L'idea di non concedere in maniera assoluta i dispositivi elettronici a bambini e ragazzi è utopica, ma è necessario organizzarne un utilizzo razionale e responsabile.
Per questo, gli esperti del Bambino Gesù di Roma in collaborazione con Almaviva - azienda che opera nella tecnologia dell'informazione - hanno stilato un decalogo per la salute digitale di bambini e ragazzi.
Il vademecum è stato messo a punto nell'ambito del progetto "A scuola di... digitale" che prevede 18 video educazionali online. L'obiettivo è insegnare alle famiglie a gestire con equilibrio i device, spiegare loro il funzionamento di canali social, Metaverso e ChatGpt, ma anche le conseguenze di un'esposizione prolungata agli schermi e i rischi di un uso senza filtri e limiti.
"I device - afferma Alberto Villani, responsabile di Pediatria Generale dell'Ospedale Bambino Gesù - hanno assunto un ruolo sempre più centrale nella vita di genitori e figli. È molto importante fornire strumenti necessari per sviluppare una consapevolezza su questo, a maggior ragione in estate, periodo in cui i giovanissimi hanno tanto tempo libero".
"Il digitale - sostiene Michele Svidercoschi, direttore Comunicazione e Relazioni Istituzionali di Almaviva - è al contempo strumento prezioso di inclusione e formazione, semplifica la vita e apre importanti opportunità , dal campo dell'istruzione a quello della salute".
Il Decalogo per la salute digitale di bambini e ragazzi risponde quindi a molti degli interrogativi più comuni, suggerendo un approccio consapevole:
1) Niente schermi sotto i 18 mesi: per i bambini al di sotto dei 18 mesi è importante evitare gli schermi e incoraggiare al gioco fisico e l'esplorazione del mondo reale.
2) Tra i 2 e i 6 anni: si può concedere un'ora al giorno, preferibilmente frazionata in 2 o più periodi di 20-30 minuti, per esplorare in modo creativo ed educativo le risorse digitali.
3) Dai 6 anni in su: limitare ma non vietare, va stabilito un limite massimo di 2 ore al giorno di utilizzo, in modo da bilanciare il tempo online con lo sport, la lettura o lo studio.
4) Una notte di sonno: va scoraggiato l'uso dei dispositivi digitali un'ora prima di andare a letto, per garantire un riposo sereno e di qualità .
5) Lo smartphone non è un calmante: i dispositivi sono spesso utilizzati per tranquillizzare capricci o nervosismo; bisogna invece preferire alternative per gestire le emozioni, come gioco all'aperto o il disegno.
6) Momenti preziosi in famiglia: dedicare i pasti e i momenti trascorsi in famiglia a conversazioni e attività condivise, evitando l'uso di smartphone e tablet.
7) La gestione del tempo digitale: utilizzare le funzioni di gestione del tempo fornite dai produttori di smartphone per aiutare i ragazzi a regolare il tempo trascorso sui dispositivi.
8) Protetti online: insegnare l'importanza di password sicure e di proteggere la loro privacy, ad esempio impostando i profili social in modalità privata e valutando chi li segue online.
9) Educare alla sicurezza online: i genitori sono modelli per i figli, devono quindi fare attenzione ai dati e ai contenuti condivisi online, mostrando rispetto per la privacy anche dei bambini stessi.
10) Una comunicazione aperta: mantenere un dialogo costruttivo, a partire da uno sforzo di conoscenza del mondo digitale, educando a un uso critico dei dispositivi.
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
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