Insufficienza renale, nuovo punteggio per la qualità di vita

Il punteggio si basa su 7 parametri diversi

Un nuovo studio pubblicato su CJASN evidenzia l'efficacia di un nuovo punteggio per la valutazione della qualità di vita nei pazienti con insufficienza renale.
«Fino al 70% dei pazienti con insufficienza renale manifesta sintomi fisici persistenti e stress emotivo che compromettono sostanzialmente la qualità della vita correlata alla salute. Queste preoccupazioni sono sottostimate e sottogestite», spiega Istvan Mucsi, dello University Health Network di Toronto, autore senior dello studio. «Per questo motivo abbiamo valutato la validità di base di PROPr tra i pazienti trattati con terapia sostitutiva renale, ovvero emodialisi o trapianto di rene».
Il punteggio si chiama Patient-Reported Outcomes Measurement Information System (PROMIS)-Preference (PROPr) ed è determinato da 7 parametri diversi: funzione cognitiva, depressione, affaticamento, interferenza del dolore, funzionamento fisico, disturbi del sonno e capacità di partecipare a ruoli sociali.
Gli scienziati hanno realizzato un'analisi secondaria dei dati raccolti in studi multicentrici e trasversali relativi a 524 adulti trattati con terapia sostitutiva renale, reclutati tra aprile 2016 e marzo 2020 a Toronto.
L'età media dei partecipanti era di 57 anni, il 58% era di sesso maschile e il 45% di razza bianca. Dopo aver correlato il PROPr con altre misure relative alla salute, gli esperti hanno osservato che si trattava di una misura valida per valutare l'impatto della terapia sostitutiva renale sulle condizioni di vita. «I nostri risultati supportano la validità dell'uso di PROPr tra i pazienti trattati con terapia sostitutiva renale, e aprono le porte all'uso degli strumenti PROPr e PROMIS nella ricerca nefrologica e nella cura dei pazienti con insufficienza renale», concludono gli autori.

Fonte: CJASN

20/08/2021 15:51:00 Andrea Sperelli


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