Avremo sempre più a che fare con il caldo nei prossimi anni e decenni. Il riscaldamento globale presenta il conto anche in termini di salute, come ricorda uno studio dell’Università Fudan di Shanghai pubblicato su Jama Network Open.
Secondo lo studio cinese, infatti, il caldo estremo aumenta le probabilità di insorgenza dell’ictus ischemico acuto, una condizione che causa la chiusura dell’arteria cerebrale e il conseguente ridotto apporto di sangue e ossigeno al cervello.
Il campione oggetto di analisi era formato da 82.455 pazienti, nei quali è emerso che il rischio di ictus saliva durante le ore più calde della giornata, rimanendo più alto per almeno una decina di ore.
I dati si riferivano a oltre 200 Stroke Unit - i centri specializzati per la cura dell’ictus - cinesi su pazienti con età media di 65 anni ricoverati fra il 2019 e il 2021. Con oltre 30 gradi, il rischio di ictus risultava maggiore per gli uomini e i pazienti con storia di dislipidemia, ipertensione o fibrillazione atriale. Altri fattori di rischio accertati per l'ictus ischemico sono ipertensione, fumo di sigaretta, alimentazione scorretta, sedentarietà e inquinamento atmosferico.
«I nostri risultati indicano un forte legame tra esposizione al calore e aumento del rischio di ictus ischemico, sottolineando l'urgenza di strategie preventive durante i periodi di caldo estremo», ha commentato Xinlei Zhu dell'Università Fudan, tra gli autori del lavoro.
Ancora non del tutto chiari i meccanismi alla base dell’associazione fra temperatura elevata e insorgenza della malattia. È possibile che il calore aumenti il flusso sanguigno cutaneo e la sudorazione, causando così disidratazione e aumento di concentrazione e viscosità del sangue.
Fattori che possono associarsi alla formazione di trombi e di conseguenza all’aumento del rischio di ictus ischemico. Secondo i ricercatori, i soggetti a rischio di ictus, soprattutto uomini con dislipidemia, ipertensione e fibrillazione atriale, dovrebbero praticare un’attività fisica nelle ore meno calde, ridurre le attività all’aperto, bere molta acqua e utilizzare l’aria condizionata nelle ore più calde della giornata.
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