Niente più bugie, sospetti o sussurri: chirurgia e medicina estetica sono ormai uscite dall'ombra e chi si sottopone a trattamenti lo fa, nella maggioranza dei casi, senza più nascondersi.
I numeri parlano di un fenomeno in crescita, con un incremento del 19% dal 2019, secondo l'American Society of Plastic Surgeons (ASPS), e l'Italia che si attesta ottavo Paese al mondo per numero di trattamenti (dati ISAPS). “Sempre più persone, e sempre più giovani, ricorrono alla medicina e chirurgia estetica per migliorare il proprio aspetto e sentirsi meglio con se stesse: rispetto a pochi anni fa il fenomeno si è decisamente esteso ed è ormai socialmente accettato - spiega il professor Raffaele Rauso, già presidente FIME e già professore all'Università Vanvitelli di Napoli -. A fronte di questa diffusione, mancano ancora nei pazienti conoscenze e accortezze che dovrebbero guidare in una scelta più consapevole, soprattutto alla luce dei progressi fatti negli ultimi anni da ricerca, materiali e tecnologie, che portano a risultati sempre più sicuri e naturaliâ€.
1) Distanziare nel tempo le sedute di filler per evitare risultati artificiali. Capita spesso che, dopo le prime iniezioni al viso con effetto soddisfacente, i pazienti ne chiedano ancora per migliorare. “Non funziona così: il troppo rischia di peggiorare il risultato con effetto innaturale, gonfio e artificiale - spiega il prof. Rauso -. Un risultato purtroppo sempre più frequente, frutto di un approccio errato alla medicina estetica, con infiltrazioni ravvicinate nel tempo e protratte negli anni. Da ormai un decennio, studi scientifici hanno dimostrato che l'acido ialuronico non si riassorbe completamente in poco tempo e dopo mesi o addirittura anni è ancora presente: iniettare spesso e frequentemente significa aggiungere qualcosa di troppo, con esito artificiale. Un medico estetico esperto lo sa bene e deve evitare infiltrazioni ravvicinateâ€.
2) Sottoporsi a una rinoplastica subito dopo il rinofiller. Avere un naso nuovo è desiderio di molti, ma permane il timore di sottoporre il proprio viso a una modifica irreversibile. Per questo, negli ultimi tempi, chi possedeva le giuste caratteristiche si è sottoposto prima a rinofiller, considerandolo una “prova generale†dall'effetto temporaneo prima dell'intervento chirurgico. Anche qui però i tempi sono fondamentali per evitare brutte sorprese: “È necessario effettuare sempre delle infiltrazioni di ialuronidasi, l'enzima che scioglie l'acido ialuronico, se è stato effettuato un rinofiller anche diversi anni prima, è fondamentale avvisare il chirurgo di quanto “fatto nel tempo†prima di sottoporsi ad una rinoplastica chirurgicaâ€, afferma il professore.
3) Considerare il lifting solo dopo i 60 anni. Fino a pochi anni fa, il lifting era considerato un'opzione solo per chi aveva passato i 50 anni, ora è una possibilità anche tra over 40, come evidenziano i dati ASPS, che registrano con un picco di pazienti nella fascia 31-45 anni. I motivi? “I filler spesso sono associati a risultati artificiali, mentre il lifting consente un corretto posizionamento dei tessuti a livelli profondi, permettendo di avere un aspetto più naturale. Senza attendere l'avanzamento dell'invecchiamento, si riescono a ottenere ottimi risultati e a beneficiarne per un lungo periodoâ€, afferma Rauso.
4) Ringiovanire solo il viso senza trattare mani e collo. L'obiettivo di molti pazienti non è diventare più belli o replicare i tratti di qualche personaggio famoso, ma assomigliare a se stessi con qualche anno in meno. Per riuscirci, bisogna considerare un progetto completo di ringiovanimento senza trascurare le zone del corpo rivelatrici dell'età . “I primi segnali di invecchiamento si vedono sul contorno del viso e della mandibola, con il cedimento dei tessuti. Per questo è sempre bene pensare a includere il collo nel ringiovanimento complessivo. Anche sulle mani è possibile intervenire, per evitare contrasti eccessiviâ€, spiega Rauso.
5) Escludere il filler per rimodellare i glutei. Ci sono buone notizie per chi vuole rimodellare e volumizzare il “lato Bâ€: “Una novità che sicuramente andrà per la maggiore nel 2024 sono i filler micromolecolari per i glutei, che vanno a migliorare quelli macromolecolari già utilizzati. Con la nuova formulazione, i filler hanno un'ottima capacità di proiezione e volumizzazione, azzerando il rischio di vedere o sentire noduliâ€, dice ancora il già presidente FIME.
6) Non avere fretta di fare un trattamento. Prendetevi tempo per scegliere il professionista esperto a cui affidarsi, facendo ricerche su specializzazioni ed esperienza, grazie ad esempio al portale FnomCeo. “I trattamenti di medicina estetica sono spesso presi sottogamba dalle pazienti in quanto mini invasivi e dall'effetto temporaneo, ma possono portare a effetti collaterali anche gravi. Bisogna considerare sia i benefici, sia i rischi, che un buon medico estetico deve sempre spiegare†afferma il professore.
7) Non seguire i trend sui social. Devil lips, collo da Barbie... Le tendenze di bellezza spopolano sui social e sono sempre più richieste, soprattutto da giovanissimi trasportati dall'ondata emotiva del trend del momento. “Importante è indagare su quali sono le motivazioni e le aspettative dei pazienti, spiegando anche che i risultati della chirurgia estetica sono definitivi o comunque molto difficili da cambiareâ€, spiega il professor Rauso.
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