Gli adolescenti passano 6 ore al giorno sullo smartphone

Studio fa luce sul rischio di dipendenza che corrono molti ragazzi

Uno studio di ricercatori finlandesi mostra numeri alla mano quanto preoccupante sia diventato il rapporto fra smartphone e adolescenti. Lo studio, pubblicato su Archives of Disease in Childhood, ha preso in esame 1.164 studentesse con età media di 16 anni che frequentano 21 scuole superiori di 3 grandi città finlandesi, ovvero Helsinki, Espoo e Vantaa. Gli autori non hanno soltanto quantificato il tempo trascorso dai ragazzi davanti allo smartphone, ma ne hanno indagato anche l'eventuale dipendenza dai social media, aspetto associato a un peggioramento dello stato di salute e del benessere psicologico.
Le adolescenti che hanno partecipato allo studio hanno risposto a domande sull'utilizzo quotidiano dello smartphone. I ricercatori hanno così registrato il numero di giorni in cui erano disponibili i dati relativi al tempo trascorso sullo schermo, l'uso del cellulare, il tipo di app più frequentemente aperte e il tempo dedicato a ciascuna di esse. Le ore totali trascorse sullo schermo - e sulle singole app - sono state poi divise per il numero di giorni, per ottenere la media.
La dipendenza è stata valutata grazie alla Bergen Social Media Addiction Scale (Bsmas). I punteggi vanno da 6 a 30. Intuitivamente, più alto è il punteggio, maggiore è la possibilità di avere sviluppato una dipendenza.
Altre scale sono state utilizzate per misurare l'ansia e il giudizio sul proprio corpo. La percezione del proprio stato di salute generale, dell'umore, della stanchezza e della solitudine è stata autoriferita con un punteggio da 0 a 100.
Dai risultati è emerso che l'uso medio dello smartphone è stato di 350 minuti (5,8 ore), mentre il tempo medio trascorso sui social media è stato di 231 minuti (3,9 ore). Non sono emerse differenze particolari fra giorni feriali e festivi.
La scala Bsmas ha consentito di definire dipendenti dai social media 183 adolescenti, il 16,6%. Inoltre, più di un terzo ha ottenuto un punteggio superiore al limite per un potenziale disturbo d'ansia.
Il tempo trascorso sui social media è stato associato a una media di voti più bassa, punteggi più alti di dipendenza, livelli elevati di ansia e una peggiore immagine corporea. I punteggi di dipendenza dai social media sono poi risultati collegati ad ansia, immagine corporea negativa, stato di salute peggiore, cattivo umore, stanchezza e senso di solitudine.
«Le implicazioni di quasi 6 ore di uso quotidiano dello smartphone e le associazioni con il benessere sono gravi. Molti esperti sostengono la necessità di potenziare i servizi di salute mentale per affrontare l'ansia degli adolescenti, ma nessun servizio sarà sufficiente se non si affrontano le cause alla radice. I politici dovrebbero rafforzare gli standard di sicurezza e sollecitare le aziende tecnologiche che sviluppano social media a dare priorità alla salute dei ragazzi», spiegano i ricercatori finlandesi.

06/06/2024 15:00:00 Andrea Piccoli


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