Il vaccino contro il papillomavirus funziona molto bene. Le donne vaccinate all'età di 12-13 anni mostrano infatti una probabilità di ammalarsi di tumore al collo dell'utero più bassa dell'87% rispetto a un gruppo di controllo composto da coetanee non vaccinate.
È quanto emerge da uno studio pubblicato su Lancet da un team del King's College di Londra. Lo studio prende in esame i risultati relativi a Cervarix, uno dei primi vaccini utilizzati contro l'infezione da Hpv. La campagna vaccinale è iniziata nel 2008 e le ragazze, ora adulte, sono state seguite fino al 2019.
Lo studio, diretto da Peter Sasieni, mostra anche che l'efficacia della protezione cala all'aumentare dell'età della vaccinazione. Le ragazze vaccinate quando avevano 14-16 anni mostrano infatti una riduzione del rischio del 62%, mentre quelle vaccinate fra i 16 e i 18 anni soltanto del 34%.
I dati nel complesso testimoniano la grande efficacia del vaccino nel prevenire il tumore del collo dell'utero, ma anche la necessità di programmare per tempo la profilassi affinché si riesca a sfruttare il massimo dell'efficacia possibile.
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