L'infezione da papillomavirus è l'infezione sessualmente trasmessa più diffusa fra donne e uomini. Nella maggior parte dei casi non causa problemi, ma quando persiste può provocare lesioni della pelle e delle mucose.
Secondo le stime, circa il 97% dei tumori della cervice uterina sono addebitabili al papillomavirus, mentre il microrganismo è responsabile dell'88% dei tumori anali, del 70% di quelli vaginali e del 50% dei tumori del pene.
L'infezione mostra un picco principale nelle giovani donne, intorno ai 25 anni di età , e un secondo picco intorno ai 45 anni.
La diffusione va prevenuta attraverso la vaccinazione già a partire dai 9 anni e poi con gli screening per individuare ed eliminare eventuali precursori del carcinoma invasivo.
La ricerca, tuttavia, sta offrendo le prime opzioni terapeutiche per curare l'infezione. Uno studio dell'Università di Perugia condotto dal dott. Andrea Baldoni ha valutato l'efficacia dello spray vaginale AP16 che grazie al suo effetto antiossidante, antinfiammatorio e antitumorale contribuisce al processo di riepitelizzazione delle lesioni provocate dal virus.
Sono state analizzate 90 pazienti della Ostetricia e Ginecologia Clinica dell'Azienda Ospedaliero - Universitaria di Perugia, afferenti al Servizio di Patologia del Tratto Genitale Inferiore, specializzato nella diagnosi precoce e nel trattamento dei tumori del collo dell'utero, con PAP Test LSIL o ASCUS HPV, successivamente sottoposte a biopsia cervicale, con diagnosi di CIN 1- HPV.
Le 90 pazienti esaminate, la cui età era compresa tra i 25 e 55 anni, sono state distinte in 3 fasce di età (25-35, 36-45 e 46-55 anni) e divise in due gruppi: 45 pazienti per il gruppo "trattato con AP16" e 45 per il "gruppo controllo non trattato".
Dopo 6 mesi, entrambi i gruppi sono stati sottoposti a Pap test e Test dell'Hpv per valutare il tasso di regressione o la persistenza della lesione. È così emerso che nelle 45 pazienti trattate con AP16 la regressione della lesione è stata riscontrata in 32 soggetti, mentre nel gruppo delle pazienti non trattate la regressione si è verificata solo in 20 casi.
Lo studio ha dimostrato quindi la capacità del trattamento di indurre la regressione dell'infezione, soprattutto nella fascia d'età 25-35 anni. I risultati ottenuti mostrano che AP16 Spray Vaginale può essere considerato un dispositivo medico utile nella cura delle infezioni HPV.
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