Ipertensione post-parto, i fattori che la scatenano

I principali fattori di rischio per l'ipertensione post-partum

Oltre una donna su 10 fra quelle che in gravidanza hanno valori pressori normali finisce per sviluppare l'ipertensione post-partum nell'anno successivo al parto. A rivelarlo è uno studio pubblicato su Hypertension da un team della Boston University School of Public Health.
«L'ipertensione post-partum può presentarsi come sequela di una gravidanza complicata da ipertensione, oppure può essere di nuova insorgenza dopo una gravidanza normotesa. Noi abbiamo cercato di stimare l'incidenza e identificare i fattori di rischio per l'ipertensione post-partum de novo in una popolazione ospedaliera diversificata», spiega Samantha Parker, prima autrice del lavoro.
Lo studio ha analizzato parti avvenuti fra il 2016 e il 2018, esaminando le misurazioni della pressione sanguigna durante la gravidanza e fino a 12 mesi dopo il parto grazie alle cartelle cliniche delle pazienti. Sono state escluse le donne con ipertensione cronica o disturbi ipertensivi della gravidanza.
L'ipertensione post-partum de novo è stata definita tramite due letture della pressione con pressione sistolica di almeno 140 mmHg e diastolica di almeno 90 mmHg da 48 ore dopo il parto in poi. La forma grave della patologia è stata definita come pressione sistolica di almeno 160 mmHg e pressione diastolica di almeno 110 mmHg. Alla fine, 2.465 pazienti senza storia di ipertensione sono state incluse nello studio. Tra queste donne, il 12,1% (n=298) ha sviluppato ipertensione post-partum de novo, di cui Il 17,1% (n=51) in forma grave. Rispetto alle donne senza ipertensione post-partum de novo, quelle che hanno sviluppato la malattia avevano più probabilità di avere almeno 35 anni, di aver subito un taglio cesareo, o di essere fumatrici attuali o avere una storia di fumo. Le pazienti con tutte queste caratteristiche avevano un rischio del 29% di sviluppare l'ipertensione de novo, e il rischio saliva al 36% nelle donne nere non ispaniche.
«Le opportunità di monitorare e gestire le pazienti a più alto rischio durante l'intero anno dopo il parto potrebbero mitigare la morbilità materna correlata al sistema cardiovascolare», concludono gli autori.
Secondo Ayodeji Sanusi e Rachel Sinkey della University of Alabama di Birmingham (USA), i risultati dello studio puntano i riflettori sul carico significativo dell'ipertensione nell'intero spettro riproduttivo. «Questo lavoro evidenzia la necessità di politiche e interventi per migliorare la salute cardiovascolare e supporta una domanda: la gravidanza è uno stress test, un fattore di rischio o entrambi?», hanno scritto in un editoriale di accompagnamento le due ricercatrici.

Fonti: Hypertension

Hypertension

12/12/2022 17:00:00 Andrea Sperelli


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