e quelli prodotti con fibre sintetiche, e magari cercarne uno senza cuciture. Quando si sceglie il reggiseno, è bene ricordare che l'80% del sostegno dovrebbe venire dalla fascia sotto il seno, mentre le spalline dovrebbero sostenere il 20% circa del peso per evitare sovraccarichi alle spalle.

08/02/2023 14:31:14 Andrea Sperelli


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